accendere
accèndere v. tr. [lat. accendĕre] (pass. rem. accési, accendésti, ecc.; part. pass. accéso). – 1. a. Provocare l’inizio di una combustione suscitando una fiamma: a. un fiammifero; comunicare [...] gli occhi di una luce quasi soprannaturale; arrossare: pioveva dall’alto un riverbero rossastro, che accendeva le facce ansiose (Verga). b. Suscitare, far nascere: a. una discussione, una lite; a. la speranza in qualcuno. c. Suscitare un vivo e ...
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punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia [...] che gli baciasse riverentemente la p. del cordone (Manzoni); compar Alfio allora si mise a sedere in p. alla scranna (Verga). In locuz. particolari: camminare, avanzare, in p. di piedi (anche fig., non fare rumore); alzarsi in p. di piedi, sulla ...
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scompisciare
v. tr. [der. di pisciare, con i pref. s- e con- (cfr. scompigliare, sconvolgere)] (io scompìscio, ecc.), non com. – Pisciare, pisciarsi addosso; è d’uso com. quasi esclusivam. nella forma [...] locuz. fig. scompisciarsi dalle risa (o, più fam., dalle risate), ridere smodatamente, sbellicarsi dalle risa: quelli che stavano a sentire ... si scompisciavano dalle risa (Verga); quel film te lo consiglio proprio, fa scompisciare dalle risate! ...
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stramazzo1
stramazzo1 s. m. [prob. der. di strame]. – 1. Materasso da letto, oppure saccone, grosso strapunto (che può essere anche messo per terra): Sì che ’l sangue spicciando d’ogni vena, La terra, [...] lo s. e ’l desco intrise (Caro); sul suo s., in un angolo, era buttato un giubbone (Verga). 2. Nella Venezia Giulia, nome di alcuni pesci cartilaginei del genere miliobate, e anche di varie specie di Dasyatis (v. pastinaca), così chiamati per le ...
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ingrugnare
(ant. ingrognare) v. intr. [der. di grugno] (io ingrugno, ... noi ingrugniamo, voi ingrugnate, e nel cong. ingrugniamo, ingrugniate; aus. essere), fam. – Tenere il grugno, cioè assumere nel [...] volto un’espressione corrucciata, immusonirsi; più spesso con la particella pron., ingrugnarsi. ◆ Part. pass. ingrugnato, frequente come agg.: se ne stava in disparte tutto ingrugnato; la sera mangiava ingrugnato la sua minestra (Verga). ...
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ingrullire
v. intr. e tr. [der. di grullo] (io ingrullisco, tu ingrullisci, ecc.), tosc. – 1. intr. a. (aus. essere) Diventare grullo, cioè scemo, stordito: mi pare che tu ingrullisca ogni giorno più; [...] di stupore, entusiasmare: è uno spettacolo che fa ingrullire. ◆ Part. pass. ingrullito, anche come agg., istupidito, stordito: tu mi sembri ingrullito; anche di animale: la chioccia, tutta ingrullita, ... scuoteva il becco in un cantuccio (Verga). ...
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nullatenente
nullatenènte agg. e s. m. e f. [comp. di nulla e tenente, part. pres. di tenere]. – Che non ha beni di fortuna, e, in partic., che non possiede beni immobili, per cui non è soggetto a imposte [...] fondiarie e sui fabbricati: essere n.; le classi n.; come sost.: essere un n.; quella birbonata di dividere fra i n. i fondi del comune (Verga). ...
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sconcertare
v. tr. [der. di concertare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io sconcèrto, ecc.). – Mettere sottosopra, mettere in subbuglio: la panna di quella torta mi ha sconcertato lo stomaco. Più com. in [...] ordine o un’armonia, scombussolare: s. i piani, i progetti di qualcuno; quel rifiuto sconcertava tutti i suoi principii (Verga); don Cosmo, a cui certo i libracci di filosofia avevano sconcertato il cervello, ... (Pirandello); con complemento ogg. di ...
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annaspare
(raro o ant. innaspare, inaspare) v. tr. e intr. [der. di aspo, naspo]. – 1. tr. Avvolgere sull’aspo per fare la matassa: a. il filo, la seta. Fig., non com., a. la vista, confonderla, offuscarla: [...] difficoltà, agiti braccia e gambe alla ricerca di un appiglio: pallida come una morta, annaspava con le mani convulse (Verga); per estens., gesticolare vivacemente nel discorrere. Di animali, agitare le zampe: [il cane] cominciò subito ad a. con le ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. [...] di tabacco da fiuto che si prende tra due dita e si fiuta in una volta: don Giammaria rideva e ci tirava su una p. (Verga); una p. di sale, di pepe, un pizzico, per condimento. 6. In senso concreto: a. La parte di un oggetto che serve a prenderlo e ...
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verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...