almanacco
s. m. [dall’arabo al-manākh, con cui gli Arabi della Spagna designavano un tipo di tavole astronomiche dalle quali era possibile ricavare, per qualsiasi giorno dell’anno, sia il giorno della [...] notizie statistiche, nobiliari, o più genericam. titolo di pubblicazioni periodiche: aveva sulla punta delle dita tutto l’a. delle famiglie nobili dell’isola (Verga); A. letterario. Con uso fig., non com., fare almanacchi, fantasticare, almanaccare. ...
Leggi Tutto
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon [...] e alla seduzione della donna: diceva che l’uomo è c. e la Zuppidda doveva pensarci lei a guardarsi la figliuola (Verga). 2. Nelle antiche corti, ufficio e titolo, spesso ereditario, di ufficiali di corte incaricati della caccia con cani, spesso posti ...
Leggi Tutto
sbramare1
sbramare1 v. tr. [der. di brama, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Liberare da una brama, soddisfare un desiderio, un bisogno o un sentimento: per quanto sia giusto in te lo sdegno, Premilo in [...] petto, se sbramarlo or vuoi (Alfieri); anche rifl.: è il popolo che vuol sbramarsi nel sangue dei nobili (I. Nievo); non credevo più nell’amore ... e mi sbramavo nel capriccio (Verga). ...
Leggi Tutto
monachina
s. f. [dim. di monaca]. – 1. Monaca giovane o di corporatura esile o di aspetto modesto e gentile. Per estens., riferito a donna o ragazza che affetti timidezza e modestia: pare una m.; guardala, [...] camino nero (Panzacchi); il cielo formicolava di stelle, che parevano le m. quando corrono sul fondo nero della padella (Verga). 3. Altro nome dell’uccello avocetta. Nell’Italia centrale, nome degli uccelli piro-piro culbianco e basettino. 4. Altro ...
Leggi Tutto
sbrancare2
sbrancare2 v. tr. [der. di branco, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sbranco, tu sbranchi, ecc.). – 1. a. Fare uscire dal branco uno o più animali: i butteri cercavano di s. i puledri più giovani; [...] . sbrancato, anche come agg., uscito dal branco: ella si fermava tutta tremante, come una capretta sbrancata (Verga); disperso, sbandato: temeva ... di trovare ancora in giro lanzichenecchi rimasti indietro sbrancati, in coda all’esercito (Manzoni ...
Leggi Tutto
picca1
picca1 s. f. [da una radice *pikk- «punta», di origine onomatopeica, da cui anche picco1 e picco2]. – 1. a. Arma bianca dell’antica fanteria, costituita da una robusta asta di legno, lunga da [...] , ma mi ha risposto picche; la Gigia, tabaccaia, dopo averlo menato pel naso una settimana o due, gli aveva risposto picche (Verga). 3. estens., ant. a. Palo, pertica. b. Misura di lunghezza, in uso spec. nei sec. 16° e 17°, di valore variabile ...
Leggi Tutto
cuoio
cuòio (pop. tosc. còio) s. m. [lat. cŏrium] (pl. cuòi, ant. le cuòia, tuttora vivo nel sign. 2 b). – 1. Secondo strato della pelle di alcuni animali, che, liberato dall’epidermide, dai peli, dalle [...] avere il c. duro, essere resistente a fatiche e disagi, o essere duro a morire: coraggio ne aveva, e aveva il c. duro anche (Verga); non stare nelle cuoia (ant. non capere o non capire nel c.), non stare in sé, non stare nella pelle per la gioia, per ...
Leggi Tutto
diavolo
diàvolo s. m. [dal lat. tardo, eccles., diabŏlus, gr. διάβολος, propr. «calunniatore» (der. di διαβάλλω «gettare attraverso, calunniare»), adoperato nel gr. crist. per tradurre l’ebr. śāṭān «contraddittore, [...] scopo; una casa del d., un gran frastuono, un putiferio: vostra sorella fa una casa del diavolo ... non mi dà pace! (Verga); stare a casa del d., abitare in luogo lontano, scomodo per arrivarci; avere il d. in corpo, essere irrequieto, non stare mai ...
Leggi Tutto
rabbuffare
(ant. rabuffare) v. tr. [der. di buffo2 col pref. -ra]. – 1. Sconvolgere quasi con buffo di vento, quindi scompigliare, disordinare, riferito soprattutto a capelli, peli, penne: messesi le [...] . pass. rabbuffato, anche come agg., scompigliato, arruffato, sconvolto: il rabbuffato crine Dal viso si togliea con mani scarne (Alfieri). Riferito alla persona, s’intende di solito dei capelli: un giorno le capitò dinanzi tutto rabbuffato (Verga). ...
Leggi Tutto
diavolone
diavolóne s. m. [accr. di diavolo]. – 1. Grosso diavolo (in quanto venga rappresentato o descritto come tale); per estens., uomo grande e grosso. Santo d.!, esclam. assai usata dai Siciliani; [...] ricorre frequente nei dialoghi e nei discorsi indiretti delle opere di G. Verga di ambiente siciliano. 2. Un tempo, nome di certi grossi confetti con l’anima di cannella, che venivano lanciati nei corsi mascherati. ...
Leggi Tutto
verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...