contegnoso
contegnóso agg. [der. di contegno]. – 1. Riferito a persona, che si atteggia o si comporta con serietà, contegno, alterigia: se ne stava in disparte, tutto c.; le signore guardavano c., colle [...] labbra strette (Verga). 2. Detto degli atti, del comportamento, pieno di ostentata serietà, di sussiego: accoglienza, risposta c.; tono c., chiesta poi licenza agli ospiti, [don Rodrigo] s’avvicinò, in atto c., al frate (Manzoni). ◆ Dim. ...
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scapitozzare
v. tr. [der. di capitozza, col pref. s- (nel sign. 5)] (io scapitòzzo, ecc.). – Potare gli alberi a capitozza, capitozzare: un orizzonte vago, segnato da interminabili file di gelsi e di [...] olmi scapitozzati (Verga). ...
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sbarrare
v. tr. [der. di sbarra o, anche, di barra, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. a. Chiudere con una sbarra, con una spranga: s. la porta, il portone; più com., chiudere un varco con sbarre: s. [...] stupore, meraviglia, paura, terrore (ma anche di chi è ormai senza vita): la guardava con certi occhioni sbarrati e lucenti (Verga); giaceva riverso... Aveva gli occhi sbarrati, e il sole ci entrava dentro, non visto, senza difesa (C. Levi). In ...
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vizzo
agg. [lat. *vietius, comp. di vietus «vizzo», propr. part. pass. di viere «legare»]. – Non più fresco e fiorente, appassito, avvizzito: fiori v.; frutta v.; pere, mele v.; le ghirlande di margherite, [...] ormai vizze, erano tuttora appese all’uscio (Verga); riferito a persona, carni v., che hanno perduto la giovanile sodezza e sono divenute raggrinzite e rugose; il volto v. di un vecchio; gote v.; il naso le si era allungato, affilato e teso sulla ...
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tossire
v. intr. [lat. tussire, der. di tussis «tosse»] (io tossisco [raro, io tósso], tu tossisci, ecc.; aus. avere). – Avere un accesso o un insulto di tosse: senti come tossisce!; ha tossito tutta [...] (Giusti); con uso trans. e iperb.: tossendo l’anima a ogni passo: una tosse fioca che non si udiva quasi più (Verga). Anche, simulare un colpo di tosse per segnalare qualcosa o qualcuno, o per avvertire di possibili rischi e inconvenienti: tossì per ...
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sbatacchiare
v. tr. e intr. [der. di batacchiare, col pref. s- (nel sign. 6), incrociato per il sign. con sbattere] (io sbatàcchio, ecc.). – 1. tr. Sbattere più di una volta, o anche una volta sola, [...] : s. qualcuno per terra, contro il muro; il vento sbatacchiava i panni stesi ad asciugare; partì infuriato sbatacchiando l’uscio (Verga); non potresti fare a meno di s. così lo sportello quando esci dall’auto? Meno com., agitare vigorosamente: s. i ...
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scappare
v. intr. [der. di cappa1, col pref. s- (nel sign. 4); cfr. incappare2] (aus. essere). – 1. a. Darsi alla fuga per paura o per viltà, per evitare un pericolo, una punizione, un danno (è più fam. [...] ; di tratto in tratto scappava fuori con qualche verso delle Satire di Orazio (Guerrazzi); scappando in mille ingenue esclamazioni (Verga). 4. fig., fam. Scappar(ci), riuscire a ottenere, ad avere, venire fuori, anche con un certo sforzo e fatica ...
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giamberga
giambèrga s. f. [dallo spagn. chamberga, che indicò in origine una casacca introdotta in Spagna dal duca F. A. di Schönberg]. – Nome pop. o dial. (oggi non più in uso) della finanziera o redingote: [...] vestito di gala, colla g. verde bottiglia (Verga). ...
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rotta1
rótta1 s. f. [lat. rŭpta, part. pass. femm. di rŭmpĕre «rompere»]. – 1. Rottura. In senso generico è voce ant., viva tuttora nella locuz. avv. a r. di collo, a precipizio, con grandissima fretta: [...] a r. di collo; e raram., in senso fig., in rovina, in malora: tutto andava a r. di collo per don Gesualdo (Verga); e nell’espressione fig. essere in r. con qualcuno, aver rotto l’amicizia, troncato le buone relazioni (ant., non com., venire alle ...
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scappellotto
scappellòtto s. m. [forse der. del region. scoppola (o scopola), raccostato a cappello]. – Colpo dato con la mano aperta sulla parte posteriore della nuca per infliggere un lieve castigo [...] ), senza pagare: entrare allo stadio, al cinema, a teatro a scappellotto; tu, Grazia, va alla porta, se no entrano di scappellotto (Verga); anche, a mala pena, per indulgenza altrui: all’esame è stato promosso a (o con lo, con uno) scappellotto, a ...
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verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...