continenza sostanziale loc. s.le f. (giur.) Il requisito dell’aderenza alla verità dei fatti, che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. ♦ [...] che incombono al lavoratore in quanto deducibili nella prestazione lavorativa medesima, attinenti a: 1. continenza verbale (correttezza espressiva); 2. continenza sostanziale (verità dei fatti); 3. rilevanza sociale delle dichiarazioni, rispetto allo ...
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audiodescrizione s. f. 1. Supporto che rende un prodotto audiovisivo (film, documentario, programma televisivo) comprensibile per il pubblico dei non vedenti e dei forti ipovedenti. | In senso concreto, [...] traccia sincronizzata al prodotto audiovisivo, consistente in una descrizione verbale fuori campo, che, sfruttando le pause della colonna audio, illustra in modo chiaro e didascalico ciò che accade in scena (caratteristiche fisiche e costumi dei ...
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slayare v, intr. Nel linguaggio dei social media, fare un ottimo lavoro, realizzare una performance molto soddisfacente, usato in modo impressivo in una dimensione colloquiale. ◆ E poi ci sono “Slay” (mutuato [...] it, 14 maggio 2024, Intervista).
Voce ibrida che adatta il v. ingl. (to) slay (propriam. ‘uccidere, trucidare’) con il suffisso verbale it. -are, per formare un verbo che nel gergo dei social media si risemantizza per esprimere con forza l’idea dell ...
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enshittification s. f. inv. In senso fortemente spreg. e con particolare riferimento alle piattaforme on line, il progressivo peggioramento della qualità dei servizi e dei prodotti forniti agli utenti, [...] » in quest’era storica. (Corriere della sera.it, 2 dicembre 2024, LOGIN:).
Voce ingl. Si tratta di un parasinteto verbale, cioè di un verbo formato con la contemporanea affissione di un prefisso (en- ‘in’) e un suffisso (-ification ‘-ificazione ...
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scandalizzare
scandaliżżare (ant. e dial. scandależżare, ant. e pop. scandoleżżare) v. tr. [dal lat. tardo scandalizare, gr. eccles. σκανδαλίζω, der. di scandǎlum, gr. σκάνδαλον: v. scandalo]. – 1. a. [...] discordia: uno di quegli frati si scandalizzò con un altro (Fior. di s. Franc.). ◆ Part. pass. scandaliżżato (ant. e pop. scandoleżżato), con valore verbale, spec. nelle espressioni essere, restare, rimanere scandalizzato di qualcuno o di qualcosa. ...
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mediare1
mediare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo mediare «dividere per metà; interporsi», der. di medius «medio»] (io mèdio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Essere interposto, essere in mezzo: tra ’l [...] b. Nel linguaggio filos., mettere in relazione logica un termine con un altro. ◆ Part. pass. mediato, per lo più con valore verbale: accordo mediato, soluzioni mediate, che sono stati oggetto o risultato di mediazione. Per l’uso come agg. (che deriva ...
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scandire
v. tr. [dal lat. scandĕre (con mutamento di coniug.), propr. «salire, ascendere», e nei grammatici scandĕre (versus) «misurare, distinguere (i versi in piedi)», v. scansione] (io scandisco, [...] In informatica e nella tecnica delle comunicazioni, eseguire l’operazione di scansione (v.). ◆ Part. pass. scandito, con uso verbale e di agg.: parole scandite lentamente; si sentiva la sentinella che camminava avanti e indietro, segnando i passi con ...
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scandolo
scàndolo s. m. – Variante ant. e dial. di scandalo, documentata anche in autori moderni, così come la forma verbale scandolezzare per scandalizzare (e il part. pass. scandolezzato); Della matassa [...] non ritruovo el bandolo: Però dipana tu, ch’i’ farei scandolo (Poliziano); il signore zio, con la sua avvedutezza, con la sua autorità, saprà lui prevenire uno scandolo, e insieme salvar l’onore di Rodrigo ...
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scannare1
scannare1 v. tr. [der. di canna (della gola), col pref. s- (nel sign. 4); l’accezione 3 è da canna nel sign. di «tubo, canale»]. – 1. Ammazzare un animale recidendo le arterie del collo e la [...] le acque attraverso un canale di scarico: scannò e levò le acque (Montecuccoli). ◆ Part. pass. scannato, con uso verbale: agnello, maiale scannato; anche come agg., in senso fig., privo di mezzi finanziarî, poveraccio, disperato, senza soldi: un ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare [...] a casa, di corsa, contare su [qualcuno]); in partic., con riferimento alla categoria grammaticale: s. nominale, verbale, aggettivale, preposizionale. Si usa chiamare s. cristallizzato, in linguistica, un sintagma risultante non dalla libera unione di ...
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VERBALE
Giovanni Cristofolini
È il documento che rappresenta il compimento di determinati atti, in particolare dichiarazioni verbali (donde il nome) di privati o di pubbliche autorità; documento pubblico, se a esso intervenga un pubblico...
Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne l’unico elemento. Il sintagma verbale è...