precordi
precòrdî s. m. pl. (ant. precòrdia s. f. pl.) [dal lat. praecordia, comp. di prae- «pre-» e cor cordis «cuore»]. – Termine (che nell’anatomia attuale è stato sostituito con precardio) già usato [...] anatomiche della cavità toracica che circondano il cuore, ritenuti sede degli affetti, dei sentimenti, della sensibilità: avendo il veleno già occupato il core e tutti i precordii, non se gli trovò rimedio valevole (Bandello); venisti all’Olimpo ...
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farmacolite
s. f. [comp. del gr. ϕάρμακον nel sign. di «veleno», con allusione al contenuto in arsenico, e -lite]. – Minerale a lucentezza vitrea, incolore o di color roseo, arseniato acido di calcio [...] idrato, monoclino, che si trova in aghetti o in aggregati fibrosi come prodotto d’alterazione di minerali arsenicali (fiori d’arsenico) ...
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sodoku
〈sodoku〉 s. giapp. (propr. «veleno da topo»), usato in ital. al masch. – Nome giapponese della febbre da morso di topo: è una malattia infettiva prodotta da uno spirillo (Spirillum minus), parassita [...] abituale e – almeno apparentemente – innocuo dei topi, dai quali è trasmesso con la morsicatura. La sintomatologia è caratterizzata da linfangite, linfoadenite, esantemi e febbre; la terapia si giova di ...
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velenigeno
velenìgeno agg. [comp. di veleno e -geno]. – Che produce veleni, cioè sostanze tossiche: ghiandole v., in zoologia, le ghiandole che, in molti gruppi animali, producono veleni a scopo difensivo [...] o offensivo ...
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farmacosiderite
s. f. [comp. del gr. ϕάρμακον, nel sign. di «veleno», e σίδηρος «ferro», con allusione alla composizione]. – Minerale, arseniato basico di ferro idrato, monometrico, di colore verde o [...] verdastro, con lucentezza adamantina ...
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tingere
tìngere (ant. tìgnere) v. tr. [lat. tĭngĕre] (io tingo, tu tingi, ecc.; pass. rem. tinsi, tingésti, ecc.; part. pass. tinto)]. – 1. a. Fare assumere a qualche cosa un colore diverso da quello [...] in cui si versa del sangue: Noi che tignemmo il mondo di sanguigno (Dante); bagnare: E colle labbra tinte di veleno Baciollo (Poliziano). 2. fig. a. letter. Colorare, con riferimento ai colori che le cose assumono naturalmente: il sole al tramonto ...
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eritrofleo
eritroflèo s. m. [lat. scient. Erythrophloeum, comp. di erythro- «eritro-» e del gr. ϕλοιός «corteccia», per il colorante che si trae dalla corteccia]. – Genere di piante paleotropicali delle [...] leguminose cesalpiniacee, con cinque specie, fra cui Erythrophloeum guineense dell’Africa, la cui corteccia, macerata in acqua, fornisce un liquido rosso, fortemente purgativo ed emetico, usato dagli indigeni della Sierra Leone anche come veleno. ...
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veneficio
venefìcio s. m. [dal lat. veneficium, comp. di vene(num) «veleno» e -ficium «-ficio»]. – Avvelenamento criminoso, omicidio commesso per mezzo di sostanze venefiche: reo, sospetto di v.; condannato [...] per veneficio ...
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venefico
venèfico agg. e s. m. [dal lat. venefĭcus, agg. e sost., comp di vene(num) «veleno» e -ficus «-fico»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che ha effetto tossico sull’organismo umano e animale; velenoso: [...] ., di veneficio, che concerne il veneficio: arti v., operazioni diaboliche, gente congiurata a sparger la peste, per mezzo di veleni contagiosi, di malìe (Manzoni). b. estens. Nocivo all’organismo perché insalubre: aria v., clima v.; le esalazioni v ...
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ingerire
v. tr. [dal lat. ingerĕre «portare dentro», comp. di in-1 e gerĕre «portare»] (io ingerisco, tu ingerisci, ecc.). – 1. a. ant. o letter. Portare dentro, immettere, o introdurre: desidero che [...] d’i. nulla; è stato sommerso da un’ondata e deve aver ingerito parecchia acqua; ha ingerito incidentalmente uno spillo; i. un veleno, una forte dose di sonnifero, e sim. 2. intr. pron. Intromettersi, per lo più indebitamente o in modo molesto, in ...
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veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto di velenosità è sempre da rapportare...
veleno
Alessandro Niccoli
Compare solo in poesia e, a differenza dell'aggettivo ‛ venenoso ', che è usato anche in senso proprio, è sempre riferito a sentimenti, stati d'animo, comportamenti che fanno soffrire o danneggiano una persona.
In...