dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] dà poca fiamma. Provocare, cagionare: d. piacere, dolore, soggezione; d. scandalo; l’infezione gli ha dato la febbre; è un veleno che può d. anche la morte. Arrecare: d. noia, disturbo, incomodo. Partecipare, comunicare: ti posso d. una bella notizia ...
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topicida
agg. e s. m. [comp. di topo1 e -cida] (pl. m. -i). – Veleno impiegato per lo sterminio dei topi in ambienti domestici, agricoli e industriali; si usano a tale scopo numerosi preparati, tra cui, [...] per es., composti contenenti fluoro (fluoruro di sodio, ecc.), fosforo (fosforo, fosfuro di zinco, ecc.), solfato di tallio, solfuro di alluminio, preparati di scilla e sostanze anticoagulanti ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] bere un po’ di vino s. le castagne, un bicchierino di marsala s. il dolce; e così nel prov. latte s. vino è veleno, se bevuto, cioè, dopo il vino. e. In alcuni casi, indica non tanto posizione più alta quanto vicinanza, prossimità: Marsilia, sì come ...
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intossicare
v. tr. [dal lat. mediev. intoxicare, der. del lat. toxĭcum «tossico, veleno»] (io intòssico, tu intòssichi, ecc.). – Avvelenare o, più genericam., provocare uno stato di intossicazione: sostanze [...] che intossicano l’organismo; rimanere intossicato da cibi avariati; i. tipografi nel passato erano intossicati dal piombo. Rifl.: intossicarsi con stupefacenti, con l’abuso dell’alcol, del tabacco. In ...
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atropa
àtropa s. f. [lat. scient. Atropa, dal nome di una delle Parche, Atropo, per il veleno]. – Genere di piante solanacee, con due specie (Atropa baetica della Spagna, e la belladonna), erbe rizomatose [...] con fiori solitarî, a corolla tubulosa e frutto a bacca ...
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terididi
terìdidi s. m. pl. [lat. scient. Theridiidae, dal nome del genere Theridium, che è dal gr. ϑηρίδιον «animaletto»]. – Famiglia di ragni che comprende numerosissime specie subtropicali, assai [...] temibili per il potente veleno: hanno corpo in genere piccolo, globoso, e tessono tele irregolari; in Italia è comune la malmignatta. ...
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enfiare
(ant. infiare) v. tr. [lat. inflare, propr. «soffiar dentro», comp. di in-1 e flare «soffiare»] (io énfio, ecc.). – Gonfiare: il vento salso gli enfia le narici (Pascoli). Intr. pron., gonfiarsi, [...] si enfiò il ventre; tosc. e ant. anche senza la particella pron.: o subitamente morrà, od enfierà per la potenza del veleno (Boccaccio). ◆ Part. pass. enfiato, anche come agg., gonfio, tumido: aveva il volto enfiato; Poi si rivolse a quella ’nfiata ...
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intriso
intriṡo agg. e s. m. [part. pass. di intridere]. – 1. agg. a. Imbevuto d’acqua o d’altro liquido per essere ridotto in pasta: farina, crusca intrisa. Per estens., bagnato in modo da restare imbevuto: [...] camicia i. di sudore; o anche soltanto bagnato, intinto: mani i. di sangue; frecce i. di veleno; fig.: pagina i. di lirismo; scena i. di comicità, e sim.; anche, pervaso, permeato, dominato da un sentimento: un racconto i. di tristezza; un uomo i. d’ ...
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dose
dòṡe s. f. [dal gr. δόσις, propr. «il dare», dal tema di δίδωμι «dare»]. – 1. In genere, quantità determinata di una sostanza, considerata in sé stessa o rispetto ad altri ingredienti che formano [...] e sim.), aggiungere dell’altro, insistere ancora. 2. In farmacologia, la quantità di un medicamento o veleno necessaria per conseguire, con la sua somministrazione, un determinato effetto farmacologico: d. totale, la quantità complessivamente ...
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nappo
s. m. [dal germ. knapp]. – 1. ant. a. Tazza, vaso per bere: mise veleno in un n. con vino (Boccaccio); Del leggiadretto, Del sì divino Moscadelletto Di Montalcino Talor per scherzo Ne chieggio [...] un n. (Redi). Anche, nome generico di altri elementi del vasellame da tavola. b. Vaso d’argento, o di altro metallo prezioso, usato per abluzioni in chiesa nelle sacre cerimonie o anche nelle case gentilizie. ...
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veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto di velenosità è sempre da rapportare...
veleno
Alessandro Niccoli
Compare solo in poesia e, a differenza dell'aggettivo ‛ venenoso ', che è usato anche in senso proprio, è sempre riferito a sentimenti, stati d'animo, comportamenti che fanno soffrire o danneggiano una persona.
In...