facola
fàcola (o fàcula) s. f. [dal lat. facŭla «facella»]. – In astronomia, denominazione delle zone luminose della fotosfera solare (f. fotosferiche), della cromosfera solare (f. cromosferiche) e, [...] talora, anche della corona solare (f. coronali), variabili per forma e dimensione, che possono comparire (eccetto quelle coronali) nella vicinanza delle macchie solari persistendo dopo la scomparsa di queste, e si osservano facilmente solo in ...
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serpente
serpènte s. m. [lat. serpens -entis, propr. part. pres. di serpĕre «strisciare»]. – 1. a. Nome comune di tutte le specie di rettili squamati appartenenti al sottordine ofidî, tutti caratterizzati [...] e anteriori (permangono solo elementi scheletrici vestigiali), e dal corpo allungato e cilindrico, di dimensioni molto variabili, con colonna vertebrale costituita da numerosissime vertebre proceli (fino a 500); si spostano grazie a contrazioni ...
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analogico
analògico agg. [dal lat. analogĭcus, gr. ἀναλογικός] (pl. m. -ci). – 1. Proprio dell’analogia, che si fonda sull’analogia, ottenuto o formato per analogia: metodo, procedimento a.; interpretazione [...] (in contrapp. a digitale o numerica), quella ottenuta mediante grandezze fisiche (di solito correnti o tensioni) variabili con continuità: nei calcolatori a. le grandezze sono rappresentate in forma analogica. ◆ Avv. analogicaménte, per analogia ...
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serpillo
(ant. serpóllo) s. m. [dal lat. serpyllum o serpullum, gr. ἕρπυλλον]. – Nome comune di piante appartenenti a diverse specie del genere Thymus, molto simili tra loro e nel passato identificate [...] pochi cm a una trentina, legnosi alla base, prostrati o striscianti e spesso radicanti ai nodi; le foglie coriacee e variabili per aspetto e pelosità non sono revolute come quelle del timo (Thymus vulgaris); i piccoli fiori a corolla purpurea o rosa ...
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superficie
superfìcie (meno com. superfice) s. f. [dal lat. superficies, comp. di super- e facies «faccia»] (pl. -ci, disus. -cie). – 1. Il contorno di un corpo come elemento di separazione della regione [...] di una linea, un punto prefissato della quale descrive una certa linea. In geometria analitica, figura rappresentata da una equazione in tre variabili del tipo z = f (x, y) oppure, più in generale, f(x, y, z) = 0; s. algebrica, se l’equazione è ...
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serra2
sèrra2 s. f. [dal lat. serra «sega», e anche nome del «pesce sega»; la parola è giunta all’ital. attraverso una delle lingue romanze che in queste accezioni continuano il lat. serra]. – 1. ant. [...] in tutti i mari caldi e tropicali a eccezione dell’area centro-orient. dell’oceano Pacifico: ha corpo slanciato, dimensioni variabili da 20 cm a 1 m, e colore azzurro nelle parti superiori; vive riunito in branchi nelle acque superficiali ed è ...
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potentilla
s. f. [lat. scient. Potentilla, der. del lat. potens «potente», con riferimento alle supposte qualità medicinali di queste piante]. – Genere di piante rosacee rappresentate da specie molto [...] antiche, ben differenziate e poco variabili (per es., Potentilla nitida), mentre altre hanno caratteri instabili e sono ancora in fase di evoluzione (per es., Potentilla argentea); sono per lo più erbacee perenni, simili alla fragola, con foglie ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] è il prodotto della tensione per l’intensità di corrente nel circuito stesso; se queste sono variabili nel tempo si parla di p. istantanea, anch’essa variabile; se la corrente è periodica, è chiamata p. attiva la potenza media nell’intervallo di un ...
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anamorfosi
anamorfòṡi (alla greca anamòrfoṡi) s. f. [dal gr. ἀναμόρϕωσις «riformazione», der. di ἀναμορϕόω «formare di nuovo»]. – 1. a. In biologia, in senso ampio, tendenza della natura a generare forme [...] f in altra funzione F il cui grafico o nomogramma sia più semplice, o più idoneo a un determinato scopo, soprattutto quando il passaggio da f ad F sia realizzato con cambiamenti di variabili che rappresentino l’adozione di scale non metriche. ...
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definire
(ant. diffinire) v. tr. [dal lat. definire «limitare», der. di finis «confine»] (io definisco, tu definisci, ecc.). – 1. Determinare fissando i limiti: d. i poteri, l’autorità, la giurisdizione; [...] , dalla temperatura e dal volume del fluido; il valore della funzione è definito quando siano definiti i valori delle variabili indipendenti; per d. una circonferenza nel piano cartesiano sono sufficienti il suo centro e il suo raggio. 3. Dichiarare ...
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In fisica, teorie con variabili n. sono quelle che, basandosi sull’introduzione di variabili addizionali, si propongono di eliminare dalla descrizione dei processi microscopici gli aspetti intrinsecamente probabilistici tipici della meccanica...
dummy, variabili
Samantha Leorato
Variabili quantitative costruite per poter introdurre in un modello una variabile categorica con due o più categorie. Una variabile d. è una variabile che prende il valore 1 se una particolare caratteristica...