décolleté /dekol'te/ s. m., fr. [part. pass. del verbo décolleter "scoprire il collo, rovesciare il colletto"]. - 1. (abbigl.) [apertura sul petto in un capo d'abbigliamento, spec. femminile] ≈ scollatura, [...] scollo. ↔ accollatura. 2. (estens., scherz.) [parte del petto esposta alla vista da un'ampia scollatura: un bel d.] ≈ (region.) minne, petto, (region.) pocce, (lett.) pomi, (fam.) poppe, seno, (region.) ...
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noia /'nɔja/ s. f. [prob. dal provenz. noja, enoia]. - 1. a. [senso di insoddisfazione che proviene dal sentirsi occupato in una cosa monotona, dall'incapacità di decidere e di agire, ecc.: n. profonda, [...] lettuccio (G. Verga); scusi tanto l’incomodo e mille grazie della sua garbatezza (C. Collodi). Dare n. è sostituibile dai verbi disturbare o infastidire: che cosa avete che vi disturba? (C. Goldoni); feci un passo per scostarmi dalla candela che mi ...
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non /non/ avv. [lat. non]. - 1. [anteposto a un sost., a un agg., a un verbo, ecc., con la funz. di negare il valore dell'elemento a cui si premette: concorso per n. laureati; per motivi n. specificati; [...] pregare qualcuno di n. andarsene] ● Espressioni: non c'è di che [formula di cortesia che si usa come risposta a chi ringrazia o si scusa] ≈ di niente, di nulla. ‖ prego; non del tutto (o non completamente) ...
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nonchalance /nɔ̃nʃa'lãs/, it. /nonʃa'lans/ s. f., fr. [der. dell'agg. nonchalant "distaccato, apatico", part. pres. di nonchaloir, comp. di non "non" e dell'ant. verbo chaloir "importare"], in ital. invar. [...] - [atteggiamento di chi si mostra ironicamente distaccato e indifferente a ciò che gli sta intorno: fare qualcosa con n.; ostentare n.] ≈ distacco, freddezza, indifferenza, noncuranza, sufficienza. ↔ calore, ...
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impartire v. tr. [dal lat. impartire o impartiri] (io impartisco, tu impartisci, ecc.). - [dare qualcosa a qualcuno, distribuendola tra varie persone, anche con il secondo arg. sottinteso: i. ordini ai [...] sottoposti] ≈ assegnare, dare, dispensare, distribuire. ↔ ottenere, prendere, ricevere. ◉ Il verbo è usato oggi spec. in riferimento a situazioni formali, rituali, educative, o in un rapporto giuridico (es. i. la benedizione ai fedeli; i. lezioni ...
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défaillance /defa'jãs/, it. /defa'jans/ s. f., fr. [der. del verbo défaillir "venir meno"], in ital. invar. - 1. [perdita momentanea delle forze: avere una d.] ≈ mancamento, svenimento. 2. [momento di [...] debolezza, anche fig.] ≈ caduta, cedimento, crisi, crollo, esaurimento, [in ambito sportivo] cotta ...
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deficit /'dɛfitʃit/ s. m. [propr. "manca", 3a pers. sing. del pres. indic. del verbo lat. deficĕre "mancare"]. - 1. (finanz.) a. [saldo negativo tra voci attive e passive: l'azienda è in d.] ≈ passivo, [...] perdita, (fam.) rosso. ↔ attivo. b. [somma che manca al raggiungimento del pareggio: il d. di bilancio] ≈ ammanco, (fam.) buco, disavanzo, scoperto. 2. (fig.) [presenza insufficiente: d. della preparazione ...
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Fabio Rossi
inventare. Finestra di approfondimento
Invenzioni e scoperte - I. significa «dar vita a qualcosa che prima non esisteva». Sia il verbo sia il sost. der. (invenzione) vengono spesso usati per [...] della chimica. Se si inventa un’istituzione, i verbi più adatti possono essere, secondo i contesti, instaurare, che dicevan contro di lui! Tutte invenzioni [A. Manzoni]). Tra i verbi, oltre a i. è comune escogitare, nel sign. di «trovare delle ...
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d'emblée /dã'ble/, it. /dam'ble/ locuz. avv., fr. [comp. di de "di" e emblée, part. pass. femm. del verbo ant. embler "involare"], usata in ital. come avv. - [in modo rapido e inaspettato: un successo [...] ottenuto d'emblée] ≈ all'improvviso, di colpo, di primo acchito, subito ...
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nullaosta /nul:a'ɔsta/ (più com. nulla osta) s. m. [grafia unita di nulla osta, voce del verbo ostare], invar., burocr. - [dichiarazione scritta, rilasciata dalla competente autorità amministrativa, che [...] attesta l'inesistenza di impedimenti allo svolgimento di un'attività e sim.: ottenere il n. per l'espatrio] ≈ autorizzazione, beneplacito, benestare, (fam.) okay, permesso, placet, via libera. ‖ approvazione, ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...