padding
‹pä′diṅ› s. ingl. [der. di (to) pad «imbottire»], usato in ital. al masch. – 1. Imbottitura; il termine ha indicato particolarm., in sartoria, i cuscinetti ovattati applicati agli abiti per aumentare [...] fisso o compensatore che si dispone in serie con un condensatore variabile per diminuirne la capacità; in partic., quello posto in serie al condensatore variabile dell’oscillatore locale dei ricevitori supereterodina. 3. Nel procedimento di tinture ...
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paduk
padùk (o padaùk o padoùk) s. m. [voce indigena della Birmania]. – Nome commerciale del legno pregiato, utilizzato soprattutto per lavori di ebanisteria, di varie leguminose asiatiche o africane [...] brillante, se fresco, al rosso bruno dopo stagionatura; il p. d’Asia, che presenta alburno chiaro e durame di colore variabile dall’arancione, al rosso, al bruno con tonalità tendenti al nerastro a seconda che il legno sia fresco o essiccato, viene ...
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y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota [...] tradizionalmente una incognita (in partic., insieme alla x, in un sistema di equazioni in due incognite), una variabile (generalm. la variabile dipendente di una funzione), una coordinata (la ordinata). In metrologia, y- e Y- sono il simbolo dei ...
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proposizionale
propoṡizionale agg. [der. di proposizione]. – In logica matematica, che si riferisce a proposizioni: calcolo p., il calcolo delle proposizioni (v. proposizione, n. 2); variabile p., variabile [...] che rappresenta una proposizione ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di [...] interi; funzione t., ogni funzione che non sia algebrica, nella quale cioè il legame tra la variabile dipendente y e la variabile indipendente x non possa essere espresso dall’uguaglianza tra due polinomî in x e y; funzioni trascendentalmente ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] estremi per lo più determinati. In partic., nell’uso commerciale e bancario: t. di preavviso, il periodo di tempo, variabile in rapporto all’entità della somma da prelevare e generalmente fissato in alcuni giorni, che deve decorrere dall’avviso dato ...
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scatto
s. m. [der. di scattare]. – 1. a. Lo scattare di una molla; il liberarsi rapido e improvviso di un congegno tenuto in stato di tensione da una molla o da un’altra forza; anche, il rumore della [...] a seconda dell’orario o del giorno (festivo o lavorativo), e a una determinata tariffa, anch’essa variabile a seconda della distanza e degli operatori che vengono interessati al collegamento, o ad altri fattori legati al tipo di utenza o al servizio ...
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stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., [...] . Usi scient. e tecn.: a. In meteorologia, che tende a durare, a non subire rapide variazioni (contrapp. a variabile): condizioni (di tempo) s.; temperatura, pressione s.; atmosfera s., se il gradiente termico verticale è minore del gradiente termico ...
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periodicita
periodicità s. f. [der. di periodico2]. – 1. a. L’esser periodico; carattere di ciò che accade a intervalli più o meno regolari: le ispezioni si svolgono con una certa p.; p. delle febbri, [...] fenomeno, di una proprietà a intervalli regolari di tempo (p. temporale), di spazio (p. spaziale) o di un’altra variabile (v. anche periodico2): la p. della funzione riproduttrice in alcuni animali; la p. delle funzioni trigonometriche, in matematica ...
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periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di [...] determinata distanza, detta periodo spaziale. b. In matematica, funzione p. di una variabile reale, ogni funzione che assume lo stesso valore allorché alla variabile indipendente si aggiunge o si toglie una data costante (detta periodo): la funzione ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano pertanto nella categoria le binarie...
VARIABILE
. In matematica si contrappone a "costante" (v.) e si usa, come aggettivo sostantivato, a designare ogni quantità suscettibile di assumere, indifferentemente, più valori diversi. V. anche funzione.