presentazione
preṡentazióne (ant. preṡentagióne) s. f. [der. di presentare; cfr. lat. mediev. tardo praesentatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto, il modo del presentare. a. Di cose: la p. di una domanda, [...] (o di Gesù) al tempio, festa che ricorre il 2 febbraio, nello stesso giorno in cui si celebra la Purificazione di Maria Vergine. d. Proposta, fatta da chi ne ha facoltà, di nominare o eleggere una persona: la p. di nuovi soci all’accademia. Diritto ...
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annunciare
(o annunziare) v. tr. [dal lat. annuntiare, der. di nuntius «messaggero, messaggio»] (io annùncio o annùnzio, ecc.). – 1. Far conoscere, rendere noto un fatto, un avvenimento, comunicandone [...] passivo di Annunziata come appellativo della Madonna): questa è una delle penne dell’agnol Gabriello, la quale nella camera della Vergine Maria rimase quando egli la venne a annunziare in Nazarette (Boccaccio); in quella parte poi dove è lo spazio ...
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annunciazione
annunciazióne (meno com. annunziazióne) s. f. [dal lat. tardo annuntiatio -onis]. – L’annunciare; annuncio, messaggio. Rara in senso generico, la parola è soprattutto usata per indicare [...] fiorentino, in anticipo di 9 mesi secondo lo stile pisano. Anche, rappresentazione pittorica o plastica della scena dell’annunciazione dell’angelo a Maria Vergine: l’A. di Simone Martini, l’A. di Leonardo; l’A. di Donatello, in S. Croce a Firenze. ...
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verginitaverginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: [...] Insidiator di mia virginitate (T. Tasso); v. di Maria, sussistente secondo la dottrina cattolica, la quale afferma che Maria fu vergine prima del parto, nel parto e dopo il parto. In usi scherz. o iron., in senso fig., rifarsi una v., riacquistare ...
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virgineo
virgìneo (o vergìneo) agg. [dal lat. virgineus, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – Di vergine; è voce del linguaggio letter., di uso più limitato che verginale: da’ verginei labri Piove ignoto [...] fin ora almo diletto (Parini); Dolce alle Grazie è la virginea voce E la timida offerta (Foscolo); improvida D’un avvenir fallace, Lievi pensier virginei Solo pingea (Manzoni) ...
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visitazione
viṡitazióne s. f. [dal lat. visitatio -onis]. – 1. ant. Visita: santo Francesco ... in quella orazione ricevette dalla divina v. sì eccessivo fervore, ... che ... pareva ch’e’ gittasse fiamme [...] s. Franc.). 2. a. Festa ecclesiastica che commemora la visita (narrata nel Vangelo di Luca 1, 39-56) che Maria Vergine fece alla cugina Elisabetta in una città montana della Giudea, trattenendosi con lei tre mesi, quando ebbe saputo che questa stava ...
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rosario
roṡàrio s. m. [dal lat. rosarium «rosaio», parola a cui si diede sign. mistico nel sec. 13° (perché le preghiere del rosario formano come una corona di rose alla Madonna)]. – 1. a. Preghiera [...] diffusa dalle Confraternite del Santo R. che si moltiplicarono sotto l’assistenza dei domenicani, è espressione il culto della vergine o Madonna del R., rappresentato in grandi opere d’arte dell’ultimo Medioevo e del Rinascimento. b. Con valore ...
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tuttasanta
agg. e s. f. [dalla locuz. tutta santa, per traduz. del gr. παναγία]. – Santissima, epiteto liturgico di Maria Vergine (v. panagia): O Vergine, o Signora, o Tuttasanta, Che bei nomi ti serba [...] ogni loquela! (Manzoni) ...
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libro
s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] . 13° al 16°: si componevano di testi liturgici, brani evangelici, litanie, salmi, orazioni alla Vergine e ai santi, del piccolo ufficio della Vergine e dell’ufficio dei defunti; l. penitenziali (v. penitenziale, n. 1). Nella religione e divinazione ...
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Costellazione zodiacale, tra il Leone e la Bilancia, nella quale gli antichi Greci vedevano Demetra, dea delle messi e della fecondità. Veniva ordinariamente rappresentata nelle carte celesti da una donna che tiene in mano una spiga. La sua...
vergine [plur. vergine; v. Rohlfs, Grammatica § 366]
Alessandro Niccoli
Come aggettivo o come sostantivo indica donna che non ha conosciuto uomo: Cv IV XXVIII 14 Marzia fu vergine, e in quello stato si significa l'adolescenza; [poi si maritò]...