variabilitavariabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: [...] tendenza a ridursi da una generazione all’altra, e origine di nuova variabilità sono la ricombinazione e le mutazioni. Si denomina v. fenotipica la manifestazione della variabilitàgenetica, e in alcuni casi anche della v. ambientale, di quella parte ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi [...] determinare le regole della trasmissione dei caratteri ereditarî, della variabilità, e dell’evoluzione degli esseri viventi, sia animali, patrimonio zootecnico. G. di popolazioni, settore della genetica che studia le frequenze geniche e le loro ...
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genetica
1. MAPPA La GENETICA è il ramo della biologia che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi che riguardano la riproduzione e cerca di capire e descrivere le regole della trasmissione dei caratteri [...] ereditari, della variabilità e dell’evoluzione degli esseri viventi (g. applicata ai vegetali; g. vegetale). La parola fu usata per la due decenni era diventato l’oggetto favorito degli studi di genetica per la facilità con cui si poteva coltivare in ...
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evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] [...] dei geni codificanti proteine. Viene così generata una grande diversità genetica, che si traduce in variabilità fenotipica selezionata dal mondo darwiniano nella variabilità biologica di specie animali e vegetali, così come oggi le apprezziamo ...
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meiosi
meiòṡi s. f. [dal gr. μείωσις «diminuzione», der. di μειόω «diminuire, scemare»]. – In biologia, processo di divisione cellulare che, a differenza della mitosi, conduce alla formazione di cellule, [...] di una specie, che altrimenti si raddoppierebbe a ogni evento di fecondazione, e di rimescolare gli elementi che contribuiscono alla variabilitàgenetica delle popolazioni per effetto sia dell’assortimento casuale dei cromosomi sia del crossing-over. ...
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antropogenetica
antropogenètica s. f. [comp. di antropo- e genetica]. – Settore dell’antropologia che studia in partic. la variabilità dell’uomo partendo dalla distribuzione di caratteri monogenici; [...] costituisce uno dei principali campi di interesse della moderna antropologia evoluzionistica ...
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varianza
s. f. [der. di variare]. – 1. ant. o letter. Il variare, variazione, modificazione: non cessò di ritrarla in tutti i volti graziosi, pur con qualche leggera v. (D’Annunzio). 2. In biologia, [...] lo stesso che variabilità, con riferimento partic. alla genetica umana. 3. In termodinamica, il numero dei gradi di libertà di un sistema, cioè il numero dei parametri caratteristici del sistema che si possono far variare senza turbarne l’equilibrio. ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] su una superficie. In statistica, campo di v. (o di variabilità) di una serie di dati, la differenza tra il valore massimo , sottospecie, razza, popolazione), qualunque sia la causa (genetica o ambientale) che può averla determinata; per es., le ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa [...] . b. In agraria il termine è usato per indicare individui della stessa specie che presentano variabilità per fattori ambientali o per eterogeneità genetica; per le piante coltivate, è stato adottato in sostituzione il termine cultivàr (v.). c. In ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa v. g. tra individui della stessa specie,...
Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta di cellule dello stesso organismo...