scarso agg. [lat. tardo excarpsus, dal lat. class. excerptum, "tirato fuori, diminuito"]. - 1. a. [inadeguato, inferiore a quanto sarebbe necessario o conveniente: il raccolto è stato s.; vitto, stipendio [...] , a ripeter l’iliade de’ passati falli di sua cognata (A. Fogazzaro). Eccedente è invece limitato a contesti referenziali in cui si parli di soldi, pesi, misure e sim. ed è spesso usato con valore verbale: non possiamo imbarcare un carico eccedente. ...
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scazzarsi /ska'ts:arsi/ [der. di incazzarsi, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 6) a in-¹], volg. - ■ v. rifl. [provare fastidio, noia e sim.] ≈ annoiarsi, infastidirsi, (volg.) rompersi i coglioni [...] o, non com., gli zebedei), (fam.) scocciarsi, (volg.) scoglionarsi, seccarsi. ■ v. recipr. [scontrarsi con una certa violenza verbale: si sono scazzati per tutta la sera] ≈ (non com.) altercare, battibeccare, bisticciare, fare scenate, litigare. ...
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-ettare [der. di -etto]. - Suff. verbale derivativo e alterativo avente valore dim. o frequent.: fischiettare, picchiettare, scoppiettare, sgambettare. ...
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piuccheperfetto /pjuk:eper'fɛt:o/ (meno com. piucchepperfetto) s. m. [calco del lat. dei grammatici plusquamperfectum]. - (gramm.) [nella coniugazione verbale di alcune lingue antiche o moderne, tempo [...] che esprime un'azione passata anteriore a un'altra sempre passata] ≈ trapassato ...
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-ucchiare [der. di -ucchio]. - Suff. alterativo verbale avente valore attenuativo o peggiorativo (leggiucchiare, mangiucchiare, sbaciucchiare). ...
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-ume [lat. -ūmen, che indicava in origine l'idea verbale astratta]. - Suff. derivativo di sost. tratti, nella lingua mod., principalmente da agg., abitualmente con valore collettivo-spreg. (fradiciume, [...] viscidume) ...
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linguaggio /lin'gwadʒ:o/ s. m. [der. di lingua]. - 1. a. [la facoltà, peculiare degli esseri umani, di comunicare significati per mezzo di un sistema di segni, vocali o grafici e, anche, lo strumento stesso [...] di tale espressione e comunicazione: lo sviluppo del l.; l. verbale] ≈ (lett.) favella, lingua, (lett.) loquela, parola. b. [sistema di suoni articolati distintivi e significanti, di parole e locuzioni, di forme grammaticali, di strutture ...
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linguistico /lin'gwistiko/ agg. [der. di lingua, sul modello del fr. linguistique] (pl. m. -ci). - 1. [attinente alle lingue o al linguaggio] ≈ ‖ verbale. 2. [attinente alla linguistica: studi l.; teorie, [...] scuole l.] ≈ ‖ glottologico ...
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litigio /li'tidʒo/ s. m. [dal lat. litigium, affine a litigare]. - 1. [contrasto verbale animoso e vivace] ≈ e ↔ [→ LITE (1)]. 2. (giur.) [controversia giudiziaria] ≈ causa, contenzioso, contesa, contesto, [...] (disus.) lite, vertenza ...
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VERBALE
Giovanni Cristofolini
È il documento che rappresenta il compimento di determinati atti, in particolare dichiarazioni verbali (donde il nome) di privati o di pubbliche autorità; documento pubblico, se a esso intervenga un pubblico...
Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne l’unico elemento. Il sintagma verbale è...