tromba
trómba s. f. [da un germ. *trumba, voce di origine onomatopeica]. – 1. a. Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, [...] ; si sentiva la febbre addosso ogni volta che la vedeva ... a menar la t. [= manovrare la pompa dell’acqua], dimenando i fianchi (Verga). Il nome è ancora in uso nel linguaggio della marina mercantile: t. d’incendio, t. di sentina, ecc. c. Sinon. ant ...
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carretta
carrétta s. f. [propr. dim. di carro]. – 1. a. Veicolo a due ruote trainato da un solo quadrupede posto tra le stanghe, munito di cassa solitamente a sponde alte per il trasporto di materiali [...] paura che gli avvezzin male, i curati ... (Manzoni); non hanno niente e tirano la c. coi denti per tutta la vita (Verga); poco com., mettere qualcuno alla c., costringerlo a un lavoro umile e faticoso. c. Veicolo, e spec. autovettura, vecchio e ...
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allupare
v. intr. [der. di lupo] (aus. essere). – Divenire lupo, farsi simile a lupo, travestirsi da lupo: chi va col lupo allupa (Verga). Con altro sign., a. dalla fame, avere una fame da lupi; e più [...] genericam., allupare, diventare o essere bramoso di qualche cosa (soprattutto nel part. pass.). ◆ Part. pass. allupato, anche come agg., affamato: eravamo tutti allupati; region., bramoso, e in partic. ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] (l’altro è detto testimone) che assistono durante lo scontro i duellanti: egli ebbe un duello ... il marito fece da s. (Verga). b. Nel pugilato, l’assistente del pugile il quale, da solo (s. principale) o insieme a un aiutante (s. aiutante), è ...
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riconoscere
riconóscere v. tr. [lat. recognōscĕre, comp. di re- e cognōscĕre «conoscere»] (coniug. come conoscere). – 1. Accorgersi e rendersi conto, da qualche segno o indizio, che una persona o cosa [...] o in una sua qualità: si fece r. dall’agente di guardia mostrandogli la sua tessera; oggi riconosciamo nel Verga uno dei nostri più grandi prosatori; i cassieri riconoscono facilmente i biglietti di banca falsificati; nel rifl., non com., conoscere ...
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subisso
(ant. subbisso) s. m. [der. di abisso, con sostituzione del supposto prefisso (v. subissare)]. – 1. letter. Rovina precipitosa, distruzione, sterminio: Don Gesualdo, appostato alla finestra col [...] fucile, stava per fare un subisso (Verga); guardi, che catastrofe! guardi che subisso! (Borgese); andare, mandare in subisso; mandare in s. un patrimonio, sperperarlo. 2. In senso fig., quantità enorme: da per tutto era un subisso di fiori, fiori ...
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assettare
v. tr. [lat. *asseditare, der. di sedere «star seduto»] (io assètto, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, disporre convenientemente gli oggetti: a. una stanza; gli ordinai di a. ogni cosa sopra [...] ); e con la particella pron.: assettarsi gli abiti, i capelli; si assettava sdegnosa il fazzoletto bianco sul petto (Verga). b. rifl. Mettersi in ordine, rassettarsi: Lucia ... andava intanto assettandosi, per un’abitudine, per un istinto di pulizia ...
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almanaccare
v. intr. [der. di almanacco] (io almanacco, tu almanacchi, ecc.; aus. avere). – Fantasticare; stillarsi il cervello per trovare un espediente o per indovinare qualche cosa: seguitando a almanaccar [...] tra sé che cosa mai potesse essere tutto quel rigirìo (Manzoni); non chiudeva occhio almanaccando dove egli potesse trovar denaro (Verga). ◆ Part. pass. almanaccato, anche come agg., complicato, lambiccato: sofisticherie almanaccate (Tommaseo). ...
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frascheria
frascherìa s. f. [der. di frasca]. – 1. Capriccio, vanità, idea balzana; ciancia, frottola. 2. Al plur., frascherie, ornamenti vani, fronzoli: una gara fra i parenti a buttare il denaro in [...] frascherie (Verga). ...
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ruffa
s. f. [prob. voce longob., v. baruffa], raro. – Calca di molte persone che lottano e si spingono per arrivare per primi a pigliare o a fare qualche cosa. Si usa soprattutto nell’espressione, ormai [...] raffa (Manzoni); fare a chi ruba di più: se non c’era più il perito per misurare la terra, ... ognuno avrebbe fatto a r. raffa (Verga); di qui il prov. tosc., ormai raro, quel che vien di r. raffa, se ne va di buffa in baffa, la roba rubata si perde ...
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verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...