nutrire
(ant. o letter. nudrire, nodrire, ant. notrire) v. tr. [lat. nūtrīre] (io nutro, ecc.; meno com. io nutrisco, tu nutrisci, ecc.). – 1. a. Fornire a un organismo vivente (uomo, animale, pianta) [...] divisioni e discordie della città (Guicciardini); Non nudrir di lusinghe un van furore (Poliziano); più usato in questa accezione il verbo alimentare, anche quando ci si riferisca a cose materiali, nel senso di fornire esca: n. la lampada, la fiamma ...
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conoscere
conóscere (ant. cognóscere) v. tr. [lat. cognoscĕre, comp. di co- e (g)noscĕre «conoscere»] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). – Nel [...] (è cioè vergine); c. una donna, avere avuto con lei, o anche avere per la prima volta, un rapporto sessuale; in questo sign., il verbo è di uso frequente nella Bibbia (Genesi, 4, 1, 17, 25; 19, 8; ecc.) e anche nel Vangelo (Luca 1,34, Matteo 1,25 ...
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dentro
déntro avv. e prep. [lat. de ĭntro]. – 1. avv. Nella parte interna, interiormente (contr. di fuori): aspettami d.; stare, rimanere d.; guardare d.; entrare d.; vieni d.!; con ellissi del verbo: [...] dentro, sbrìgati!, incitando a entrare; d. per un vicolo, giù per una stradetta, galoppò un pezzo, senza saper dove (Manzoni). Preceduto da preposizione: passiamo di d.; esci di là d.; rispose una voce ...
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predestinare
v. tr. [dal lat. praedestĭnare, comp. di prae- «pre-» e destinare] (io predestìno, ecc.; raro, alla lat., predèstino). – Destinare in precedenza, in anticipo; prestabilire qualcosa molto [...] A questo officio tra le tue consorte (Dante). ◆ Part. pass. predestinato, frequente nell’uso com. in unione al verbo essere come predicato nominale: era predestinato a grandi imprese, a una brillante carriera, al fallimento; in frasi impersonali, con ...
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minare
v. tr. [der. di mina1; cfr. il fr. miner, da cui deriva direttamente il senso fig.]. – 1. a. Praticare una mina, cioè una cavità in una roccia o in una struttura, collocandovi dentro una carica [...] è stata minata da un male inesorabile. ◆ Part. pass. minato, anche come agg., soprattutto nel sign. 1 b del verbo: terreno, campo minato, zona minata, in cui siano stati interrati o deposti o mimetizzati appositi congegni contenenti una carica di ...
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erogazione
erogazióne s. f. [dal lat. erogatio -onis]. – 1. a. L’atto di erogare, nei due sign. del verbo: è stata deliberata l’e. di un milione di euro a favore delle famiglie sinistrate; l’e. dell’acqua, [...] del gas; l’e. dell’energia elettrica sarà sospesa dalle ore 9 alle 11. b. Nel linguaggio econ., azienda di e., ogni azienda che ha per scopo della propria attività l’impiego delle ricchezze di cui dispone ...
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accantonare
v. tr. [der. di cantone 1; nel sign. 2, dal fr. cantonner] (io accantóno, ecc.). – 1. Mettere da parte una somma di denaro per uno scopo determinato; estens., fare riserva di qualche cosa, [...] lavoro, una pratica; a. un’idea, un progetto. 2. Far alloggiare truppe al coperto. ◆ Il part. pass. accantonato è frequente anche come agg., nelle varie accezioni del verbo: truppe accantonate; somme, merci accantonate; un progetto ormai accantonato. ...
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predetto
predétto agg. [dal lat. praedictus, part. pass. di praedicĕre «dire prima»]. – Che è già stato detto, menzionato o ricordato prima, in un discorso o in uno scritto (cfr. suddetto): sì come dice [...] lo p. poeta, nel p. quinto libro (Dante); quasi nel principio della primavera dell’anno p. (Boccaccio); per le ragioni p.; il p. autore. ◆ Per l’uso di predetto come part. pass. di predire, v. questo verbo. ...
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ringraziare
v. tr. [der. di grazie, col pref. rin-] (io ringràzio, ecc.). – Esprimere con parole o con altro segno esteriore il proprio sentimento di gratitudine verso qualcuno: ti ringrazio del (o per [...] vi ringrazio, sarà per un’altra volta. Riferito, come compl. oggetto, a Dio, alla Madonna, al Cielo o a santi, il verbo è usato sia per esprimere profonda gratitudine: dobbiamo r. Dio di averla scampata; ringraziando il Signore, oggi mi sento meglio ...
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ei
éi pron. pers. m. [lo stesso etimo di elli]. – Nell’uso letter. equivale a egli, ma è usato solo davanti a consonante, o (ant.) posposto al verbo: Ei fu. Siccome immobile ... (Manzoni); anche con [...] valore neutro, riferito a cosa: Così foss’ei da che pur esser dee! (Dante). Come plur., essi: Ond’ei si gittar tutti in su la piaggia (Dante). Troncato in e’ (v. e’3) è vivo nell’uso pop. tosc., in posizione ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...