genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] e vissuto dall’individuo nella storia familiare da cui proviene e nella società in cui vive. c. G. del verbo, categoria grammaticale della coniugazione, di natura sintattica; nelle lingue indoeuropee non ha rilievo morfologico, ma consiste solo nella ...
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ri-
[lat. re-: v. re-]. – Prefisso presente in moltissimi verbi, e loro derivati, che ha in genere valore iterativo, esprime cioè duplicazione o ripetizione; così, per es., riascoltare, ritentare, rivedere, [...] è quella che indica il ritorno a una fase anteriore, dopo il compiersi di un’azione opposta a quella indicata dal verbo semplice; per es., riacquistare, riguadagnare, acquistare o guadagnare ciò che s’era perduto; rialzare, alzare ciò che era caduto ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] è indicato dal caso accusativo, nelle altre per mezzo della collocazione, in genere dopo il verbo. Nelle frasi in cui l’azione è espressa da un verbo in forma passiva, oggetto dell’azione è, al contrario, il soggetto grammaticale. Complemento dell’o ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] in latino; sia, ma più raram., la diatesi verbale (v. diatesi): le tre v. verbali dei verbi greci, cioè v. attiva, media e passiva; coniugate il verbo latino «ferre» prima nella v. attiva e poi nella v. passiva. 5. Ogni singolo elemento costitutivo ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] (soprattutto per influenza del fr. par), in dipendenza da un verbo passivo o, più spesso, di forma impersonale: è stato fatto tutto per l’anima mia, e sim. 12. In dipendenza dal verbo stare, e premesso a un infinito, serve a formare costruzioni ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] d’una parola, e sim. (qui con senso partic.: marcare, dare rilievo al ritmo, all’accento, in modo da farlo ben sentire). Con verbo all’infinito o con prop. oggettiva: Pianger senti’ fra ’l sonno i miei figliuoli Ch’eran con meco, e dimandar del pane ...
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senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] che ti dò ora; la fattura dell’abito è di 230 euro, s. le fodere e i bottoni. e. Ellittiche del verbo fare si possono considerare altre espressioni molto frequenti, quali s. tanti discorsi, s. tanti preamboli, usate per tagliare corto o per invitare ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] , in opere lessicografiche, grammaticali, linguistiche (in espressioni composte: v. a., verbo attivo; v. tr., verbo transitivo; v. intr., verbo intransitivo; v. rifl., verbo riflessivo); di verso, seguito da un numero, per indicare il verso di una ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] part. pass. potuto [ant. possuto]; ger. potèndo [ant. possèndo]; manca l’imperativo. Nei sign. 1, 2, 3 in cui è usato come verbo servile, può coniugarsi con l’ausiliare avere o essere, secondo che l’infinito con cui si unisce richieda l’uno o l’altro ...
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predicativo
agg. [dal lat. tardo praedicativus]. – 1. Del predicato, che concerne il predicato. In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); [...] a funzione attributiva), quando il collegamento tra l’aggettivo e il nome non avviene in modo diretto, ma per mezzo di un verbo, come nella frase «il libro è interessante» (si parla in questo caso di aggettivo predicativo); frase p., ridotta al solo ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...