saracino
agg. e s. m. – Variante ant. e pop. di saraceno (dovuta o a scambio di suffisso o a influenza della pronuncia itacistica del gr. Σαρα-κηνός). Rimane in uso soprattutto, come s. m., per indicare [...] il fantoccio girevole, rappresentante un saraceno, della quintana, gara di origine medievale, detta appunto Giostra del Saracino, che ancor oggi si svolge ogni anno ad Arezzo, nella piazza Vasari (o Piazza Grande). ...
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acconciare
v. tr. [der. di conciare] (io accóncio, ecc.). – 1. Accomodare, ordinare, mettere o rimettere in buono stato. a. ant. Di cose: fatto architetto di quella gran mole ... egli vi acconciò ed [...] ornò molte stanze con intagli di molte pietre (Vasari); fig., a. i proprî affari, metterli in regola. b. Di persona o di parti della persona, abbigliare, adornare: a. una sposa per la cerimonia; a. i capelli; rifl.: acconciarsi per una festa. 2. non ...
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acconcime
s. m. [der. di acconciare], ant. – Riattamento di edifici o parti di essi: di questa sala e degli altri a. che in questo palazzo si sono fatti e fanno si ragionerà in altro luogo più lungamente [...] (Vasari). ...
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buffare
v. intr. e tr. [voce onomatopeica; cfr. bufare]. – 1. intr., ant. (aus. avere) a. Spirare con forza, detto del vento. b. Sbuffare, soffiare gonfiando le gote. c. fig. Dire sciocchezze, parlare [...] a vuoto. 2. tr., ant. Mandar fuori a buffate: buffando veleno dalla gola aperta, fuoco dagli occhi, e fumo dal naso (Vasari). 3. tr. Nel gioco della dama, soffiare all’avversario il pezzo con cui avrebbe dovuto prendere. ...
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accrescere
accréscere v. tr. e intr. [lat. accrēscĕre, comp. di ad- e crēscĕre] (coniug. come crescere). – 1. tr. Aumentare, rendere maggiore di quantità, di misura: a. il numero dei custodi; a. i beni [...] (Botta). 2. intr. (aus. essere) Aumentare, diventare più grande o più numeroso: accrescendo sempre in fama, si fece eccellente (Vasari); più spesso con la particella pron.: la famiglia si è accresciuta; la produzione si è accresciuta del 5%. Talora ...
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alimentatore
alimentatóre s. m. [der. di alimentare2]. – 1. (f. -trice) Chi alimenta; anche in senso fig.: Giulio II ... era a. di tal virtù ed amatore d’ogni cosa buona (Vasari). È inoltre qualifica [...] professionale di manovali addetti ad alimentare forni di fusione, forni da laterizî, ecc. 2. Nella tecnica, apparecchio o dispositivo che ha il compito di somministrare – in modo continuo o intermittente ...
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anticaglia
anticàglia s. f. [der. di antico1]. – Oggetto fuori moda, vecchio, antiquato: negozio di anticaglie; una casa piena di anticaglie; si dice anche (per lo più con senso spreg.) di usi e costumi [...] uso degli archeologi moderni, oggetto antico, d’interesse archeologico; anticam., al plur., ruderi, rovine, resti di antichi edifici e monumenti: ritraendo anticaglie di Roma, archi, terme, colonne, colisei, aguglie, anfiteatri e acquidotti (Vasari). ...
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gettare
(ant. e poet. gittare) v. tr. [lat. *iectare, lat. class. iactare, intens. di iacĕre «gettare»] (io gètto, ecc.). – 1. a. Lanciare con la mano e con una certa forza nello spazio o verso un punto [...] opere di getto: g. una statua, un bassorilievo; un ciborio del sagramento di bronzo gettato gran parte da maestro Giacomo Ciciliano (Vasari); E i muti lor Dei benedir Che l’uomo in metallo gettò (Tommaseo); anche assol., gettare, fare opera di getto ...
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allegrezza
allegrézza s. f. [der. di allegro]. – 1. Sentimento di viva gioia che si prova nel conseguimento o nella speranza di un bene, e si riflette per lo più esteriormente negli atti e nell’aspetto: [...] , non per mezzo dell’allegrezze turbolente e passeggiere, ma co’ travagli e tra le miserie (Manzoni). 3. estens., letter. Vivacità (di colori, di tinte): opera in fresco ... molto praticamente condotta e con una a. di colori molto vaghi (Vasari). ...
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principato
s. m. [dal lat. principatus -us «primato, sovranità», der. di princeps -cĭpis: v. principe]. – 1. ant. o letter. Primato, come condizione o situazione di preminenza: Giotto ... teneva fra [...] i pittori in Italia il p. (Vasari); dirigo a voi la signora perché tenete il p. della bellezza e delle arti (Foscolo); nessuna ragione si troverà che le tolga [alla nostra specie] quel p. che l’antichissimo Omero le attribuiva: dico il p. della ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome di V. rimane legato però soprattutto...
VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente (aveva diverse proprietà a Santa Lucia...