scultorio
scultòrio (o scultòreo) agg. [der. di scultore], letter. – 1. Di scultura, proprio della scultura o di sculture: arte, tecnica s.; produzione, attività scultoria. In questa accezione è più [...] In senso fig., ricco di espressività, di incisività, di rilievo formale: una frase scultorea; lo stile scultoreo del Verga. ◆ Avv. scultoriaménte o scultoreaménte, non com., per quanto si riferisce alla scultura, agli aspetti specificamente scultorii ...
Leggi Tutto
omiciattolo
omiciàttolo (non com. omiciatto; raro omicciàttolo, omicciatto) s. m. [spreg. di uomo]. – Uomo da poco, per aspetto fisico o per scarse qualità morali: se ella mi conoscesse da vicino, vedrebbe [...] mi son io e quanto indegno delle sue lodi (Bresciani); il principe ... era un omiciattolo dieci o dodici volte milionario (Verga); anche, omuncolo (nel sign. 2): Paracelso ... empiamente volle darci ad intendere una ridicolosa maniera di generare gli ...
Leggi Tutto
tramagnino
s. m. [dal nome dei fratelli Tramagnino, acrobati fiorentini che nella seconda metà dell’800 fondarono una scuola di pantomimi e acrobati capaci di eseguire parti a solo]. – Mimo (o anche [...] acrobata, giocoliere, ecc.) che in uno spettacolo esegue numeri da solo: volle essere artista, comparsa o tramagnino (Verga). ...
Leggi Tutto
girandolare
(o girondolare) v. intr. [der. di girare1, con accostamento scherz. a girandola; la variante -ro- per incrocio con gironzolare] (poco usato il pres. io giràndolo o giróndolo, ecc.; aus. avere). [...] : avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio (Manzoni); ‘Ntoni ... preferiva andarsene a girandolare attorno all’osteria, dove c’era tanta gente che non faceva nulla (Verga). 2. fig., ant. Fantasticare, farneticare. ...
Leggi Tutto
scaffetta
scaffétta s. f. – Variante region. di scafetto: si affaccendava zitta zitta a mettere in ordine la barca e ogni cosa pel viaggio, ... sotto la pedagna e nella scaffetta (Verga). ...
Leggi Tutto
cianciare
v. intr. [voce onomatopeica] (io ciàncio, ecc.; aus. avere). – 1. Perdere tempo in discorsi inutili, chiacchierare di cose vane, dire parole senza costrutto: Cianciano le comari in capannello [...] tutti gli improperi che si erano detti, e cianciavano davanti alla porta colle mani sotto il grembiule (Verga). Con uso estens.: gli altri uccelli accorrono cinguettando cianciando schiamazzando (Carducci). 2. ant. Scherzare, sollazzarsi: cianciando ...
Leggi Tutto
ramaiolo
ramaiòlo (letter. ramaiuòlo) s. m. [forse der. di rame]. – 1. Arnese da cucina o da tavola simile a un grosso cucchiaio di forma circolare con lungo manico, usato per togliere dalla pentola [...] e per versare dalla zuppiera nelle scodelle brodo o minestra; è chiamato anche mestolo. 2. ant. o region. Pentola, recipiente di rame: il ramaiuolo pel catrame (Verga). ...
Leggi Tutto
russare
v. intr. [dal longob. hrūzzan] (aus. avere). – 1. Emettere, durante il sonno, un rumore caratteristico, in corrispondenza degli atti respiratorî, prodotto dalle vibrazioni del velo palatino al [...] bassi e profondi: i mantici dell’organo russavano; il mare russava in fondo alla stradicciuola, adagio adagio (Verga). ◆ Part. pres. russante, anche come agg.; in semeiotica medica, rantoli, ronchi russanti, rumori caratteristici, che possono essere ...
Leggi Tutto
nespola
nèspola s. f. [lat. mespĭlum (che è dal gr. μέσπιλον), con passaggio di m- a n-, che si ha anche in nappa dal lat. mappa, dovuto (come per nibbio) a un fenomeno di dissimilazione, ma documentato [...] batosta: quella n. non se l’aspettava proprio; stava a vedere dietro l’invetriata ..., quando gli capitò quella n. fra capo e collo (Verga). 3. Come interiez. fam., nespole!, per esprimere grande meraviglia: centomila euro? nespole! ◆ Dim. nespolina. ...
Leggi Tutto
rusticano
agg. [dal lat. rusticanus, der. di rustĭcus «rustico»]. – Proprio delle persone di campagna e dei piccoli centri: maniere r., modi r.; tradizioni r.; semplicità, schiettezza rusticana. In partic., [...] per difenderlo vigenti tra contadini e popolani (la locuz. è spec. nota come titolo di una novella e di un dramma di G. Verga, e dell’opera lirica, musicata da P. Mascagni, che ne fu tratta); duello r., duello tra due contadini o popolani che si ...
Leggi Tutto
verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...