lavorato
agg. [part. pass. di lavorare]. – Di materia che abbia subìto una lavorazione (contrapp. a grezzo): legno, ferro, cuoio l.; riferito a un campo, o a terra, a terreno, coltivato, non incolto, [...] caso, adorno di disegni, di rilievi, d’intagli e sim.: una facciata fantastica, tutta lavorata di stucchi colorati (Vasari); vino l., sofisticato; ant., acqua l., medicata, drogata: era una acqua lavorata da far dormire (Boccaccio); ant., fuochi ...
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claustro
clàustro s. m. [dal lat. claustrum: v. chiostro], letter. – 1. Chiostro: nelle insonni tenebre, Pei c. solitari (Manzoni); dall’atrio si va nel peristilio, cioè in un c. (Vasari). 2. fig. Chiusura: [...] In cerchio le facevan di sé claustro Le sette ninfe (Dante). 3. a. In anatomia, lamina di sostanza grigia situata nella base del cervello, nella compagine della sostanza bianca interposta tra il nucleo ...
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aria
ària s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. ἀήρ]. – 1. Miscuglio gassoso di azoto (per i 4/5) e di ossigeno (per circa 1/5), con piccole quantità di altri gas, che costituisce [...] che un artista ha dato al volto d’una figura: dipinse a fresco ... una sant’Eufemia con bella e graziosa a. di viso (Vasari). b. Avere l’a. di ..., avere qualche rassomiglianza: tuo zio ha l’a. di un colonnello a riposo; o dare l’impressione di ...
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leccato
agg. [part. pass. di leccare]. – 1. Fatto, rifinito con eccessiva cura formale, affettatamente lisciato, detto di stile, discorso, lavoro d’arte: una prosa l.; una pittura troppo leccata; anche [...] scrittore, all’oratore, all’artista: un parlatore forbito e l.; prosatore l.; essendo ... nel comporre le sue cose molto leccato (Vasari). 2. Che ha modi ricercati o è vestito con eleganza affettata e eccessiva: è soltanto un damerino leccato. ◆ Avv ...
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diritto alla disconnessione
loc. s.le m. 1. Il diritto di ciascuno a sottrarsi alla pervasività delle comunicazioni e informazioni che caratterizza la civiltà tecnologica avanzata. 2. Il diritto del [...] nei quali non essere connesso agli strumenti tecnologici e, in particolare, telematici utilizzati per le prestazioni lavorative. ♦ Proprio come Vasari che, nelle sue Vite, distingueva tra il pittore, che crea le sue opere "per via di porre", e lo ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome di V. rimane legato però soprattutto...
VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente (aveva diverse proprietà a Santa Lucia...