emotossina
s. f. [comp. di emo- e tossina]. – 1. Tossina emolitica, quali sono le ofiotossine che caratterizzano il veleno dei serpenti. 2. Tossina contenuta nel sangue (per es., alcune ittiotossine). ...
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succhiare
v. tr. [lat. *succulare, der. di succus, sucus «succo»] (io sùcchio, ecc.). – 1. a. Aspirare e ingerire un liquido stringendo le labbra sull’elemento o sul punto da cui può fuoriuscire: s. [...] di poppare), riferito a lattanti; s. il sangue dalla ferita di un morso di vipera, per impedire la diffusione del veleno; s. una bibita con la cannuccia; per estens., s. una caramella, tenerla in bocca per farla sciogliere e per assaporarla ...
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vomitare
v. tr. e intr. [dal lat. vomitare, der. di vomĕre attrav. il part. pass. vomĭtus] (io vòmito, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Espellere dalla bocca, in modo rapido e forzato, il contenuto [...] giudizî molto malevoli nei suoi confronti; quando lo udì annunziare il suo proposito, gli vomitò sul viso un sacco di velenose ingiurie (Jovine). Con altro traslato, di gente che esca in massa molto numerosa e con movimento continuo da un luogo ...
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mangiare1
mangiare1 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. L’atto, l’operazione del mangiare, del prendere il cibo: essere temperante, esigente, schifiltoso, svogliato nel m.; il malato continua a [...] e sim.). 2. Ciò che si mangia, cibo, vivanda: ordinare, preparare, cucinare il m.; a Renzo quel poco m. era andato in tanto veleno (Manzoni); riceve un compenso fisso mensile, più un’indennità per l’alloggio e il m.; portare il m. alle galline; e con ...
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ponogeno
ponògeno agg. e s. m. [comp. del gr. πόνος «fatica» e -geno]. – In fisiopatologia, qualunque catabolita tossico (anidride carbonica, acido lattico, ecc.) che, accumulandosi nel tessuto muscolare [...] in contrazione, sarebbe responsabile della sensazione di fatica; è detto anche veleno della fatica. ...
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poison pill
loc. s.le f. inv. In economia, pillola avvelenata, tattica difensiva attuata da una società minacciata di incorporazione: il metodo più in uso consiste nel lanciare un aumento di capitale [...] difficilmente scalfibili dall’esterno. (Michele Calcaterra, Sole 24 Ore, 25 marzo 2006, p. 1, Prima pagina).
Espressione ingl. composta dai s. poison (‘veleno’) e pill (‘pillola’).
Già attestato nella Repubblica del 3 dicembre 1986, p. 49, Economia. ...
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manipolazione
manipolazióne s. f. [der. di manipolare2]. – 1. a. L’insieme delle operazioni, di natura prevalentemente manuale, occorrenti per la preparazione di un prodotto formato di diversi ingredienti: [...] la m. di una pomata, in farmacia; la m. di un intingolo, in cucina; la m. di un intruglio, di un veleno; anche con il sign. di adulterazione, sofisticazione: vini sottoposti a manipolazioni. b. Con sign. concr., ciò che è stato manipolato, il ...
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postificio
s. m. (iron.) Fabbrica di posti. ◆ Daniele Carella, capogruppo di Forza Italia sostiene che «se ci sono più assessori, cambia tutto anche per quel che riguarda il nostro lavoro». «Mi viene [...] in più facciano comodo, ma non siamo un "postificio"». (A. Ch., Repubblica, 19 luglio 2005, Bologna, p. III) • Al veleno la replica del segretario regionale dei Ds Roberto Montanari. «Temo che la Margherita sia soltanto a caccia di posti. Se si parla ...
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amanitico
amanìtico agg. [der. di amanita] (pl. m. -ci). – Che riguarda i funghi del genere amanita o i disturbi da essi provocati: sindrome a.; tossina a., veleno, detto anche amanitina (v.) e amanitotossina. ...
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veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto di velenosità è sempre da rapportare...
veleno
Alessandro Niccoli
Compare solo in poesia e, a differenza dell'aggettivo ‛ venenoso ', che è usato anche in senso proprio, è sempre riferito a sentimenti, stati d'animo, comportamenti che fanno soffrire o danneggiano una persona.
In...