fase
faṡe s. f. [dal gr. ϕάσις «apparizione», der. del tema di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. a. In astronomia, ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti (Venere, Mercurio), [...] sinusoidali di uguale periodo (o, che è lo stesso, di uguale frequenza) è la differenza tra le fasi delle due e, se la variabile è il tempo, misura (in gradi o radianti) il ritardo con cui l’una raggiunge il massimo rispetto all’altra: per es., due ...
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ermellino
(ant. armellino) s. m. [prob. lat. mediev. armeninus «(topo) di Armenia»]. – 1. Carnivoro della famiglia mustelidi (Mustela erminea), che vive in tutta l’Europa e nell’Asia settentr.; ha pelame [...] variabile: rosso-bruno sul dorso e bianco-giallastro sul ventre d’estate, completamente bianco, tranne la punta della coda nera, d’inverno; snello e agilissimo, ottimo arrampicatore e nuotatore, si nutre di piccoli mammiferi, uccelli e rettili, che ...
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quantificare
v. tr. [comp. di quanto1 e -ficare, sul modello del fr. quantifier e dell’ingl. (to) quantify] (io quantìfico, tu quantìfichi, ecc.). – Introdurre in un ragionamento, in una teoria, relativamente [...] una costruzione, di un’impresa; danni sociali che non è possibile quantificare. In logica matematica, premettere un quantificatore a una variabile o a una formula (v. anche chiusura, nel sign. 3 b). In fisica, è talora usato, impropriam., come sinon ...
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quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, [...] , termine generico per indicare un numero o una espressione algebrica, o talora anche una funzione: q. positiva, negativa; q. variabile; q. finita, q. infinitesima (o tendente a zero). b. In economia, q. economica della moneta, dei beni di scambio ...
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quanto2
quanto2 s. m. [dal lat. scient. quantum (v. quantum2)]. – In fisica, termine usato per indicare la «quantità» indivisibile, il valore più piccolo fisicamente possibile di una data grandezza variabile [...] , formulate a partire dal primo Novecento; le teorie attuali dei quanti. Il termine è usato a volte anche in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni per definire gli intervalli di un determinato campo di variabilità (v. quantizzazione). ...
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genderfluido
agg. Detto di persona che rifiuta di riconoscersi in un'identità sessuale definita e definitiva; genderfluid (v.). ♦ Ecco come ha formulato la questione una persona realmente genderfluida, [...] che a volte è uomo e a volte è donna. (Dan Savage, Internazionale.it, 2 marzo 2015, Opinioni, traduzione di Matteo Colombo). Dall’ingl. genderfluid, a sua volta composto dal s. gender ('genere sessuale') e dall'agg. fluid ('fluido, variabile'). ...
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hedgiare
v. tr. Nel linguaggio economico-finanziario, coprire una posizione, di solito in perdita, dal rischio di fluttuazione di una variabile (cambio, interesse, prezzo, corso), acquistando o vendendo [...] con lo scopo di bilanciare una vendita o un acquisto, rispettivamente già fatti o in corso di perfezionamento. ◆ Chiusa parentesi: Paola Grancini potrebbe continuare chissà quanto a insegnare pure hip-hop, ...
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terracavista
s. m. e f. Chi crede che al proprio interno e in profondità la Terra possegga zone cave abitabili. ♦ [tit] Se i terracavisti iniziano a fare concorrenza / ai terrapiattisti. (Wired.it, 6 [...] (Dagospia.com, 19 dicembre 2018) • I terracavisti sostengono che il Pianeta possegga delle zone cave, dei buchi di formato variabile capaci di ospitare vita al loro interno. Ad abitare lo spazio sarebbero varie forme di vita e non, collocate a circa ...
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pinsa
(Pinsa) s. f. 1. Specialità della cucina romana, consistente in una focaccia bassa, di forma ovale o rettangolare, a base di una miscela variabile di farine (per es. frumento, riso, soia) sottoposta [...] a una lunga lievitazione che la rende molto digeribile, con l'aggiunta di olio e sale e, come la pizza, farcita durante o dopo la cottura con diversi tipi di ingredienti. 2. Variante di pinza (vedi s. ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano pertanto nella categoria le binarie...
VARIABILE
. In matematica si contrappone a "costante" (v.) e si usa, come aggettivo sostantivato, a designare ogni quantità suscettibile di assumere, indifferentemente, più valori diversi. V. anche funzione.