coefficiente
coefficiènte s. m. [comp. di co-1 e efficiente]. – 1. Causa che opera insieme con altre: in un tempo come il nostro in cui la pratica è il c. maggiore d’ogni successo (Palazzeschi). 2. a. [...] . b. Più in generale, nella matematica e nelle sue applicazioni, una grandezza, dimensionata o adimensionata, costante o dipendente da qualche variabile, o addirittura un numero puro che, operando matematicamente in un modo o nell’altro su una certa ...
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disposizione
dispoṡizióne s. f. [dal lat. dispositio -onis, der. di disponĕre «disporre», part. pass. disposĭtus]. – 1. a. L’atto di disporre, di collocare cioè in una determinata maniera; più spesso, [...] causa nociva: avere, non avere d. alle malattie infettive; d. fisiologica, variabile secondo il sesso, l’età e gli individui; d. patologica (meglio detta predisposizione), dipendente da fattori ereditarî o acquisiti. Si contrappone in genere a ...
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aspettativa
s. f. [der. di aspettare]. – 1. L’atto, il fatto di aspettare, attesa: essere in a., stare in a., aspettare; superare l’a., essere superiore all’a., riuscire meglio di quanto si prevedeva: [...] fosse reso libero. 3. In economia, il valore atteso di una variabile economica (per es., il livello dei prezzi, il tasso d’inflazione, di lavoro, sospensione temporanea dell’obbligo del dipendente di prestare servizio (per malattia o infermità, ...
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cuneo
cùneo s. m. [dal lat. cuneus]. – 1. Macchina semplice costituita da un prisma a sezione triangolare, per lo più isoscele, di materiale duro, sulla cui base o testa viene esercitata una forte pressione [...] volata. e. C. ottico, lastrina di vetro grigio, di spessore variabile, a forma di cuneo, oppure di spessore costante ma con diverso del lavoro sostenuto da un’impresa e il salario (o lo stipendio) ricevuto in busta paga dal lavoratore dipendente. ...
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incremento
increménto s. m. [dal lat. incrementum, der. di increscĕre «accrescersi, aumentare»]. – 1. Accrescimento, sviluppo, aumento di prosperità, di produttività e sim.: l’i. degli studî, del commercio; [...] elevarsi della febbre e l’accentuazione degli altri sintomi. 2. In matematica, la differenza tra due valori di una variabile x, indipendente o dipendente, comunem. indicata con i simboli Δx, δx, ecc.; è sinon. di variazione, in più o in meno, e non ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] o minore capacità di dar luogo ai voluti effetti offensivi, dipendente, per le armi da fuoco, dalla massa del proietto oltre circuito stesso; se queste sono variabili nel tempo si parla di p. istantanea, anch’essa variabile; se la corrente è periodica ...
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ebollizione
ebollizióne (o ebullizióne) s. f. [dal lat. tardo ebullitio -onis, der. di ebullire «ebollire»]. – 1. Il fatto di bollire: riscaldare un liquido fino all’e., o portarlo all’e.; come fenomeno [...] non tumultuoso riguardante la superficie libera di un liquido). Punto o temperatura di e., la temperatura (variabile da sostanza a sostanza e dipendente dalla pressione esterna) alla quale un liquido bolle. 2. fig. Stato di intensa e violenta ...
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dipendente, variabile
In ambito matematico e fisico grandezza o variabile il cui valore dipende da altre grandezze o variabili. Nei modelli di regressione (➔ regressione, modelli e stimatori di) si distingue tra variabile d., di solito indicata...