titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. [...] titanio, nell’industria vetraria, e con ammoniaca, di cortine e scie fumogene. 2. In astronomia, stelle all’ossido di t., denominazione delle stelle giganti e nane, fra cui molte variabili (per es. Mira Ceti), appartenenti alla classe spettrale M. ...
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grisou
‹ġri∫ù› s. m., fr. [voce dial. vallone, corrispondente al fr. grégeois, ant. grezois «(fuoco) greco»] (anche italianizzato in grisù). – Gas combustibile costituito da una miscela di metano (dal [...] 77 al 99%) o di altri idrocarburi omologhi e quantità variabili di anidride carbonica, azoto e ossigeno, che si sviluppa in molte miniere di carbone e, talora, in quelle di altri minerali di origine sedimentaria, per cui viene anche detto gas delle ...
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implicito
implìcito agg. [dal lat. implicĭtus, part. pass. di implicare, propr. «inviluppato, confuso insieme»]. – 1. Di giudizio o concetto o fatto che, senza essere formalmente ed espressamente enunciato, [...] , funzione i., funzione che non è assegnata direttamente, ma in via indiretta mediante un legame tra le variabili indipendenti e la funzione stessa. ◆ Avv. implicitaménte, non espressamente, in modo implicito, sottinteso: accettando la transazione ...
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megascolecidi
megascolècidi s. m. pl. [lat. scient. Megascolecidae, dal nome del genere Megascolex, comp. di mega- e gr. σκώληξ «lombrico»]. – In zoologia, famiglia di anellidi oligocheti, diffusa prevalentemente [...] nelle zone calde e umide; comprende numerosi generi, e riunisce la maggioranza delle forme terrestri e acquatiche, di dimensioni molto variabili, da piccolissime a gigantesche. ...
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annullare
v. tr. [dal lat. tardo annullare, der. di nullus «nullo»]. – 1. a. Dichiarare nullo, privare di ogni effetto e validità: a. un ordine, una disposizione, un testamento; a. un contratto, un matrimonio; [...] universo. b. In matematica, ridurre a zero, uguagliare a zero e, nell’intr. pron., divenire uguale allo zero: detto, in partic., di polinomî, di funzioni di una o più variabili, ecc. ◆ Part. pass. annullato, anche come agg.: un francobollo annullato. ...
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accidente
accidènte s. m. [dal lat. accĭdens -entis, part. pres. di accidĕre «accadere»]. – 1. a. Ciò che accade, e in partic. ciò che accade fortuitamente, senza una ragione apparente; avvenimento imprevisto, [...] importa un a., cioè nulla. 4. Nella terminologia grammaticale, ogni modificazione morfologica cui possono sottostare le parti variabili del discorso; si dice anche determinazione flessionale. 5. In musica, segno che indica l’alterazione, ascendente o ...
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formalina
s. f. [dall’ingl. Formalin, propriam. marchio di fabbrica, der. di formal(dehyde) «formaldeide»]. – Soluzione acquosa al 35-40% di aldeide formica, contenente quantità variabili (dall’8 al [...] 15%) di alcole metilico; è un liquido limpido, caustico, incolore, di odore pungente che, riscaldato, sviluppa vapori di aldeide formica, per cui è usato come disinfettante e deodorante di oggetti e locali, ...
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felidi
fèlidi s. m. pl. [lat. scient. Felidae, dal nome del genere Felis, e questo dal lat. class. felis «gatto»]. – Famiglia di carnivori, comunem. chiamati gatti: hanno dimensioni variabili, corpo [...] robusto e agile, pelame generalmente liscio e lucido, capo grosso con muso breve e naso nudo, dentatura di 28-50 elementi, con canini molto sviluppati, occhi con pupilla rotonda che si contrae a fessura ...
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roditori
roditóri s. m. pl. [v. roditore]. – Ordine di mammiferi (lat. scient. Rodentia) a diffusione cosmopolita, uno dei più numerosi della classe, con 32 famiglie riunite nei sottordini miomorfi, [...] dall’assenza di denti canini, che determina un diastema tra incisivi e premolari; la forma e le dimensioni sono molto variabili, anche in relazione alla grande varietà di ambienti occupati. La dieta è prevalentemente composta di semi, frutta e altre ...
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tenacita
tenacità s. f. [dal lat. tenacĭtas -atis, der. di tenax -acis «tenace»]. – 1. La caratteristica, la proprietà di essere tenace, di avere molta forza adesiva (t. di una colla) o di coesione (t. [...] litoidi naturali, la resistenza alla rottura per urto; t. degli acciai, la resistenza alla rottura per sollecitazioni dinamiche variabili, urti, ecc.; t. di una fibra tessile (naturale o artificiale), il carico di rottura a una trazione riferito ...
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In fisica, teorie con variabili n. sono quelle che, basandosi sull’introduzione di variabili addizionali, si propongono di eliminare dalla descrizione dei processi microscopici gli aspetti intrinsecamente probabilistici tipici della meccanica...
dummy, variabili
Samantha Leorato
Variabili quantitative costruite per poter introdurre in un modello una variabile categorica con due o più categorie. Una variabile d. è una variabile che prende il valore 1 se una particolare caratteristica...