creatura
s. f. [dal lat. tardo creatura, der. di creare «creare»]. – 1. Ogni cosa creata, e soprattutto ogni essere vivente: c. animate e inanimate; il Cantico delle C., di s. Francesco; Iddio ama le [...] angeli; non c’era c. vivente, non c’era nessuno. In partic., l’uomo in quanto essere creato: siamo tutti creature di Dio; Vergine madre, figlia del tuo figlio, Umile e alta più che creatura (Dante). 2. fam. Bambino, o figlio in tenera età: che bella ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, [...] che costituisce la sostanza con cui sono formate le celle esagonali dei favi, usata per candele, unguenti, ecc.; c. vergine, quella ottenuta dalla diretta fusione dei favi e privata delle sostanze estranee; c. del Giappone, quella estratta dai frutti ...
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sovvenire2
sovvenire2 (ant. sovenire, suvvenire) v. tr. e intr. [lat. subvenire «venire in aiuto, soccorrere; sopraggiungere», comp. di sub «sotto» e venire «venire»] (coniug. come venire), letter. – [...] Il mio piccolo Iulo, e la mia casa (Caro); Or le sovviene il giorno, Ahi fero giorno! allor che la sua bella Vergine cuccia ... (Parini); e mi sovvien l’eterno, E le morte stagioni (Leopardi); «Vi sovvien» dice Alberto di Giussano «La domenica triste ...
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grato1
grato1 agg. [dal lat. gratus]. – 1. a. Gradito, ben accetto: essere in g. compagnia; mi ha fatto g. impressione; non potresti farmi cosa più g.; Li occhi [della Vergine] da Dio diletti e venerati, [...] Fissi ne l’orator, ne dimostraro Quanto i devoti prieghi le son grati (Dante); quindi, anche, caro; ne conservo un gratissimo ricordo; mi è g. esprimerti la mia soddisfazione. b. Piacevole, conforme ai ...
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salvare
v. tr. [lat. tardo salvare, der. di salvus «salvo»]. – 1. a. Mettere in salvo, sottrarre a un pericolo, liberare da un danno grave e il più delle volte sicuro; in partic., sottrarre alla morte, [...] vi salvi, anche come formula di saluto (cfr. l’Ave Maria nella versione italiana, che inizia col saluto dell’Angelo alla Vergine: Dio ti salvi, o Maria, piena di grazia ...). Dell’uso ant. la formula deprecativa se Dio mi salvi, per attestazione di ...
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salve1
salve1 interiez. – Formula di saluto (propr., imperat. del verbo lat. salvere «stare bene, in buona salute»), che si rivolge a persona o a luogo; può avere tono solenne, nell’uso letter. e poet.: [...] si incontrano, tono amichevole e confidenziale: salve! come va? È inoltre la parola con cui cominciano inni e preghiere della Chiesa, sia nell’originale latino sia nella versione italiana, e in partic. la preghiera Salve Regina rivolta alla Vergine. ...
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salveregina
(o 'salve regina') s. f. (raro s. m.; pl. salveregina o salveregine). – Forma corrente per indicare la preghiera della Salve Regina (propr. «Salve, o Regina»), risalente al sec. 11° e presto [...] adottata nell’uso liturgico, che ha inizio con le stesse parole di una delle quattro antifone maggiori, generalmente recitate alla fine delle ore canoniche in onore della Vergine. ...
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acatisto
(alla greca acàtisto) s. m. e agg. [dal gr. ἀκάϑιστος, propr. «non seduto»]. – Celebre inno della liturgia bizantina, in onore della Vergine: ha per tema l’Annunciazione e l’Incarnazione e si [...] canta in piedi, nei venerdì di quaresima e in altre circostanze speciali ...
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impeccabilita
impeccabilità s. f. [der. di impeccabile]. – 1. Impossibilità di commettere peccato, come prerogativa di Gesù Cristo, per la sua natura divina unita ipostaticamente all’umana, e di Maria [...] Vergine, in quanto fu preservata dal peccato originale e resa impeccabile per la pienezza di grazia concessale. 2. L’essere impeccabile, cioè perfetto, senza difetti: i. di stile; ammirò l’i. del servizio. ...
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seconda ondata
loc. s.le In senso figurato, manifestazione di un evento, situazione, fenomeno che si presenta per la seconda volta dopo un certo lasso di tempo, con caratteristiche immutate, simili o [...] gli artisti sostituirono l'ironia, il sarcasmo e l'allarme: critica sociale, critica politica". (Paolo Vagheggi intervista Lea Vergine, Repubblica, 11 agosto 1997, p. 22, Cultura) • Ma ci sono tanti piccoli gruppuscoli di simpatizzanti, i «nipotini ...
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Costellazione zodiacale, tra il Leone e la Bilancia, nella quale gli antichi Greci vedevano Demetra, dea delle messi e della fecondità. Veniva ordinariamente rappresentata nelle carte celesti da una donna che tiene in mano una spiga. La sua...
vergine [plur. vergine; v. Rohlfs, Grammatica § 366]
Alessandro Niccoli
Come aggettivo o come sostantivo indica donna che non ha conosciuto uomo: Cv IV XXVIII 14 Marzia fu vergine, e in quello stato si significa l'adolescenza; [poi si maritò]...