chiacchierio
chiacchierìo s. m. [der. di chiacchierare]. – Rumore confuso di più persone che chiacchierino: cessato per tutto ... ogni ch. di passeggieri (Manzoni); un continuo ch. da un uscio all’altro [...] (Verga); meno com., il chiacchierare insistente e fastidioso di una persona sola: le empiva gli orecchi del suo ch. di femmina maldicente e petulante (D’Annunzio). ...
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moccolaia
moccolàia s. f. [der. di moccolo]. – 1. Ingrossamento (detto anche fungo) che si forma sulla cima di un lucignolo quando, nell’ardere, si carbonizza, rendendo meno viva la fiamma e producendo [...] di m. (anche, per estens., l’odore simile di carne grassa al fuoco, o delle gocce d’olio che cadono sulla brace); un va e vieni per la casa, un odor d’incenso e di m., una confusione (Verga). 2. region. Scolatura di cera da una candela stearica. ...
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scritto
agg. e s. m. [part. pass. di scrivere; lat. scrīptus e neutro sostantivato scrīptum]. – 1. agg. a. Tracciato per mezzo della scrittura: caratteri s. (contrapp. di solito a stampati), e caratteri [...] la scrittura, pubblicato e non pubblicato (spec. al plur.): gli s. in volgare di Dante; gli s. minori del Verga; s. postumi, editi, inediti; l’edizione nazionale degli s. del Mazzini; con partic. riferimento all’argomento: s. polemici, satirici ...
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sbalestrare
v. intr. e tr. [der. di balestra, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sbalèstro, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), ant. o poco com. Sbagliare la mira, il colpo, tirando con la balestra. Per estens. [...] le zampe); per estens., con uso trans., riferito a persona: smaniava per la scena, sbalestrando le gambe di qua e di là (Verga). 3. tr., fig. a. Assegnare o trasferire un dipendente o un funzionario in una sede lontana, per lo più disagiata e non ...
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smorto
smòrto agg. [part. pass. di smorire]. – 1. Che ha perduto il normale colorito del viso, acquistando per malattia, malessere, meraviglia o paura un pallore di morte: farsi, diventare smorto; avere [...] rosso s.; questa stoffa, per un vestito primaverile, è un po’ troppo s.; un gran silenzio per la pianura s. e sassosa (Verga); la luna s. cala sul cielo velato (Deledda); un sole s., debole, che illumina e riscalda poco; ant., di metalli, non lucido ...
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paldiferro
paldifèrro (o 'pal di fèrro') s. m. – Asta, verga di ferro, acuminata a un’estremità e munita all’altra di un’unghia bifida, usata come leva, generalmente per rimuovere pietre di grandi dimensioni. ...
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pedo
pèdo s. m. [dal lat. pedum «vincastro», prob. der. del lat. pes pedis «piede»]. – Rozzo bastone ricurvo alla sommità, usato nel mondo greco e romano da pastori e da cacciatori per guidare e raccogliere [...] compare come elemento caratteristico del Buon Pastore, figurazione simbolica del Cristo. Nella forma lat. pedum indica la verga sormontata da un crocifisso, antica insegna papale, che il pontefice porta in occasione di alcune funzioni sacre. ...
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smungere
smùngere (ant. smùgnere) v. tr. [der. di mungere, col pref. s- (nel sign. 6)] (coniug. come mungere). – 1. In senso proprio, ant. o raro, estrarre da un corpo tutto il liquido, l’umore. 2. fig. [...] insaziabili che smungono i proprî amanti. Con questo e col precedente sign.: era nella condizione di dover smungere la borsa dei suoi amanti, come la gran dama smungeva i cuori dei suoi (Verga). ◆ Part. pass. smunto, frequente come agg. (v. la voce). ...
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tosare
toṡare v. tr. [lat. *tonsare, formato dal part. pass. tonsus: v. toso] (io tóṡo, ecc.). – 1. a. Tagliare il vello alle pecore, per ricavarne la lana, e anche ad altri animali a pelo lungo: è il [...] sottrarre una parte alle singole forme: se tu non toserai più il formaggio, a me non me ne importa nulla di quello che mi hai detto (Verga). ◆ Part. pass. toṡato, anche come agg.: lana tosata, ottenuta per tosatura dalle bestie vive; moneta tosata. ...
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crudo
agg. e s. m. [lat. crūdus «sanguinolento, non cotto; immaturo; crudele», dalla stessa radice di cruor «sangue»]. – 1. agg. a. Non cotto o non cotto abbastanza: mangiare carne c.; questo pane è [...] te lo dico nudo e c.; questa è la verità nuda e c.; anche, poverissimo: tornando nudo e c., col fagotto in spalla (Verga); farne di cotte e di crude, farne di ogni colore; non voler sapere di una cosa né c. né cotta, disinteressarsene del tutto; chi ...
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verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...