dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] Fucini); d. del tu, del lei, del voi, utilizzare, parlando con qualcuno, un determinato allocutivo e le forme verbali corrispondenti. Con prep. composte o avverbî: d. addosso a qualcuno, corrergli contro, combatterlo, biasimarlo; d. contro a qualcuno ...
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malamministrazione
(mala amministrazione), s. f. Cattiva gestione dell’amministrazione pubblica. ◆ Il comandante Antonio Chirivì: «Nuove multe scomparse? Mi sembra impossibile. Ho cambiato i dirigenti. [...] ». Le multe continuano a sparire. Verrebbe da non crederci, ma è così. Chi si era illuso che 2 milioni di verbali mai notificati, o stracciati, o cestinati, o inghiottiti da cassetti polverosi (in ogni caso, mai riscossi dal Comune) potessero bastare ...
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Iit
s. m. inv. Sigla di Istituto italiano di tecnologia. ◆ Anche l’Italia avrà il suo Mit, un Collegio superiore dedicato alla tecnologia e si chiamerà Iit, Istituto Italiano per le Tecnologie. Lo ha [...] inedito: la possibilità di avere un robot personalizzato, che si programma da solo, seguendo le istruzioni verbali della controparte umana, e, quindi, capace di svolgere funzioni anche complicatissime, che per un robot tradizionale richiederebbero ...
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sopra-
sópra-. – È la prep. (e avv.) sopra, usata come prefisso per la formazione di moltissimi composti nominali o verbali (per alcuni dei quali si hanno già in latino composti analoghi con super-), [...] con notevole varietà di significati. Si alterna con la variante sovra- e, come questa, produce di norma il raddoppiamento della consonante semplice con cui ha inizio la parola seguente (soprappiù, sovrapporre); ...
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basic English
‹bèisik ìṅġliš› locuz. ingl. (propr. «inglese fondamentale»), usata in ital. come s. m. – Sistema linguistico fondato sull’inglese, con una semplificazione radicale del lessico e della [...] Il lessico consta di sole 850 parole: 400 nomi astratti, 200 nomi concreti, 150 aggettivi e 100 «operatori» (forme verbali, preposizioni); il verbo è ridotto al minimo (18 verbi in tutto), perché gli viene attribuita una funzione più grammaticale che ...
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apofantico
apofàntico agg. [dal gr. ἀποϕαντικός «enunciativo, assertivo», der. di ἀποϕαίνω «far conoscere, dichiarare»] (pl. m. -ci). – Termine adoperato da Aristotele per caratterizzare, tra gli enunciati [...] verbali che hanno un senso, quelli che possono essere detti veri o falsi, in contrapp. a quelli puramente espressivi che non possono essere detti né veri né falsi. ...
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indicativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo indicativus, der. di indicare «indicare»]. – 1. agg. a. Che ha lo scopo d’indicare, o è atto a indicare: segno, segnale i.; una freccia i. della direzione (in [...] , indefiniti, interrogativi; modo i. (o assol. indicativo s. m.), modo del verbo italiano, e di altri sistemi verbali, il quale serve in genere a esprimere oggettivamente la semplice enunciazione o constatazione di un fatto, e, soggettivamente, un ...
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diminutivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo deminutivus]. – Propr., atto a diminuire, che vale a diminuire. In grammatica, forma d. (o più comunem. diminutivo s. m.), derivazione morfologica di un nome che [...] (sciocchino, furbetto, poverello); valore diminutivo possono infine avere, mediante particolari suffissi, anche forme verbali: piovigginare, canticchiare, fischiettare. In enigmistica, falso d., gioco della serie dei falsi derivati, consistente ...
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attivo
agg. e s. m. [dal lat. activus, der. di actus, part. pass. di agĕre «fare»]. – 1. a. Che agisce e ha capacità di agire, operoso: un uomo molto a.; Questa picciola stella si correda D’i buoni spirti [...] un ente, uno studio (professionale), un pubblico esercizio attivo, attivissimo. 2. In grammatica, definisce un sistema di forme verbali che esprimono l’azione in quanto fatta dal soggetto, in contrapp. alla diatesi passiva (nella quale il soggetto è ...
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TEMPI VERBALI
I tempi verbali indicano il momento in cui si realizza l’azione espressa dal verbo. Generalmente la variazione del tempo è segnalata dalla variazione della ➔desinenza
io corr-o
lui / lei corr-eva
io cor-si
tu corr-essi
io corr-a
voi...