vulnerare
v. tr. [dal lat. vulnerare, der. di vulnus -nĕris «ferita»] (io vùlnero, ecc.), letter. – Ferire; in senso fig., offendere, ledere: v. un principio. ◆ Part. pres. vulnerante, anche come agg.: [...] apparato vulnerante, denominazione generica degli organi con cui i varî tipi di animali velenosi mettono in azione il loro veleno iniettandolo negli organismi aggrediti. ...
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repertare
v. tr. [der. di reperto] (io repèrto, ecc.). – Ritrovare; è voce del linguaggio burocr. e forense: r. prove, indizî; o del linguaggio medico, riscontrare, constatare obiettivamente: r. in un [...] cadavere tracce di veleno. ◆ Part. pass. repertato, anche come agg., spec. nel linguaggio forense, di oggetto acquisito alla giustizia (v. reperto). ...
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amaro
agg. e s. m. [lat. amarus]. – 1. agg. a. Di sapore che costituisce (col dolce, il salato, l’acido) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali; viene avvertito quando sono eccitati chimicamente [...] paruta a., questa gli parve amarissima (Boccaccio); rafforzato spesso con similitudini: a. come il fiele, come l’assenzio, come il veleno; sale a. (o sale inglese, sale di Epsom, ecc.), il solfato di magnesio usato come purgante. In qualche caso si ...
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boccone2
boccóne2 s. m. [der. di bocca]. – 1. a. Quantità di cibo che si può mettere in bocca in una volta: un b. di pane, di formaggio; fare i b. grossi, piccini; non si parla col b. in bocca!; ingoiare [...] , grossa pillola; oggi com. solo per indicare l’esca di varia forma e composizione, nella quale viene introdotto un veleno, di solito stricnina, per avvelenare animali predatori, o anche cani, gatti randagi, ecc. 2. Piccolo pezzo, piccola quantità di ...
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ape
s. f. [lat. apis]. – Insetto dell’ordine imenotteri, appartenente all’omonimo genere (lat. scient. Apis) della famiglia apidi, che comprende varie specie viventi in società polimorfe, persistenti, [...] esterna delle due zampe posteriori (cestello); l’addome contiene gli organi produttori della cera e la secrezione del veleno, che viene iniettato per mezzo del pungiglione. Fra le sottospecie più importanti, l’a. italiana (Apis mellifica ligustica ...
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somministrare
v. tr. [dal lat. subministrare, comp. di sub «sotto» e ministrare «dare, porgere»]. – Dare, distribuire ad altri, adempiendo un proprio ufficio specifico, o un cómpito particolare: s. i [...] , porgere, provvedere di, fornire, spec. cosa utile o necessaria (ma anche, talora, dannosa, come per es. nella frase s. il veleno): al sorger del sole partii, avendomi l’oste stesso somministrati i cavalli e la guida (Da Ponte); si erano pasciuti ...
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sputaveleno
sputaveléno s. m. [comp. di sputare e veleno], invar. – Altro nome del cocomero asinino, erba perenne della famiglia cucurbitacee. ...
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intingere
intìngere (ant. intìgnere) v. tr. [dal lat. intingĕre, comp. di in-1 e tingĕre «bagnare, tingere»] (coniug. come tingere). – 1. a. Bagnare leggermente, tuffando in un liquido: i. un biscotto [...] la penna nell’inchiostro (o, per metonimia, nel calamaio); fig., i. la penna nel fiele, di scrittore astioso, pieno di veleno. b. Per estens., non com., introdurre, infilare: la ragazza portava ... una sporta nera d’incerato nella quale, ogni sette o ...
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poro
'pòro s. m. [dal lat. tardo porus, gr. πορός, propr. «passaggio», affine a πείρω «passare attraverso»]. – 1. In genere, piccola cavità che dall’interno si apre verso l’esterno in un corpo poroso: [...] frasi e locuz. fig. di uso molto comune: emanare, schizzare, sprizzare, trasudare salute, gioia, felicità (o rabbia, invidia, veleno) da tutti i p., esserne pieno, manifestare apertamente e con grande intensità tali condizioni o sentimenti; e con uso ...
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propinare
v. tr. [dal lat. propinare «bere alla salute di qualcuno; dar da bere», dal gr. προπίνω «bere prima; bere alla salute; offrire, donare», comp. di προ- «avanti» e πίνω «bere»]. – 1. letter. [...] alla salute della bionda signora (Capuana). 2. Dare da bere, somministrare qualcosa di nocivo, o di cattivo sapore: p. un veleno; anche scherz.: mi ha propinato un vino di pessima qualità; che razza di caffè mi hai propinato? Fig., proporre qualcosa ...
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veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto di velenosità è sempre da rapportare...
veleno
Alessandro Niccoli
Compare solo in poesia e, a differenza dell'aggettivo ‛ venenoso ', che è usato anche in senso proprio, è sempre riferito a sentimenti, stati d'animo, comportamenti che fanno soffrire o danneggiano una persona.
In...