sferza /'sfɛrtsa/ s. f. [der. di sferzare]. - 1. [bacchetta con in cima un cordone, formato da una o più funicelle intrecciate, usata per incitare o correggere animali e, spec. in passato, come strumento [...] di pena per gli uomini] ≈ frusta, nerbo, scudiscio, staffile, verga. 2. (fig., lett.) [giudizio aspro e pungente] ≈ e ↔ [→ SFERZATA (2)]. ...
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culo s. m. [lat. cūlus], pop. - 1. a. [parte posteriore del corpo umano] ≈ (pop.) chiappe, deretano, didietro, (scherz.) dove non batte il sole, (eufem.) fondoschiena, (pop.) mappamondo, natiche, (pop.) [...] aver gente nel suo teatro, e a rappresentare le pantomime nelle quali pigliavasi le pedate nel didietro dal minore dei suoi ragazzi (G. Verga); a forza di star seduto mi fa male il posteriore. Talvolta, in luogo di c. si usa dire i glutei, le natiche ...
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dare [lat. dare] (pres. do /dɔ/ o dò [radd. sint.], dai, dà, diamo, date, danno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] [...] riuscito a svincolarsi dall’amico, corse urtando dame e impettiti uffiziali, voltandosi solo per dispensare “scusi” e “perdoni” (G. Verga). Il non com. prodigare, infine, indica un dare con tanta larghezza da risultare quasi eccessivo o addirittura ...
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decente /de'tʃɛnte/ agg. [dal lat. decens -entis, part. pres. di decēre "esser conveniente"]. - 1. [conforme al senso morale e al decoro: tenere un contegno d.] ≈ decoroso, dignitoso, discreto, moderato, [...] ).
Quanto non rientra nella «convenienza», oltre che indecente può essere detto inaccettabile, inammissibile, intollerabile o, meno fortemente, inadeguato, inopportuno, sconveniente: Sembrami sconveniente cotesto stare rintanata in casa (G. Verga). ...
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bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] e manca un preciso contr. di carino (se non il vezzeggiativo bruttino: la ragazza era bruttina, ma aveva una bella voce [G. Verga]). Sgradevole e spiacevole (adatti non soltanto per le persone ma anche per i luoghi, per i cibi, per le situazioni, ecc ...
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buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] agli altri o, semplicemente, che non ha compassione degli altri: la signora Rinaldi era spietata per i corteggiatori eleganti [G. Verga]), empio (spec. se è irrispettoso di norme collettive morali e religiose), malefico, maligno, malvagio, perfido (se ...
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dipingere /di'pindʒere/ (ant. o region. dipignere) [lat. depingĕre] (io dipingo, tu dipingi [ant. dipigni], ecc.; pass. rem. dipinsi, dipingésti [ant. dipignésti], ecc.; part. pass. dipinto). - ■ v. tr. [...] : delineare rimanda a una maggiore precisione del racconto (noi cercheremo di delineare questi due personaggi [G. Verga]), tratteggiare indica un raccontare sintetico, con pochi tratti fondamentali estremamente ben scelti (s’incomincia a tratteggiare ...
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dire (ant. dicere /'ditʃere/) [lat. dicĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di'], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] la morte del Presidente; in pochi giorni il dottore dichiarò che lo stato della giovinetta era molto pericoloso (G. Verga). Analogo impiego ha esprimere: ma il segretario espresse nella capitolazione che niente fusse valido se entro certo tempo non ...
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dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] e cruccio sono dispiaceri commisti con una sorta di rabbia: si direbbe che nella tua ironia c’è molta amarezza (G. Verga); cruccio di non sentirsi alcuna dolcezza della vittoria morale sulla tentazione (A. Fogazzaro). A‚izione e soprattutto pena e ...
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verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...