grande [lat. grandis]. - ■ agg. 1. a. [di spazio, territorio, superficie, che supera la misura ordinaria: un g. palazzo] ≈ ampio, esteso, largo, lungo, (ant.) magno, spazioso, vasto. ↔ corto, piccolo, [...] parla di affari, spese, debiti e sim., grosso è preferito a g.: temo d’imbarcarmi in un affare troppo grosso (G. Verga). E talora anche se si parla di problemi, guai e sim.: se avessero aspettato ancora di più, sarebbe successo qualche grosso guaio ...
Leggi Tutto
morire [lat. ✻mŏrĭre per il lat. class. mŏri] (pres. io muòio, tu muòri, egli muòre, noi moriamo, voi morite, essi muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. [...] la pelle (o le penne) e tirare le cuoia: il nostro mestiere è di lasciare la pelle laggiù, in bocca ai pescecani (G. Verga); aveva e avrebbe sempre detto di no, fino al momento di tirar le cuoia (F. De Roberto).
Morte e morto - Numerosissimi sono gli ...
Leggi Tutto
muovere /'mwɔvere/ (pop. o lett. movere) [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d'accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, movéssi, [...] verbi più specifici possono essere agitare (fra i rami che agita il venticello s’intravvede ondeggiante un lembo di cielo [G. Verga]), scuotere (scuotere la testa in senso di diniego; umido vento scuote i peschi e i mandorli [G. Carducci]) o, ancora ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
grande. Finestra di approfondimento
Grande e grosso - G. è tra gli agg. più generici e frequenti in ital. e può riferirsi a tutto ciò che superi la misura ordinaria (senza riferimento a una [...] parla di affari, spese, debiti e sim., grosso è preferito a g.: temo d’imbarcarmi in un affare troppo grosso (G. Verga). E talora anche se si parla di problemi, guai e sim.: se avessero aspettato ancora di più, sarebbe successo qualche grosso guaio ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
muovere. Finestra di approfondimento
Cambiamenti di posizione - Il sign. principale di m. è quello di «far cambiare posizione a qualcosa o qualcuno». Secondo il tipo di forza esercitato per [...] verbi più specifici possono essere agitare (fra i rami che agita il venticello s’intravvede ondeggiante un lembo di cielo [G. Verga]), scuotere (scuotere la testa in senso di diniego; umido vento scuote i peschi e i mandorli [G. Carducci]) o, ancora ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
andare. Finestra di approfondimento
Cambiare luogo - Il concetto di «trasferirsi da un luogo a un altro» può essere espresso da molti altri verbi, oltre al generico a., secondo sfumature ora [...] : è tardi, vado, tornerò per cena; se vuoi bene ad un altro, io me ne vado via, e buona notte ai suonatori (G. Verga).
All’altro mondo - Andarsene (o a. all’altro mondo) funge talora come sostituto fam. eufem. di morire: purtroppo il nonno se n’è ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
vedere. Finestra di approfondimento
Percepire con la vista - Parallelamente all’opposizione tra ascoltare e sentire (v. scheda ASCOLTARE), quella tra guardare e v. implica in genere un maggior [...] minacce e sim.: leggi e guarda come sei imbecille colla tua gelosia (G. C. Chelli); guarda che ti rendo la pariglia! (G. Verga). Data la scarsa intenzionalità di v., è ovvia la bassa frequenza dell’imperativo, di contro all’uso frequente come inciso ...
Leggi Tutto
nerbo /'nɛrbo/ s. m. [lat. nervus] (pl., poco com., i nerbi, ant. le nerba e le nèrbora). - 1. a. (ant.) [organo della funzione motoria] ≈ muscolo, tendine. b. [strumento di tortura o di correzione, fatto [...] con tendini di bue essiccati e intrecciati] ≈ frusta, scudiscio, staffile, verga. 2. (fig.) a. (lett.) [energia fisica o morale: uomo di gran n.] ≈ carattere, forza, grinta, tempra, vigore. b. (crit.) [di discorso, linguaggio, stile e sim., ...
Leggi Tutto
asta s. f. [lat. hasta "lancia"]. - 1. a. [lungo bastone, dritto e liscio] ≈ barra, palo, pertica, sbarra. b. (arm.) [arma formata da un lungo bastone con in cima una punta metallica] ≈ giavellotto, lancia, [...] pene, (merid., volg.) pesce, (ant.) piolo, (region.) pirla, (fam.) pisello, (eufem.) strumento, (pop., volg.) uccello, (lett.) verga, [di grosse dimensioni] (volg.) nerchia, [spec. quello dei bambini] (fam.) pisellino, [spec. quello dei bambini] (fam ...
Leggi Tutto
verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...