spoetare
v. tr. e intr. [der. di poeta, col pref. s- (nel sign. 4 e, rispettivam., 6)] (io spoèto, ecc.), non com. – 1. tr. a. Togliere il nome, la qualifica di poeta. b. Con la particella pron. come [...] : ero costretto a starmi fuor di casa la maggior parte del tempo per non spoetarmi intieramente l’anima alla vista di lei (Verga). 2. intr. (aus. avere) In usi scherz. o spreg., comporre versi con grande facilità; declamare versi con enfasi. ...
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rabdo-
[dal gr. ῥάβδος «verga, bacchetta»; lat. scient. rhabdo-]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco (come rabdomante) o formate modernamente, soprattutto nel linguaggio scient., [...] che significa genericamente «verghetta, bastoncino, bacchetta» o indica somiglianza di forma con una verghetta, ecc. In termini medici ha riferimento anche alla muscolatura striata (per es., rabdomioma) ...
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rabdomante
s. m. e f. [dal gr. mod. ῥαβδόμαντις, tratto dal gr. tardo ῥαβδομαντεία: v. rabdomanzia]. – Chi esercita l’arte divinatoria servendosi di una verga magica; in partic., persona che avrebbe [...] la capacità di scoprire vene sotterranee di acqua o metalli per mezzo delle indicazioni fornite da una sottile bacchetta biforcuta, tenuta più o meno orizzontale con le mani per le due estremità ...
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tonnina
s. f. [der. di tonno]. – 1. Altro nome comune del pesce alletterato, della famiglia tonnidi. 2. a. region. Tonno conservato sott’olio. b. Specie di salume di poco pregio, fatto con la carne della [...] schiena del tonno; iperb. e scherz., ant. o region., fare t. di qualcuno, tagliarlo a pezzi: vero ch’erano in tanti, e facevano tonnina del villaggio intero (Verga). ...
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madonna
madònna s. f. [comp. di ma, riduzione di mia atono, e donna]. – 1. a. Titolo d’onore che si usava anticamente rivolgendosi a una donna o parlando di essa (non preceduto dall’articolo): Incominciai: [...] . irriverente, di rabbia o di sfogo: basta, per la m.!; santo diavolone! stavolta andava a finir male, per la m. (Verga). b. Per estens., chiesa dedicata a un particolare culto della Vergine: si sposeranno alla M. delle Grazie; sentir messa alla M ...
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malpelo
malpélo agg. [comp. di malo e pelo]. – Detto di chi ha i capelli rossi, ai quali il pregiudizio popolare associa l’idea di animo poco socievole, spesso cattivo e malizioso; quasi esclusivam. [...] nella locuz. rosso malpelo, che è anche il titolo di una novella di G. Verga (in Vita dei campi, 1880). ...
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caduceo
caducèo (o cadùceo) s. m. [dal lat. caducĕus o caducĕum, che è dal gr. κηρύκειον, dor. καρύκειον «insegna dell’araldo», der. di κῆρυξ «araldo»]. – Nell’antica Grecia, dal 5° sec. a. C., verga [...] che recava in alto due serpenti simmetricamente intrecciati e terminava con due ali spiegate (con questa forma è oggi assunto come simbolo dell’arte medica o farmaceutica); in tempi più antichi terminava ...
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rintanarsi
v. intr. pron. [comp. di r- e intanarsi]. – Intanarsi di nuovo, rientrare nella tana; spesso come equivalente, più com. e più enfatico, del semplice intanarsi, entrare nella tana: la lepre, [...] animale, e, in senso fig., di persona: non si faceva più vedere in piazza,... ma stava rintanato in casa, al buio (Verga); più raram. di cosa: si sdraiò in una poltrona rintanata dietro un tavolino, nell’angolo più buio dell’ampia camera (Fogazzaro). ...
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ombria1
ombrìa1 s. f. [der. di ombra1]. – Ombra diffusa; è voce ant., che sopravvive nell’uso di qualche regione: Intorno a fresche fonti, o all’ombrìa Di verdi fronde (Boccaccio); nel vano della finestra [...] s’incorniciano i castagni d’India del viale ...; più in là l’ombrìa misteriosa dei boschi (Verga). Talvolta il termine è usato con sign. analogo a quello di bacìo. ...
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raggricciare
(meno com. raggricchiare) v. intr. [comp. di r- e aggricciare, aggricchiare] (io raggrìccio o raggrìcchio, ecc.; aus. essere), letter. – Rannicchiarsi, contrarsi, restringersi insieme: la [...] ◆ Part. pass. raggricciato (o raggricchiato), anche come agg.: un vecchietto tutto bianco e raggricchiato in una livrea color marrone (Verga); se ne stava tutto raggricciato dentro un soprabituccio autunnale, nonostante la stagione calda (Morante). ...
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verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...