voto¹ [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre "vuotare", con la stessa radice di vacuus "vacuo, vuoto]. - Variante ant. e pop. di VUOTO. ...
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handout /'hændaʊt/, it. /ɛn'daut/ s. ingl. [dal verbo (to) hand out "distribuire"], usato in ital. al masch. - [scritto contenente appunti, esempi e sim., che si distribuisce ai partecipanti a un seminario [...] e sim.] ≈ ‖ ciclostilato ...
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raro agg. [dal lat. rarus]. - 1. (non com.) [spec. di vegetazione e, anche, di capelli e sim., che ha scarsa compattezza: nel prato non erano rimaste che r. erbe; avere una capigliatura r.] ≈ diradato, [...] a trovarsi] ≈ e ↔ [→ RARITÀ (2. b)]. c. [che ha carattere di straordinarietà, come predicato di un verbo essere: è r. che piova tanto] ≈ inconsueto, infrequente, insolito, inusuale. ↑ eccezionale, singolare, straordinario. ‖ anomalo, anormale ...
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Fabio Rossi
arrivare. Finestra di approfondimento
Spostamenti di luogo - Anche a., così come andare (v. la scheda relativa), è spesso sostituito, nella lingua burocr. o inutilmente ricercata, da termini [...] luogo nel quale si arriva è il medesimo in cui si trova (o si è trovato o si sta per trovare) chi usa il verbo stesso: sono venuto fin qui per niente?; zitti, sta venendo qualcuno!; quando ci si annoia, il momento d’andarsene non viene mai; è venuto ...
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dancing /'dɑ:nsiŋ/, it. /'dɛnsing/ s. ingl. [propr., part. pres. del verbo (to) dance "ballare"], usato in ital. al masch. - [locale dove si balla] ≈ balera, discoteca, sala da ballo. ‖ night (club). ...
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spremere /'sprɛmere/ v. tr. [lat. ✻exprĕmĕre, rifacimento del lat. class. exprĭmĕre sul modello del verbo semplice prĕmĕre]. - 1. a. [esercitare una forte pressione su qualcosa, a mano o con apposito strumento, [...] per farne uscire il liquido contenuto: s. un'arancia, un limone; s. le olive] ≈ pressare, schiacciare, strizzare. ‖ stringere. ⇓ pigiare, premere, torcere, torchiare. b. (estens.) [far uscire, mediante ...
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refrain /rə'frɛ̃/, it. /re'frɛn/ s. m., fr. [der. del verbo fr. ant. refraindre "rompere", perché a intervalli regolari infrange la sequenza del canto]. - 1. (mus.) [ripetizione di una stessa sequenza [...] tra un periodo e l'altro di una composizione musicale] ≈ ritornello. 2. (metr.) [strofa che ricorre invariata tra altre strofe d'una canzone o d'un rondò] ≈ ripresa, ritornello ...
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-ato¹ [lat. -atus, coincidente con la desinenza masch. -atus del part. pass. dei verbi della coniug. in -are]. - Suff. derivativo usato per formare nomi indicanti una carica, quindi, per estens., il luogo [...] , ducato; dalla desinenza del part. pass. si sviluppa il valore di -ato per formare sost. che esprimono la nozione del verbo che funge da base: abitato, adorato, tracciato; negli agg. derivati da sost., significa "fornito di" o "simile a": alato ...
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reggere /'rɛdʒ:ere/ [lat. rĕgĕre "guidare, dirigere, governare"] (io règgo, tu règgi, ecc.; pass. rem. rèssi, reggésti, ecc.; part. pass. rètto). - ■ v. tr. 1. [mantenere in una certa posizione facendo [...] di qualcosa: r. un'azienda, uno stato] ≈ amministrare, condurre, dirigere, gestire, governare, guidare. 6. (gramm.) [di verbo o altro elemento linguistico, esigere dopo di sé un determinato costrutto sintattico] ≈ Ⓖ richiedere, Ⓖ volere. ■ v. intr ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...