medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] tempo agente e paziente, ovvero partecipa intensamente all’azione che compie; valore m. (o mediale) del verbo, il valore di quei verbi, appartenenti anche alle lingue moderne, i quali, pur avendo perduto ogni caratterizzazione di coniugazione media ...
Leggi Tutto
consecutio temporum
〈konsekùzzio tèmporum〉 locuz. lat. (propr. «correlazione dei tempi»), usata in ital. al femm. – Complesso delle norme che nel latino classico regolano la scelta del tempo del congiuntivo [...] in base al tempo della proposizione reggente. Con senso più ampio, l’espressione è talora usata per indicare le norme che regolano in genere i rapporti temporali del verbo nell’interno del periodo sia latino sia dell’italiano e di altre lingue. ...
Leggi Tutto
accasare
v. tr. [der. di casa]. – 1. Far sposare un figlio o una figlia: ha accasato bene le sue due figlie. 2. rifl. a. Metter su casa, prendere domicilio in un luogo: tolse moglie e s’accasò in Bibbiena [...] (Pirandello). b. Sposarsi: tutti i fratelli si sono accasati. ◆ Part pass. accasato, anche come agg., con i sign. del verbo, e in partic. con il senso di sposato, maritato: donna accasata. Con altra accezione nel linguaggio sport., corridore accasato ...
Leggi Tutto
elaborato
agg. e s. m. [part. pass. di elaborare]. – 1. agg. Che ha subìto un’attenta o appropriata elaborazione: un progetto diligentemente, profondamente, non sufficientemente e.; un discorso, un articolo, [...] ; anche di pietanze che richiedono una preparazione complessa: un piatto molto elaborato. Con riferimento al sign. biologico del verbo, linfa e., in botanica, la linfa discendente, cioè quella che trasporta i composti elaborati dalla pianta e circola ...
Leggi Tutto
passuro
part. fut., letter. ant. – Latinismo usato da Dante (e poi da qualche altro trecentista) come adattam. del lat. passurus (part. fut di pati «patire»), in unione con passo (lat. passus, part. [...] pass. dello stesso verbo), con riferimento ai piedi di Cristo, cioè, per sineddoche, a Cristo stesso, che aveva sofferto, o avrebbe sofferto, il tormento della croce: D’i corpi suoi non uscir, come credi, Gentili, ma Cristiani, in ferma fede Quel d’i ...
Leggi Tutto
elaborazione
elaborazióne s. f. [dal lat. elaboratio -onis]. – L’operazione, l’attività, e anche il risultato dell’elaborare, nei varî sign. del verbo: e. di un progetto, di un discorso, di un componimento [...] poetico; versi appesantiti da una eccessiva e.; e. di un’autovettura, di un motore, serie di modifiche eseguite per accrescere la potenza e la velocità della vettura; e. dei dati, e. elettronica, esecuzione, ...
Leggi Tutto
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con [...] con le dita sopra i caratteri rilevati. b. In genere, oltre all’atto materiale del distinguere i segni, il verbo esprime anche l’atto intellettuale dell’intendere il significato delle parole; quindi, prendere conoscenza del contenuto di uno scritto ...
Leggi Tutto
rivendicazione
rivendicazióne s. f. [dal fr. revendication, rifacimento (secondo revendiquer «vendicare di nuovo») del più ant. reivendication, che è un adattamento del lat. giur. rei vindicatio «azione [...] riottenere il possesso di un bene»]. – L’azione di rivendicare, il fatto di venire rivendicato, solo nei sign. del n. 2 del verbo: r. di un diritto, di un territorio; r. della priorità di una scoperta; r. di un attentato terroristico da parte di un ...
Leggi Tutto
trotter
tròtter s. m. – Trottatoio, ippodromo per le corse di cavalli al trotto. È uno pseudoanglicismo, in quanto riproduce nella forma l’ingl. trotter 〈tròtë〉 (der. del verbo to trot, che ha lo stesso [...] sign. e la stessa origine germ. dell’ital. trottare), ma non nel sign., perché in inglese trotter indica soltanto il cavallo addestrato alle corse al trotto, cioè il trottatore. L’alterazione semantica ...
Leggi Tutto
verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...