nuovo /'nwɔvo/ (lett. o region. novo) [lat. nŏvus]. - ■ agg. 1. a. [che è avvenuto o che è stato fatto da poco: il n. allestimento dell'Aida] ≈ recente, ultimo, [di notizia, annuncio e sim.] fresco. ↔ [...] venturo andremo in montagna). Come contr., passato e scorso vanno bene per tutti gli usi, mentre vecchio è limitato ad anno perché n., come s’è già detto, non può riferirsi all’età delle persone), ma se si parla di luoghi, oggetti e sim. è possibile ...
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Fabio Rossi
nuovo. Finestra di approfondimento
Accaduto da poco - Al generico n. vengono spesso preferiti sinon. più specifici, secondo le diverse sfumature. Se ci si riferisce a un evento verificatosi [...] venturo andremo in montagna). Come contr., passato e scorso vanno bene per tutti gli usi, mentre vecchio è limitato ad anno perché n., come s’è già detto, non può riferirsi all’età delle persone), ma se si parla di luoghi, oggetti e sim. è possibile ...
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vecchio (veglio)
Emilio Pasquini
1. Come aggettivo (o in predicato), nell'immutabile valore di " avanzato in età ", " provetto negli anni ", adibito a persone: Cv IV XXVI 11 Enea... lasciò li vecchi Troiani [i " longaevos... senes " di Virg....
Personaggio musulmano del sec. XI, di origine persiana, divenuto, dopo un viaggio in Egitto, adepto e propagandista delle dottrine sciite avanzate dagl'Ismā‛īliti, e capo, dal suo ritorno in Persia, di una potente organizzazione politico-religiosa...