arraffare
v. tr. [dal germ. raffōn]. – Strappare con violenza: gli arraffò la spada dal fianco. Più com., rubare con destrezza: gente abituata ad a.; è capace di arraffare ogni cosa; a Trezza si vedevano [...] delle facce che non si erano mai viste sugli scogli, ... e arraffavano la biancheria messa ad asciugare, se capitava (Verga). ...
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robone
robóne s. m. [accr. di roba (nel sign. 2 b)]. – Sopravveste signorile in uso nel sec. 16°, di foggia simile alla toga, ampia e per lo più sfarzosa, realizzata con stoffe preziose e, spesso, foderata [...] , indossata nelle cerimonie solenni dai membri di qualche particolare ordine cavalleresco o corpo accademico (o anche come sinon. di toga): il presidente [del tribunale], col robone nero, ... gli spifferava tutte le birbonate che aveva fatto (Verga). ...
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strasciconi
strascicóni avv. [der. di strascicare]. – Strascicando o strascicandosi: portare un vestito s.; tirarsi dietro s. una sedia, anche nella locuz. avv. a strasciconi: camminare (a) strasciconi; [...] a Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a s. sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza (Verga). ...
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derelitto
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. derelictus, part. pass. di derelinquĕre «abbandonare»]. – Abbandonato, anche come vero e proprio participio: l’Evangelio e i dottor magni Son derelitti (Dante). [...] , d., sbigottite, sole in tanta moltitudine, era presto nata un’intrinsichezza (Manzoni); quei poveretti, che erano rimasti soli e d. anch’essi (Verga); anche sostantivato: ospizio per i derelitti; qualcuno dovrà pur provvedere a quella derelitta. ...
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strass
s. m. [dal ted. Strass 〈štràas〉, tratto dal nome dell’inventore, il viennese J. Strasser (sec. 18°)]. – Cristallo particolarmente ricco in piombo, adatto per il suo forte potere rifrangente all’imitazione [...] anche di altre pietre preziose: una spilla, un paio di orecchini, un pettinino di strass; ritratto che sorride dalla cornicetta di strass (Verga). Talora, nell’uso pop., si è usata anche la forma strasse: monili di perle false, e nastri, e pettini di ...
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tardanza
s. f. [dal fr. ant. tardance; cfr. anche spagn. tardanza, port. tardança], ant. o letter. – Il tardare, il fatto del giungere in ritardo, dell’indugiare, dell’attardarsi: per carità non tardi, [...] perché la mia urgenza non ammette tardanza (G. Gozzi); la signora ... si disperava per l’inusitata e straordinaria t. del figlio suo (Verga). ...
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impiparsi
v. intr. pron. [prob. rifacimento scherz. di infischiarsi, per sostituzione di pipa a fischio], fam. – Infischiarsi di qualcuno o di qualche cosa: s’impipa di tutti; a voler fare a modo suo, [...] delle gride, la prima cosa è di parlarne con gran riguardo (Manzoni). Più spesso con la particella ne: se n’impipa dei regolamenti; la gente se ne impipa di lui e del suo berretto (Verga); con un’aria di me n’impipo, di sfacciata noncuranza. ...
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rocchetto1
rocchétto1 s. m. [der. del lat. mediev. roccus, che è dal franco hrok]. – 1. Sopravveste di lino bianco che s’indossa direttamente sull’abito talare, con maniche lunghe e strette, lunga fino [...] ; è concessa anche a canonici, parroci e cerimonieri pontifici: venne il curato in rocchetto, il sagrestano coll’olio santo (Verga). 2. Piccolo mantello di maglia d’acciaio (chiamato anche mantello da vescovo o pellegrino di maglia) che copriva il ...
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vergaio
vergàio (o vergaro) s. m. [forse der. di verga (o lat. *vervecarius «pastore», der. di vervex -ēcis «castrone»)]. – In Maremma, nella Campagna Romana e in altre regioni, il capo di tutto il personale [...] di custodia di un gregge, o anche chi prende in custodia le greggi di più padroni e le conduce a svernare. ◆ È in uso anche il femm. vergara, donna che coadiuva il vergaio (di cui può essere o no la moglie) ...
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spassare1
spassare1 v. tr. [lat. *expassare, der. di expassus, part. pass. di expandĕre «spandere, distendere», propr. «distendere l’animo»]. – Divertire, dare svago: io non ho cercato, che di ... s. [...] . nella forma intr. pron. spassarsi, divertirsi, svagarsi, distrarsi: la gente non aveva altro da fare che ridere e spassarsi (Verga); m’ero spassato abbastanza, correndo di qua e di là (Pirandello); con il pron. indeterminato, spassarsela, darsi al ...
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verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...