essudare
v. intr. [dal lat. exsudare, comp. di ex- e sudare «sudare»] (aus. avere), raro. – Stillare, uscire per essudazione attraverso le pareti dei vasicapillari. ◆ Part. pass. essudato, frequente [...] come s. m. (v. la voce) ...
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essudazione
essudazióne s. f. [dal lat. tardo exsudatio -onis]. – 1. In patologia, il passaggio, attraverso le pareti dei vasicapillari, di quegli elementi costitutivi del sangue che formano, in corso [...] di processi infiammatorî, l’essudato. 2. In petrografia, processo per cui, in una roccia sottoposta a ultrametamorfismo, la parte più ricca di silice, fondendosi, si sposta per prima sotto l’effetto delle ...
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diapedesi
diapedèṡi s. f. [dal gr. διαπήδησις «trasudamento (di sangue)»]. – In medicina, passaggio di elementi cellulari del sangue nell’intimo dei tessuti, attraverso le pareti intatte dei vasicapillari; [...] si manifesta soprattutto negli stati infiammatorî ...
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trasudare
v. intr. [comp. di tra- e sudare] (aus. essere). – 1. Filtrare, uscire lentamente e in piccole quantità, riferito a liquidi che escono a minutissime gocce da corpi o recipienti varî: l’acqua [...] po’ d’olio trasuda; in partic., in fisiopatologia, riferito a liquidi organici che filtrano attraverso le pareti dei vasicapillari per raccogliersi negli spazî interstiziali dei tessuti o nelle cavità sierose (v. trasudato). Anche trans. con valore ...
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trasudato
s. m. [part. pass. sostantivato di trasudare]. – In fisiopatologia, il liquido filtrato attraverso le pareti dei vasicapillari, proveniente dal plasma sanguigno, che si raccoglie in eccesso [...] negli spazî interstiziali dei tessuti (edema) o nelle cavità sierose (idrope), in seguito a stasi circolatoria venosa o linfatica, ad alterazioni dell’equilibrio osmotico o oncotico, ecc ...
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permeabilita
permeabilità s. f. [der. di permeabile]. – 1. L’esser permeabile; proprietà di certi corpi di lasciarsi attraversare o penetrare da liquidi o gas: p. di una membrana; p. di un terreno, in [...] divenire impermeabili, per es., se mescolate con argilla. In biologia, p. capillare, capacità dell’endotelio dei vasicapillari di permettere scambî gassosi e umorali col liquido interstiziale dei tessuti; p. cellulare, caratteristica della membrana ...
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flavonolo
flavonòlo s. m. [der. di flavone, col suff. -olo1]. – In chimica organica, nome generico di ossiderivati del flavone, presenti in natura nelle sostanze coloranti di fiori e di frutti, come [...] la quercetina e la fisetina. Alcuni derivati (per es. la quercetina e i suoi glicosidi quercitrina e rutina) hanno la proprietà di ridurre la fragilità dei vasicapillari. ...
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capillaroscopia
capillaroscopìa s. f. [comp. di capillare e -scopia]. – Osservazione microscopica dei vasicapillari, praticata abitualmente sulla cute che riveste la radice delle unghie, mediante il [...] capillaroscopio o un comune microscopio ...
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capillaroscopio
capillaroscòpio s. m. [comp. di capillare e -scopio]. – Particolare tipo di microscopio, eventualmente fotografico, per lo studio dei vasicapillari. ...
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In anatomia umana, canale o vaso di calibro ridottissimo.
C. sanguiferi Costituiscono una fitta rete intercalata tra le terminazioni delle arteriole e le radici delle venule. Hanno calibro assai esile: il diametro oscilla tra i 5-8 μm (retina...
Tumore costituito da vasi capillari, istologicamente ben differenziato: può essere semplice, manifestandosi come una chiazza o una tumefazione di colore purpureo, a localizzazione solitamente cutanea, più raramente nello spessore degli organi...