postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle [...] strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie dal concilio ecumenico Vaticano II (1959-1965): aggiornamento p.; riforme p.; che è ispirato da tale rinnovamento: spirito p.; i nuovi fermenti della Chiesa postconciliare. ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; [...] c. cristiana; la c. di Corinto; la c. islamica; le c. israelitiche in Italia. Con uso più recente (affermatosi con il Concilio Vaticano II), la parrocchia, i fedeli di una parrocchia: l’azione dei laici nella c.; i poveri di una c.; preghiere per la ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] ) e le varie parti dell’ufficio stesso da recitarsi in quelle ore; fino alla riforma dell’ufficio introdotta dal concilio Vaticano II le parti erano otto, distinte in: o. maggiori (mattutino, lodi e vespro), così dette perché di sviluppo più ampio ...
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antidebito
(anti-debito), agg. Finalizzato a ridurre un debito; con particolare riferimento al debito pubblico. ◆ Pressati dalla protesta anti-debito che unisce estremisti di sinistra, Vaticano, filantropi [...] di ogni colore politico e di ogni religione, i Paesi ricchi cominciano a cambiare strada. Il G-7 ora si impegna a «lanciare una nuova sessione di negoziati multilaterali per i commercio e ad aprire nuovi ...
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affresco
affrésco s. m. [dalla locuz. (dipingere) a fresco] (pl. -chi). – 1. Tecnica di pittura murale che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su uno strato [...] , pittura a fresco, e sim.). 2. Pittura eseguita con tale tecnica: pareti coperte di affreschi; gli a. di Raffaello in Vaticano. 3. fig. Ampia descrizione di un paesaggio o di un ambiente in un’opera letteraria: Tomasi di Lampedusa ci ha lasciato un ...
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conciliare1
conciliare1 agg. [der. di concilio]. – 1. a. Di un concilio, dei concilî: atti c.; favorevole al concilio: dottrina c. (v. conciliarismo). b. Che prende parte a un concilio: padri c., i vescovi [...] politico e giornalistico, con intonazione polemica (e con riferimento più o meno diretto alle aperture del Concilio Vaticano II), che è caratterizzato dall’incontro e dall’accordo tra forze politiche tradizionalmente opposte nella loro ideologia ...
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concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, [...] dal papa e da lui diretta, per deliberare sui problemi dottrinarî e disciplinari della Chiesa (per es., il c. ecumenico Vaticano II, indetto da papa Giovanni XXIII nel 1959 e concluso, nel 1965, da Paolo VI); c. provinciale, convocato dal vescovo ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] della grazia che rende idonei a esercitare i varî uffici ecclesiastici: conferire, ricevere l’Ordine. Prima del Concilio Vaticano II, erano detti o. sacri i varî gradi della gerarchia ecclesiastica che portano al sacerdozio, distinti in o. maggiori ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del [...] e spirito reazionario; l’accusa fu rivolta contro uomini come Lamennais, de Maistre, Lacordaire. Al Concilio Vaticano I come ultramontanisti erano indicati tutti i sostenitori dell’infallibilità pontificia e ultramontani furono chiamati in Germania ...
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anatematismo
s. m. [dal lat. tardo anathematismus, gr. ἀναϑεματισμός]. – Formula (in partic. quella tradizionale, derivata dalla Lett. di s. Paolo ai Galati, «se alcuno dicesse ..., sia anatema») con [...] cui l’eretico, o chi pervicacemente ripete una proposizione condannata, viene colpito da anatema; nei concilî più recenti, come il Tridentino e il Vaticano, tali formule sono indicate con il nome di canoni. ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa Sede una vera e propria sovranità, destinata...
VATICANO
Giuseppe LUGLI
. L'etimologia del nome è varia. Secondo Varrone (in Gellio, XVI, 17, e in Agostino, De Civ. Dei, IV, 21) Vaticano (Vagitano) sarebbe il dio che protegge il vagito dei neonati. Ma già Gellio stesso preferiva la derivazione...