campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] es., la temperatura in un fluido, la forza agente su una carica o su una massa puntiforme), descritta da una variabile scalare, spinoriale, vettoriale o tensoriale definita in funzione delle coordinate in una certa regione dello spazio. Si parla, a ...
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corrente3
corrènte3 s. f. [part. pres. di correre, sostantivato al femm.]. – 1. a. Moto d’assieme di una massa d’acque (in un tratto di mare, di un fiume, torrente, canale e sim.), e anche la massa stessa [...] (o di spostamento), quella che s’instaura in un mezzo di costante dielettrica assoluta nel quale agisca un campo elettrico variabile e quindi un campo di induzione elettrica; c. di convezione (o di trasporto), costituita dal movimento di cariche ...
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ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme [...] ; o. un polinomio, permutare i suoi monomî in modo che essi procedano per valori crescenti (o decrescenti) degli esponenti della variabile, o di una delle variabili; o. un insieme di operazioni, introdurre in esso un ordinamento, sì da ottenere una ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] : è tale, oltre all’occhio dei vertebrati e dei cefalopodi, anche l’o. composto degli artropodi, formato da un numero variabile (fino a oltre 20.000) di o. semplici o ommatidî, ognuno dei quali, registrando indipendentemente parte della luce riflessa ...
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analiticita
analiticità s. f. [der. di analitico]. – Carattere analitico: a. di un procedimento, di un’indagine, di uno studio. In matematica, intervallo di a. di una funzione di variabile reale e dominio [...] di a. di una funzione di variabile complessa sono rispettivamente l’intervallo e il dominio nei quali la funzione è analitica. ...
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pari1
pari1 (ant. pare) agg. [lat. par paris]. – 1. a. Uguale ad altra persona o cosa nella qualità determinata dal complemento, o uguale in genere: siamo p. d’età, di statura, di forza; le due colonne [...] ; i mesi p., febbraio, aprile, giugno, ecc.; in analisi matematica, funzioni p. rispetto a una variabile, funzioni che assumono lo stesso valore per valori opposti della variabile, così dette perché sono tali le funzioni del tipo y = xn per n pari. b ...
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condensatore
condensatóre s. m. [der. di condensare; in alcuni usi tecnici, ricalca l’ingl. condenser, der. di (to) condense «condensare»]. – 1. non com. Chi condensa. 2. Nome generico di apparecchi [...] c. elettrolitico, nel quale il dielettrico consiste in uno strato di ossido ottenuto per elettrolisi; nei condensatori di tipo variabile il dielettrico è generalmente l’aria interposta tra le armature, una delle quali, detta rotore, è costituita da ...
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regressione
regressióne s. f. [dal lat. regressio -onis, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. L’azione, il fatto di regredire (talora anche l’effetto, ma in questo senso più com. regresso): movimento di [...] regredire verso la media. La genetica attuale attribuisce alla legge di Galton un valore puramente descrittivo di un fenomeno d’intensità variabile. g. In statistica, teoria, o metodo, della r., teoria che prese le mosse dagli studî di F. Galton sull ...
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multimu
multimù agg. [comp. di multi- e mu (μ), simbolo del coefficiente di amplificazione]. – In elettronica, denominazione dei tubi termoelettronici (detti anche tubi a pendenza variabile), aventi [...] il coefficiente di amplificazione variabile al variare del potenziale della griglia di controllo, usati un tempo negli amplificatori a radio- e mediafrequenza dei radioricevitori provvisti di controllo automatico di sensibilità. ...
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quantificatore
quantificatóre agg. e s. m. [der. di quantificare]. – 1. In logica matematica, operatore che viene premesso a una variabile e che indica quanti oggetti (fra quelli che possono venire indicati [...] dalla variabile) godono di una data proprietà, di solito espressa da un predicato. Più precisamente, si introducono: il q. universale, indicato con il simbolo , che sta per «qualunque sia», «ogni», e il q. esistenziale, indicato con il simbolo , che ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano pertanto nella categoria le binarie...
VARIABILE
. In matematica si contrappone a "costante" (v.) e si usa, come aggettivo sostantivato, a designare ogni quantità suscettibile di assumere, indifferentemente, più valori diversi. V. anche funzione.