passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), [...] il termine passione si contrappone direttamente ad azione, e indica perciò la condizione di passività da parte del soggetto, che si trova sottoposto a un’azione o impressione esterna e ne subisce l’effetto ...
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tiraggio
tiràggio s. m. [dal fr. tirage; v. la voce prec.]. – L’azione, il fatto di tirare, in accezioni specifiche connesse con i varî sign. del verbo. 1. Operazione della tessitura compiuta su antichi [...] telai, consistente nell’ottenere la levata dei fili di ordito tirando, appunto, un determinato numero di cordicelle a essi collegate. 2. L’attivazione della circolazione d’aria in un camino, in una stufa, ...
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passivante
agg. [der. di passivo, con suff. participiale]. – In grammatica, particella p., o «si» p., o «si» con funzione p., la particella pronominale si quando è premessa alla terza persona, sing. [...] o plur., di un verbo attivo e gli conferisce valore passivo; per es.: si fece un gran chiasso (un gran chiasso fu fatto); si dicono tante cose (tante cose sono dette). Cfr. anche passivare. ...
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restitutore
restitutóre s. m. [der. di restituire; nel sign. 1 b, dal lat. restitutor -oris «restauratore, salvatore»]. – 1. (f. -trice) a. Chi restituisce, nelle varie accezioni del verbo. b. letter. [...] Restauratore: ringraziandogli ciascuno come restitutori della gloria italiana (Guicciardini, riferendosi ai combattenti della disfida di Barletta). 2. Apparecchio usato per la restituzione fotogrammetrica ...
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rivalutazione
rivalutazióne s. f. [der. di rivalutare]. – L’azione, l’operazione mediante cui si attribuisce nuovo valore a una cosa, e il risultato che ne è la conseguenza (anche negli usi estens. e [...] fig. del verbo rivalutare): r. di un complesso industriale; r. di uno scrittore, di un pittore. In partic., in econ. e finanza: a. R. della moneta, il contrario della sua svalutazione, l’aumento cioè del suo potere d’acquisto, in genere provocato da ...
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passivita
passività s. f. [der. di passivo; cfr. lat. tardo passivĭtas -atis «condizione del verbo passivo»]. – 1. Condizione, stato di ciò che è passivo; in partic., l’atteggiamento di chi, anziché [...] agire attivamente sulle cose o sulla volontà altrui, subisce o accetta senza reagire l’azione altrui o l’influenza di forze esterne: in una situazione così delicata la p. del governo è inammissibile; accettare ...
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alare3
alare3 v. tr. [dal fr. haler «tirare la gomena», di origine germ.]. – Nel linguaggio marin., per lo più assol., tirare un cavo o una catena, a mano o con altro mezzo; quando la manovra è fatta [...] scorrere la legatura ad ogni colpo (a. a sequaro). Seguito da complemento: a. un’imbarcazione, un idrovolante a terra, sugli appositi scali di alaggio. Il verbo si usa anche, con sign. analogo, riferito alle manovre di atterraggio dei dirigibili. ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] fare passi di, o da, gigante, procedere molto rapidamente nell’azione, in un’attività, fare notevolissimi progressi. Oltre che dal verbo fare (cercò di fare un p.; fatti pochi passi, si voltò indietro), può dipendere da muovere, spec. in frasi iperb ...
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musare
muṡare v. intr. [etimo incerto; la connessione con muso, anche se poco probabile, ha tuttavia influito in alcuni usi del verbo], ant. – 1. Stare oziosamente a guardare, attardarsi, perdere tempo: [...] Ma tu chi se’ che ’n su lo scoglio muse ...? (Dante); o anche semplicem. stare a guardare, con meraviglia o curiosità: alcun che sempre alla mia porta Rimira, non so io s’el va cercando Di veder me, o ...
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imperfetto
imperfètto agg. [dal lat. imperfectus, comp. di in-2 e perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere»]. – 1. a. Non finito, incompiuto: lasciare un’opera i.; avrei lasciato i. qualunque affare, [...] parti; un’esecuzione musicale i.; recitazione imperfetta. 2. In grammatica, tempo i. (o assol. imperfetto s. m.), tempo del verbo che, nell’indicativo, esprime un’azione passata considerata nel suo farsi e quindi non ancora compiuta nel tempo a cui ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...