staffile s. m. [der. di staffa]. - [striscia (o intreccio di più strisce) di cuoio, attaccata a un'impugnatura, usata per percuotere] ≈ ‖ flagello, frusta, nerbo, scudiscio, sferza, verga. ⇓ gatto a nove [...] code ...
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attributo s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre "attribuire"]. - 1. a. [elemento che si riconosce come essenziale di un soggetto: la pazienza è uno dei suoi a.] ≈ carattere, caratteristica, [...] , (merid., volg.) pesce, (ant.) piolo, (region.) pirla, (fam.) pisello, (eufem.) strumento, Ⓣ (anat.) testicoli, (pop., volg.) uccello, (lett.) verga, (pop.) zebedei, [di grosse dimensioni] (volg.) nerchia, [di grosse dimensioni] (scherz.) sberla. ...
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Fabio Rossi
tentare. Finestra di approfondimento
Piccoli sforzi - Il concetto di «fare un tentativo, mettersi nelle condizioni di fare qualcosa, di ottenere un risultato» è espresso principalmente dai [...] e la fatica del provare a fare qualcosa: il Re avrebbe fatto ogni sforzo per liberare il suo regno (G. Verga); il conato alla libertà sarà poderoso ed efficace ammaestramento di virtù (I. Nievo). Di sign. leggermente diverso è esperimento, che ...
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nuovo /'nwɔvo/ (lett. o region. novo) [lat. nŏvus]. - ■ agg. 1. a. [che è avvenuto o che è stato fatto da poco: il n. allestimento dell'Aida] ≈ recente, ultimo, [di notizia, annuncio e sim.] fresco. ↔ [...] appresta [V. Alfieri]), singolare, strano: come tutti aveva assistito attonito e muto a quella scena singolare (G. Verga). Straordinario, invece, allude spesso a una novità connotata positivamente: e così la baracca andava avanti, col solito armeggio ...
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stimmate /'stim:ate/ (o stigmate) s. f. pl. [dal lat. stigmăta, plur. di stigma -ătis, dal gr. stígma -atos "marchio; puntura"]. - 1. (teol.) [piaghe sul corpo di Cristo in conseguenza della crocifissione]. [...] 2. (fig., lett.) [ciò che viene lasciato da eventi tali da segnare profondamente: le s. del vizio; Elena! Vorrei stamparvi in faccia al mondo le s. del mio amore! (G. Verga)] ≈ impronta, marchio, segno, traccia. ...
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offendere /o'f:ɛndere/ [lat. offendĕre, propr. "urtare contro"] (io offèndo, ecc.; pass. rem. offési, offendésti, ecc.; part. pass. offéso, ant. offènso). - ■ v. tr. 1. a. [recare danno a qualcosa] ≈ danneggiare, [...] com. è insultare: per non aver voluto insultare villanamente quella ragazza, fui posto agli arresti per tre mesi (G. Verga). I sinon. sono tutti più formali e con sfumature particolari. Ingiuriare e insolentire indicano in genere offese personali e ...
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Fabio Rossi
piano. Finestra di approfondimento
Aggettivi usati come avverbi - Molti agg. possono essere usati anche come avv., soprattutto nel registro fam.: chiaro (vederci chiaro, anziché chiaramente), [...] forte. Altro es. di ripetizione è l’espressione fam. lemme lemme, sinon. di p. p.: dalla Maddalena scendeva lemme lemme il notaro (G. Verga).
Volume - P. e forte esprimono anche un basso o un alto grado di intensità sonora. Tra i sinon. di p., mentre ...
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ricco [dal longob. rihhi] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. [che possiede denari, beni e sim., in misura maggiore di quanto occorra per vivere in modo normale: è gente r.] ≈ danaroso, (lett.) dovizioso, facoltoso. [...] si preferisce spesso bisognoso (o chi ha bisogno), o il più formale indigente: erano tutti figli suoi, orfanelli bisognosi (G. Verga); questa donna Lucia non era né indigente né nobile decaduta (F. De Roberto). Proprio del linguaggio burocr. è non ...
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banana s. f. [dal port. banana, che risale a una voce della Guinea]. - 1. (bot.) [frutto mangereccio del banano]. 2. (fig.) a. (fam.) [ciocca di capelli arrotolati] ≈ boccolo, ciuffo, onda. b. (elettrotecn.) [...] volg.) pesce, (ant.) piolo, (fam.) pipì, (region.) pirla, (fam.) pisello, (eufem.) strumento, (pop., volg.) uccello, (lett.) verga, [di grosse dimensioni] (volg.) nerchia, [spec. quello dei bambini] (fam.) pisellino, [spec. quello dei bambini] (fam ...
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barellare v. intr. [der. di barella] (io barèllo, ecc.; aus. avere), lett. - [non reggersi in piedi e, anche, di cosa, essere sul punto di cadere: barellava davvero come un ubbriaco, sotto quel peso (G. [...] Verga)] ≈ e ↔ [→ BARCOLLARE (1)]. ...
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verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...