rotta1
rótta1 s. f. [lat. rŭpta, part. pass. femm. di rŭmpĕre «rompere»]. – 1. Rottura. In senso generico è voce ant., viva tuttora nella locuz. avv. a r. di collo, a precipizio, con grandissima fretta: [...] a r. di collo; e raram., in senso fig., in rovina, in malora: tutto andava a r. di collo per don Gesualdo (Verga); e nell’espressione fig. essere in r. con qualcuno, aver rotto l’amicizia, troncato le buone relazioni (ant., non com., venire alle ...
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scappellotto
scappellòtto s. m. [forse der. del region. scoppola (o scopola), raccostato a cappello]. – Colpo dato con la mano aperta sulla parte posteriore della nuca per infliggere un lieve castigo [...] ), senza pagare: entrare allo stadio, al cinema, a teatro a scappellotto; tu, Grazia, va alla porta, se no entrano di scappellotto (Verga); anche, a mala pena, per indulgenza altrui: all’esame è stato promosso a (o con lo, con uno) scappellotto, a ...
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paletot
‹paltó› s. m., fr. [dall’ingl. medio paltok «giacca corta»]. – Cappotto, soprabito: il proprietario, che girava per la casa in p. e sciarpa di lana, ci disse che non riscaldava perché costava [...] sua forma originaria sia nell’adattam. fonetico paltò (v.), ha avuto anche un adattam. parziale e più pop. in paletò: il poeta ... si drappeggiava superbamente, come nel suo paletò spelato, nella dignità dell’arte, nel sacerdozio della penna (Verga). ...
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politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto [...] p.; con un po’ di p. si ottiene tutto; era venuto anche lui, per politica, e stava zitto, in un cantuccio (Verga); p. sporca, nell’uso fam., tutti gli espedienti, anche disonesti o poco corretti, messi in atto per ingraziarsi qualcuno, per sfruttare ...
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carogna
carógna s. f. [lat. *caronia, agg. f., der. di caro carnis «carne»]. – 1. Corpo di bestia morta, in stato di putrefazione: gli avvoltoi si cibano di carogne; ant., e oggi spreg., cadavere umano: [...] è una c. che sfrutta il lavoro della povera gente; voleva rompere il remo sulla testa a chi gli dava della c. (Verga). Con valore genericam. spregiativo, è usato talora anche in funzione d’agg.: è un mestiere c. (Pavese). ◆ Dim. carognina, carognétta ...
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pappare
v. tr. [lat. pappare, di origine onomatopeica come pappa]. – 1. Mangiare avidamente e abbondantemente; per lo più usato assol.: non pensano che a p.; di solito con la particella pron. si, con [...] ; pappa tu che pappo io, con riferimento ad amministrazioni disoneste, in cui ognuno cerca di arraffare quanto più può; anche, ottenere un compenso senza merito, senza aver lavorato: tu parli così per papparti un’altra giornata di paga (Verga). ...
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rovescia
rovèscia s. f. [uso sostantivato dell’agg. rovescio] (pl. -sce). – 1. La parte di un vestito che viene rovesciata sul collo e nelle maniche: maniche, petto, soprabito con le r.; r. di seta. [...] 2. Nella costruzione navale metallica, dove le ossature sono composte di due verghe angolate disposte a Z, si chiama rovescia la verga la cui faccia libera è rivolta verso l’interno della nave, mentre si chiama principale quella che si connette al ...
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sberrettarsi
v. intr. pron. [der. di berretto, col pref. s- (nel sign. 4)] (io mi sberrétto, ecc.). – Togliersi il berretto, o la berretta, in segno di saluto, spec. come manifestazione esagerata di [...] rispetto e di deferenza: s. cerimoniosamente; quando mi vede si sberretta sempre; i d’Arvelo erano d’illustre famiglia, ... di quelli che non si sberrettano né dinanzi al Re, né dinanzi a Dio (Verga). ...
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cucco1
cucco1 s. m. [voce onomatopeica] (pl. -chi), fam. – Persona, spec. ragazzo, che sia il prediletto, il beniamino nella famiglia, in una cerchia di persone: il c. dei nonni; Lucilio era adunque [...] diventato, come dice la gente bassa, il c. delle donne (I. Nievo); era il c. delle mamme e delle ragazze, perché possedeva vigne ed oliveti (Verga). ...
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spintone
spintóne s. m. [accr. di spinta]. – Spinta molto forte e decisa, che ha l’effetto di un urto vigoroso: con uno s. mi ha fatto cadere a terra; si faceva largo tra la folla a forza di spintoni; [...] dava e riceveva con la stessa indifferenza spintoni da orbo (Verga); puntò le palme aperte contro i due battenti e diede ad essi uno spintone (Quarantotti Gambini). In senso fig., aiuto, agevolazione, o raccomandazione di un notevole peso: senza lo s ...
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verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...