cantina
s. f. [affine a canto2, cantone1]. – 1. a. Locale, completamente o parzialmente interrato, adibito alla conservazione del vino. b. Per estens., ambiente che fa parte dello scantinato di un edificio; [...] , conservazione e confezione dei vini. C. sociale, società cooperativa formata da produttori agricoli per la lavorazione e la vendita in comune delle uve di loro produzione. 3. a. Locale arredato rusticamente dove, in luoghi di produzione vinicola ...
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preconfezionare
v. tr. [comp. di pre- e confezionare] (io preconfezióno, ecc.). – 1. Confezionare un prodotto, alimentare o di altra natura, in confezioni pronte per la vendita e la consumazione o l’uso. [...] agg. e con sign. più ampio del verbo: prodotti alimentari preconfezionati, preparati e messi in vendita in particolari confezioni; abiti preconfezionati; calcestruzzi preconfezionati, messi in commercio con determinate caratteristiche, già preparati ...
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farmaco
fàrmaco s. m. [dal gr. ϕάρμακον] (pl. -ci, meno com. -chi), letter. – 1. Qualsiasi sostanza, inorganica o organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] che spesso non viene immesso nel mercato perché ritenuto non remunerativo in base al rapporto fra costi di produzione e possibilità di vendita; f. generico, farmaco costituito da un principio attivo il cui brevetto è scaduto e che può essere messo in ...
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capillare
agg. e s. m. [dal lat. capillaris «dei capelli, per i capelli», der. di capillus «capello»]. – 1. a. agg. e s. m. Simile a capello, sottile come un capello: tubi c., di sottilissimo diametro [...] ., di un prodotto industriale, di un’idea politica o simili; organizzazione c. di un partito politico; organizzazione c. di vendita; analisi c., indagine c., sottile, minuta, a proposito di un evento, di un’opera (artistica, letteraria, ecc.). 3. agg ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] vita di un paese: un c. di potere; centri d’influenza; c. decisionali. c. Stabilimento, organizzazione di vendita di determinati prodotti industriali, artigianali o agricoli, soprattutto in denominazioni e insegne pubblicitarie: Centro del mobile. 7 ...
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flagstore
(flag store), loc. s.le m. inv. Negozio bandiera, vetrina di rappresentanza di una catena commerciale o di un settore produttivo, dei quali spesso costituisce un punto vendita di lancio. ◆ [...] e colorato quello del nuovo supermercato NaturaSì […] «flag store» della catena veronese che a Milano ha già quattro punti vendita e 26 in tutta Italia, per lo più in franchising. (Valeria Cerabolini, Repubblica, 11 ottobre 2001, Milano, p. VIII ...
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capital gain
‹kä′pitl ġèin› locuz. ingl. (propr. «aumento [gain] di capitale [capital]»; (pl. capital gains ‹... ġèin∫›), usata in ital. come s. m. (e pronunciata comunem. ‹kàpital ġèin›). – Nel linguaggio [...] finanziario, espressione corrispondente all’ital. reddito di capitali, plusvalenza che deriva dalla vendita di componenti del patrimonio (azioni, obbligazioni, immobili) o dalla rivalutazione di un bene; nel linguaggio di borsa è più esattamente il ...
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front-office
(front office), s. m. e agg. inv. Ufficio di servizio diretto, sportello; di contatto diretto, di servizio diretto. ◆ Di nuovo a Invesco, che sta facendo un marketing molto aggressivo tra [...] alla evasione ed elusione, ecc… (Sicilia, 18 giugno 2006, p. 46, Catania) • [Filippo] Penati ha anche fatto due calcoli: «Con la vendita di Palazzo Diotti potremmo avere un profitto di oltre 100 milioni di euro». E aggiunge: «Togliamo tutto cio che è ...
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venditore
venditóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [dal lat. vendĭtor -oris]. – 1. Chi vende, chi trasferisce ad altri la proprietà di un bene in un contratto di compravendita (contrapp. al compratore): [...] al minuto per le strade e le piazze o su altre aree pubbliche, o anche a domicilio degli acquirenti (purché la vendita non si effettui sui mercati all’ingrosso o su banchi fissi di mercati al minuto coperti, ovvero in chioschi, baracche e simili ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto [...] dei prodotti di consumo, suscitato in gran parte dalla pubblicità e favorito anche da particolari condizioni di vendita (rateizzazioni, offerta di omaggi, ecc.), al fine di consentire un continuo allargamento della produzione. b. Nella marina ...
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Contratto a prestazioni corrispettive che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo. Nel diritto italiano la vendita (artt. 1470 ss. c.c.) è normalmente...
VENDITA (XXXV, p. 39; App. II, 11, p. 1095)
Giovanni CARAVALE
Vendita a rate. - La v. a rate dei beni di consumo costituisce la forma più importante di "credito al consumo", espressione che sta ad indicare il complesso di quelle attività creditizie...