tuffo2
tuffo2 s. m. [der. di tuffare]. – 1. L’azione di tuffare, e più com. l’atto, il fatto di tuffarsi riferito a persone o animali: fare un t. in mare, nel fiume; scherz., un t. involontario, di chi [...] , provocata da emozioni improvvise: nel vedermelo davanti così all’improvviso provai un t. al cuore; per lo stupore, il sangue mi fece, o mi diede, un t.; la poveretta s’era sentito un t. nel sangue al vederlo (Verga). ◆ Dim. tuffétto, tuffettino. ...
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soffietto
soffiétto s. m. [der. di soffiare, per influenza del fr. soufflet]. – 1. Utensile usato, spec. in passato, in casa e da artigiani per ravvivare il fuoco: è costituito da due tavolette di legno, [...] giornalistico, articolo che tende, più o meno dissimulatamente, a lodare, esaltare o mettere in una luce favorevole una persona, un fatto, un’iniziativa: un giorno ella sarebbe stata ridotta a correre dietro le scritture e i s. dei giornali (Verga). ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva [...] ambiente: i rapporti tra il v. e il naturalismo francese, tra v. e realismo. Tra i maggiori rappresentanti, nella narrativa, G. Verga, L. Capuana, F. De Roberto, G. Deledda, R. Fucini, e nella poesia V. Betteloni e S. Di Giacomo. Per analogia, il ...
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grossa
gròssa s. f. [femm. sostantivato di grosso1]. – 1. Unità di misura usata nel commercio di alcuni prodotti, spec. in Italia e in Francia (dov’è chiamata grosse), equivalente a 12 dozzine: una g. [...] ). Fig., riferito a persone, dormire la g. e più com. della g. (raram. nella o sulla g.), dormire profondamente, essere immerso nel sonno: era quasi mezzogiorno, ma lui dormiva la g. come se fosse notte; il paesetto dormiva ancora della g. (Verga). ...
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grosso1
gròsso1 agg. [lat. tardo grŏssus]. – 1. In senso relativo, di oggetto che ha una certa grossezza (la quale è precisata da un’espressione numerica, o è genericamente determinata da un avverbio [...] con tono risentito o minaccioso); avere il fiato g., essere affannato; se ne andò colle spalle e il cuore grossi (Verga), gonfî di disperazione. c. Di persona, rozzo, grossolano: è gente g.; essere g. di mente, di cervello, poco intelligente; uomo ...
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bighellone
bighellóne s. m. (f. -a) [da bigolone]. – Chi perde il suo tempo andando in giro, fannullone: i curiosi e i b. principiavano a fermarsi lì d’intorno e a far capannello (Collodi); ’Ntoni, ... [...] un b. di vent’anni, che si buscava tutt’ora qualche scappellotto dal nonno (Verga). ◆ Pegg. bighellonàccio. ...
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formicolare
v. intr. [der. di formicola] (io formìcolo, ecc.). – 1. (aus. avere) Brulicare, come fanno le formiche addensate, detto d’insetti e, più spesso, di persone: la folla formicolava per le vie; [...] piazza formicola di gente; le anticamere, il cortile e la strada formicolavan di servitori (Manzoni); estens., d’altre cose: il cielo formicolava di stelle (Verga). 2. (aus. essere) Provare sensazione di formicolìo: mi formicola la mano, una gamba. ...
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formicolio
formicolìo s. m. [der. di formicolare]. – 1. Brulichio: f. d’insetti; un gran f. di gente per le strade; un f. di ceri accesi, funebri, nel giorno chiaro (Verga). 2. Sensazione profonda di [...] solletico avvertita in disparate regioni del corpo, e determinata per lo più da un disturbo locale di circolazione del sangue o da compressione di un nervo ...
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buccinare
v. intr. e tr. [dal lat. buccinare] (io bùccino, ecc.), ant. – 1. intr. (aus. avere) Suonare la buccina. 2. tr. Bandire a suon di buccina, quindi divulgare, propalare; o sparger voce, sussurrare, [...] andar dicendo: buccinavasi persino che ... si fosse fatto prestare dei denari da questo e da quello (Verga); sentivamo b. d’una guerra tra la Grecia e la Turchia (Cardarelli). ...
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scoppiettare
v. intr. [der. di scoppietto, dim. di scoppio] (io scoppiétto, ecc.; aus. avere). – 1. Produrre piccoli scoppî, brevi rumori secchi e ripetuti, con riferimento a legna o altro materiale [...] che bruci: sento il bisogno del bel fuoco che scoppietta nel camino (Verga); il sale, gettato sulla brace, scoppietta; con uso sostantivato: lo s. del fuoco, della fiamma. 2. fig. Risuonare ripetutamente con rumore secco: improvvisamente scoppiettò ...
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verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...