Fabio Rossi
volere. Finestra di approfondimento
Avere un desiderio - V. è un verbo dall’area semantica molto estesa, che va dall’avere un desiderio di qualcosa al formulare un ordine. Per questo ha numerosi [...] ho voglia di niente (S. Slataper). Fam. è anche l’uso del verbo andare alla terza pers.: ti va un caffè?; non mi va di Roberto); pretende che lo accompagni a scuola tutte le mattine. Il verbo ordinare è un sinon. appropriato per lo più se si tratta ...
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vedere /ve'dere/ [dal lat. vidēre] (pres. indic. védo [lett. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé'], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [lett. véggono, ant. o poet. véggiono]; [...] un’esclamazione tra sé e sé: ma guarda un po’ che cosa mi tocca sopportare! Data l’alta frequenza di questi due verbi, in contesti esclamativi, in usi fam. o region. da v. e guardare si sono originate anche delle interiezioni. La prima, anvedi!, è ...
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bagnare [lat. tardo balneare, der. di balneum "bagno"] (io bagno, ... noi bagniamo, voi bagnate, e nel cong. bagniamo, bagniate). - ■ v. tr. 1. a. [spargere d'acqua o d'altro liquido una persona o cosa [...] che si orini addosso: il bambino va cambiato perché si è bagnato.
Contrari - Per quanto riguarda i contr., asciugare è il verbo meno marcato e adatto per quasi tutti gli usi. Detergere è sinon. ricercato di asciugare per lo più in relazione al sudore ...
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battere /'bat:ere/ [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. - ■ v. tr. 1. a. [dare colpi con le mani o con altro arnese] ≈ colpire, percuotere. ● Espressioni (con uso fig.) e prov.: prov., battere [...] al tipo di percossa inferta. Oltre ai generali e frequenti colpire e percuotere, validi per tutti gli usi (anche se il primo verbo rimanda per lo più ad un solo colpo, mentre col secondo si intende una serie di colpi molto violenti: ha colpito il ...
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volere² [dal lat. ✻volere, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo'], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [...] ho voglia di niente (S. Slataper). Fam. è anche l’uso del verbo andare alla terza pers.: ti va un caffè?; non mi va di Roberto); pretende che lo accompagni a scuola tutte le mattine. Il verbo ordinare è un sinon. appropriato per lo più se si tratta ...
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Fabio Rossi
vedere. Finestra di approfondimento
Percepire con la vista - Parallelamente all’opposizione tra ascoltare e sentire (v. scheda ASCOLTARE), quella tra guardare e v. implica in genere un maggior [...] un’esclamazione tra sé e sé: ma guarda un po’ che cosa mi tocca sopportare! Data l’alta frequenza di questi due verbi, in contesti esclamativi, in usi fam. o region. da v. e guardare si sono originate anche delle interiezioni. La prima, anvedi!, è ...
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Fabio Rossi
uccidere. Finestra di approfondimento
Togliere la vita - Numerosissimi sono i verbi con i quali si designa l’atto del togliere la vita a qualcuno, vari a seconda del mezzo usato, della sfumatura [...] viene usato del veleno, avvelenare o, poet., attoscare e attossicare. Se si appende qualcuno a una corda, o sim., il verbo adatto è impiccare, o il formale appendere, o il fam. appiccare. E la lista potrebbe seguitare a lungo (bruciare, crocifiggere ...
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dire (ant. dicere /'ditʃere/) [lat. dicĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di'], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] o alla fine del brano citato, il sogg. segue quasi sempre il verbo, come si vede ad es. nelle citazioni da Dante e Boccaccio. meno appropriato di narrare, raccontare, riferire, dove il primo verbo è più formale del secondo nel sign. di «comunicare in ...
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offendere /o'f:ɛndere/ [lat. offendĕre, propr. "urtare contro"] (io offèndo, ecc.; pass. rem. offési, offendésti, ecc.; part. pass. offéso, ant. offènso). - ■ v. tr. 1. a. [recare danno a qualcosa] ≈ danneggiare, [...] ; l’esito negativo dell’esame ha leso il suo amor proprio.
Offendere con le parole - Se si offende con le parole, il verbo più com. è insultare: per non aver voluto insultare villanamente quella ragazza, fui posto agli arresti per tre mesi (G. Verga ...
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Fabio Rossi
offendere. Finestra di approfondimento
Offendere fisicamente e moralmente - Si può danneggiare qualcuno in molti modi, con le percosse, con i comportamenti, con le parole, ecc. Se il danno [...] ; l’esito negativo dell’esame ha leso il suo amor proprio.
Offendere con le parole - Se si offende con le parole, il verbo più com. è insultare: per non aver voluto insultare villanamente quella ragazza, fui posto agli arresti per tre mesi (G. Verga ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...