diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] il torto (per altri esempî, v. dritto2). 2. a. Complesso ordinato di norme (specificamente, nel linguaggio giur., d. oggettivo), variabili da tempo a tempo e da popolo a popolo, che prescrivono o vietano determinati atti e comportamenti, con lo scopo ...
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piropo
piròpo s. m. [dal gr. πυρωπός, agg., «che ha l’aspetto di fuoco», comp. di πῦρ «fuoco» e ὤψ ὠπός «aspetto» (il lat. pyropus indicava una lega di rame e oro)]. – Minerale della famiglia dei granati, [...] costituito da silicato di magnesio e alluminio, contenente anche quantità variabili di ferro e calcio e, talora, cromo, che si rinviene per lo più in rocce peridotitiche e nelle serpentine: si presenta in cristalli monometrici (in genere a dodici ...
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tessera
tèssera s. f. [dal lat. tessĕra (forse accorciamento del gr. τεσσαράγωνος «quadrato, rettangolo»), propr. «tavoletta quadrangolare»]. – 1. Nel mosaico, t. musiva (o semplicem. tessera), ciascuno [...] la superficie visibile; ha in genere la forma di un parallelepipedo rettangolo a base più o meno quadrata e dimensioni variabili da pochi millimetri a un centimetro circa di lato. Analogam. sono detti tessere gli elementi lapidei di forma pressoché ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] es., la temperatura in un fluido, la forza agente su una carica o su una massa puntiforme), descritta da una variabile scalare, spinoriale, vettoriale o tensoriale definita in funzione delle coordinate in una certa regione dello spazio. Si parla, a ...
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correlatore1
correlatóre1 s. m. [tratto da correlazione]. – Calcolatore elettronico analogico specificamente destinato al calcolo di coefficienti di correlazione tra grandezze variabili. ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente [...] con il simbolo ∆2 (detto nabla quadro, v. nabla) o anche ∇2 (più diffuso nel passato), che, applicato a una funzione scalare di tre variabili o alle componenti di un vettore, equivale alla somma delle loro derivate parziali di secondo ordine. ...
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silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, [...] alcalini, solubili in acqua, sono importanti e preparati sinteticamente quelli di sodio con valori del rapporto SiO2/Na2O variabili tra 2 e 4 (vetro solubile sodico), largamente usati per le proprietà adesive, agglomeranti, ignifughe; tra i silicati ...
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ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme [...] ; o. un polinomio, permutare i suoi monomî in modo che essi procedano per valori crescenti (o decrescenti) degli esponenti della variabile, o di una delle variabili; o. un insieme di operazioni, introdurre in esso un ordinamento, sì da ottenere una ...
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riportino
s. m. [dim. di riporto]. – Nel linguaggio di borsa, il riporto stipulato da agente di cambio con proprî clienti che gli affidano dei capitali da far fruttare: è fatto su titoli, variabili di [...] di cambio, che li indica – secondo le proprie disponibilità contingenti – in blocco, cioè per il prezzo complessivo pari al capitale liquido da lui amministrato. È un investimento garantito da titoli a saggio variabile secondo il mercato dei riporti. ...
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silicospongie
silicospòngie (o silicospònge) s. f. pl. [lat. scient. Silicospongiae, comp. di silico- e lat. spongia «spugna»]. – Classe di poriferi, nota anche con il nome di esattinellidi o ialospongie, [...] caratterizzata dalla presenza di spicole silicee a 6 raggi che conferiscono loro un aspetto vitreo. Sono esclusivamente marine, distribuite principalmente nelle zone tropicali a profondità variabili tra 90 e 5000 m, presenti anche nel Mediterraneo. ...
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In fisica, teorie con variabili n. sono quelle che, basandosi sull’introduzione di variabili addizionali, si propongono di eliminare dalla descrizione dei processi microscopici gli aspetti intrinsecamente probabilistici tipici della meccanica...
dummy, variabili
Samantha Leorato
Variabili quantitative costruite per poter introdurre in un modello una variabile categorica con due o più categorie. Una variabile d. è una variabile che prende il valore 1 se una particolare caratteristica...