cestoidei
cestoidèi s. m. pl. [lat. scient. Cestoidea, dal nome del genere Cestus, a sua volta dal lat. class. cestus, gr. κεστός «cintura»]. – In zoologia, ordine di ctenofori tentacolati dal corpo [...] 1 m): sono fra gli animali più eleganti del mondo pelagico, trasparenti e iridescenti, che nuotano con movimenti di lenta ondulazione del corpo; vi appartiene il cinto di Venere (lat. scient. Cestus veneris), comune nell’Atlantico e nel Mediterraneo. ...
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tascabile
tascàbile agg. [der. di tasca]. – Che si può mettere e portare in tasca: libri t. o di formato t. (anche sostantivato: un t., i tascabili), libri di piccolo formato, in genere editi in collezioni [...] di grandezza normale (tipiche le corazzate t. costruite dai Tedeschi nel 1939 e impiegate nella seconda guerra mondiale); e scherz.: una utilitaria t., un appartamentino t., di grandezza minima; Venere t., una donna bella ma molto piccola di statura. ...
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billeri
bìlleri s. m. pl. [etimo incerto]. – Nome tosc. di varie erbe del genere cardamine, della famiglia crocifere. B. rossi, altro nome dello specchio di Venere (Legousia speculum-veneris), erba annua [...] della famiglia campanulacee ...
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Bacco
(gr. Βάκχος, lat. Bacchus). – Nella mitologia classica, nome del Dio del vino, chiamato più spesso dai Greci Dioniso. In espressioni letter., oggi scherz., indica il vino, spec. come vizio del [...] bere: uomo dedito, devoto a B., amico di B.; gli effetti di B., l’ubriachezza. Proverbî: B., tabacco e Venere riducon l’uomo in cenere; quando B. trionfa, il pensier fugge. Entra inoltre in esclamazioni fam. eufemistiche, esprimenti meraviglia o ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] , percorrerla; Gridando il padre a lui: «Mala via tieni!» (Dante); a la docil dama E al saggio cavalier mostran qual via Venere tenga (Parini); t. la strada, di autovettura che abbia una buona stabilità durante la marcia (v. tenuta, nel sign. 1 f ...
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tenero
tènero agg. [lat. tĕner -a -um]. – 1. Non duro, o meno duro, meno consistente dell’ordinario: a. Riferito a materiali e a prodotti che si lasciano tagliare, tritare e lavorare facilmente: legno [...] cielo sì t. e vivo (Pascoli). c. Vago, delicato: Meraviglia di mie bellezze tenere Non prender già, ch’io nacqui in grembo a Venere (Poliziano). d. ant. o raro. Debole: le quali sono di tanta potenza, che i fortissimi uomini non che le t. donne hanno ...
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visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di [...] Dante), che toglie un po’ della luce eccessiva offerta alla vista. ◆ Avv. viṡibilménte, in modo da poter essere veduto: Venere apparve visibilmente ad Enea in figura di cacciatrice; manifestamente: essere visibilmente irritato, contrariato, commosso. ...
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vespero1
vèspero1 s. m. – Variante di vespro, letter. nel sign. generico di sera, ora tarda del giorno (e region. nel sign. liturgico): V. è già colà dov’è sepolto Lo corpo dentro al quale io facea ombra [...] (Dante); stordì in modo il Tartaro, che molto Non sapea s’era v. o dimane (Ariosto). Come nome proprio, Vespero, denominazione poet. (anche Èspero) o pop. del pianeta Venere, nelle sue apparizioni serotine. ...
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vestire
v. tr. [lat. vĕstīre, der. di vestis «veste»] (io vèsto, ecc.). – 1. a. Mettere le vesti indosso (ad altri): v. il bambino, v. i ragazzi con gli abiti della festa; v. la bambola; nell’uso letter., [...] , rivestirsi: in primavera i prati si vestono di fiori, la natura si veste di vivaci colori; stampata dal piè sacro e divino [di Venere], D’erbe e di fior l’arena si vestissi (Poliziano). E con valore rifl., ma con altro compl. oggetto: Quivi sto io ...
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espero
èspero (o Èspero) s. m. [lat. Hespĕrus, gr. ῎Εσπερος]. – Propr., nome del pianeta Venere quando appare dopo il tramonto del sole, usato talora nel linguaggio letter. e poet. per indicare sia l’occidente [...] sia l’ora del tramonto e meno spesso il vento di ponente (v. anche vespero1) ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel pantheon romano non sembra antichissima,...
Centro in prov. dell’Aquila, nel Comune di Pescina, a 735 m s.l.m. Nei pressi dell’abitato, si trovano numerose grotte, alcune delle quali abitate durante il Paleolitico superiore (facies bertoniana).