prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] a p. di bomba); per estens., seguito da altre specificazioni, allarme a p. di ladro; ha uno stomaco a p. di veleno. d. Nella tecnica, con sign. specifico, l’operazione mediante la quale si verificano le caratteristiche di un dispositivo, di una ...
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ferro di lancia
fèrro di lància locuz. usata come s. m. – 1. Nome comune di un serpente della sottofamiglia crotalini (Bothrops atrox), lungo fino a due metri, dal veleno assai potente, diffuso nei luoghi [...] paludosi o montagnosi, nelle foreste e nei luoghi coltivati di gran parte dell’America Merid., del Messico e di alcune isole delle Antille. 2. In mineralogia, nome dato a un geminato di gesso, la cui forma ...
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naia2
nàia2 s. f. [lat. scient. Naja, dall’indost. nāg «serpente»]. – Genere di serpenti elapidi a cui appartengono specie comunem. note come cobra, esclusive dell’Africa e dell’Asia, il cui potente [...] veleno, ad azione neurotossica, è mortale anche per l’uomo. ...
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acocantera
acocantèra s. f. [lat. scient. Acocanthera, comp. del gr. ἀκωκ ή «punta» e del lat. scient. anthera «antera»]. – Genere di piante delle apocinacee, con poche specie africane; una di esse, [...] Acocanthera abyssinica, è un arbusto sempreverde che dà, per decozione del legno, un veleno da frecce, chiamato uabaio. ...
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aconitina
s. f. [der. di aconito]. – Alcaloide presente nel napello (lat. scient. Aconitum napellus), potente veleno che agisce sul sistema nervoso periferico e centrale, usato in terapia. Al plur., [...] aconitine, nome comprensivo di numerosi alcaloidi estratti da diverse specie di aconito, tutti velenosi e aventi azione sulle terminazioni dei nervi sensitivi, sul centro circolatorio, respiratorio, ecc. ...
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crotossina
s. f. [comp. di cro(talo) e tossina]. – Tossina isolata dal veleno dei serpenti del genere crotalo, dotata di proprietà neurotossiche ed emolitiche. ...
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tosco2
tòsco2 s. m. (pl. -chi). – Variante poet. di tossico2, veleno: Non pomi v’eran, ma stecchi con tòsco (Dante); Lagrimar sempre è ’l mio sommo diletto, Il rider doglia, il cibo assenzio e tosco [...] (Petrarca); Non crescono arbusti a quell’aure, O dan frutti di cenere e tosco (Carducci) ...
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tossicologico
tossicològico agg. [der. di tossicologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla tossicologia: perizia t., test t., diretti all’identificazione di un veleno; chimica t., parte della tossicologia. ...
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acquetta
acquétta s. f. [dim. di acqua]. – 1. Pioggerella, pioggia minuta e di breve durata: quell’a. primaverile così benefica ai seminati. 2. Denominazione leggermente spreg. di liquidi mescolati con [...] allungato. 3. Ruscelletto, rivolo d’acqua: vedemmo in una picciola a. appiè d’un salce sedere un solo capraio (Sannazzaro). 4. Veleno a base di acido arsenioso usato un tempo a scopo delittuoso, detto anche acqua o acquetta di Perugia o acqua tofana. ...
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ricetta
ricètta s. f. [dal lat. recepta, femm. di receptus, part. pass. di recipĕre «prendere»; cfr. recipe]. – 1. a. In origine, l’istruzione scritta dal medico per la preparazione galenica di una medicina [...] per la macedonia di frutta; ricette per liquori; la r. per preparare un cocktail; r. per marmellate; r. per un profumo, per un veleno; r. di facile, di difficile esecuzione, o più brevemente r. facile, difficile. ◆ Dim. ricettina; pegg. ricettàccia. ...
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veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto di velenosità è sempre da rapportare...
veleno
Alessandro Niccoli
Compare solo in poesia e, a differenza dell'aggettivo ‛ venenoso ', che è usato anche in senso proprio, è sempre riferito a sentimenti, stati d'animo, comportamenti che fanno soffrire o danneggiano una persona.
In...