contare
v. tr. e intr. [lat. compŭtare, comp. di con- e putare nel senso di «calcolare, verificare un conto»; il sign. 3 sull’esempio del fr. compter sur quelqu’un] (io cónto, ecc.). – 1. tr. a. assol. [...] con riferimento a cose frivole o senza importanza: ingannavano il tempo a c. storie e indovinelli, buoni pei ragazzi (Verga); ne conta delle belle; contar balle, raccontare frottole, fare vanterie; contarla o contarla grossa, darla a intendere: ma va ...
Leggi Tutto
viaggio
vïàggio s. m. [dal provenz. viatge, fr. ant. veiage, che è il lat. viatĭcum «provvista per il viaggio» e più tardi «viaggio», der. di via «via2»; cfr. viatico]. – 1. L’andare da un luogo ad altro [...] Sepolcro; diceva che ei faceva il viaggio alla casa del nespolo come quelli che hanno fatto il voto alla Madonna dell’Ognina (Verga). c. letter. L’ultimo, l’estremo v., il v. senza ritorno, la morte. d. Con riferimento a mezzi di trasporto navali o ...
Leggi Tutto
contegnoso
contegnóso agg. [der. di contegno]. – 1. Riferito a persona, che si atteggia o si comporta con serietà, contegno, alterigia: se ne stava in disparte, tutto c.; le signore guardavano c., colle [...] labbra strette (Verga). 2. Detto degli atti, del comportamento, pieno di ostentata serietà, di sussiego: accoglienza, risposta c.; tono c., chiesta poi licenza agli ospiti, [don Rodrigo] s’avvicinò, in atto c., al frate (Manzoni). ◆ Dim. ...
Leggi Tutto
scapitozzare
v. tr. [der. di capitozza, col pref. s- (nel sign. 5)] (io scapitòzzo, ecc.). – Potare gli alberi a capitozza, capitozzare: un orizzonte vago, segnato da interminabili file di gelsi e di [...] olmi scapitozzati (Verga). ...
Leggi Tutto
sbarrare
v. tr. [der. di sbarra o, anche, di barra, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. a. Chiudere con una sbarra, con una spranga: s. la porta, il portone; più com., chiudere un varco con sbarre: s. [...] stupore, meraviglia, paura, terrore (ma anche di chi è ormai senza vita): la guardava con certi occhioni sbarrati e lucenti (Verga); giaceva riverso... Aveva gli occhi sbarrati, e il sole ci entrava dentro, non visto, senza difesa (C. Levi). In ...
Leggi Tutto
vizzo
agg. [lat. *vietius, comp. di vietus «vizzo», propr. part. pass. di viere «legare»]. – Non più fresco e fiorente, appassito, avvizzito: fiori v.; frutta v.; pere, mele v.; le ghirlande di margherite, [...] ormai vizze, erano tuttora appese all’uscio (Verga); riferito a persona, carni v., che hanno perduto la giovanile sodezza e sono divenute raggrinzite e rugose; il volto v. di un vecchio; gote v.; il naso le si era allungato, affilato e teso sulla ...
Leggi Tutto
tossire
v. intr. [lat. tussire, der. di tussis «tosse»] (io tossisco [raro, io tósso], tu tossisci, ecc.; aus. avere). – Avere un accesso o un insulto di tosse: senti come tossisce!; ha tossito tutta [...] (Giusti); con uso trans. e iperb.: tossendo l’anima a ogni passo: una tosse fioca che non si udiva quasi più (Verga). Anche, simulare un colpo di tosse per segnalare qualcosa o qualcuno, o per avvertire di possibili rischi e inconvenienti: tossì per ...
Leggi Tutto
sbatacchiare
v. tr. e intr. [der. di batacchiare, col pref. s- (nel sign. 6), incrociato per il sign. con sbattere] (io sbatàcchio, ecc.). – 1. tr. Sbattere più di una volta, o anche una volta sola, [...] : s. qualcuno per terra, contro il muro; il vento sbatacchiava i panni stesi ad asciugare; partì infuriato sbatacchiando l’uscio (Verga); non potresti fare a meno di s. così lo sportello quando esci dall’auto? Meno com., agitare vigorosamente: s. i ...
Leggi Tutto
scappare
v. intr. [der. di cappa1, col pref. s- (nel sign. 4); cfr. incappare2] (aus. essere). – 1. a. Darsi alla fuga per paura o per viltà, per evitare un pericolo, una punizione, un danno (è più fam. [...] ; di tratto in tratto scappava fuori con qualche verso delle Satire di Orazio (Guerrazzi); scappando in mille ingenue esclamazioni (Verga). 4. fig., fam. Scappar(ci), riuscire a ottenere, ad avere, venire fuori, anche con un certo sforzo e fatica ...
Leggi Tutto
giamberga
giambèrga s. f. [dallo spagn. chamberga, che indicò in origine una casacca introdotta in Spagna dal duca F. A. di Schönberg]. – Nome pop. o dial. (oggi non più in uso) della finanziera o redingote: [...] vestito di gala, colla g. verde bottiglia (Verga). ...
Leggi Tutto
verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...