illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. [...] dotazione di mezzi d’illuminazione. 2. fig. a. Rischiarato dalla luce della verità, della sapienza: uno spirito i. (precisando, con funzione participiale, i. dalla fede, dalla verità); mente i., perspicace, capace di un’ampia visione delle cose. In ...
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dire
(ant. dìcere) v. tr. [lat. dīcĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di’], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] l’inutilità delle parole: hai un bel d. che deve lavorare, lui continua a fare il comodo suo; è un gran d., è purtroppo una verità: è un gran d. che tanto i santi come i birboni gli abbiano a aver l’argento vivo addosso (Manzoni). Letter.: l’arte del ...
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lapalissiano
agg. [dal nome del capitano fr. Jacques de Chabannes signore de La Palice († 1525), con allusione ai versi, divenuti proverbiali, di un’ingenua strofetta cantata dai soldati dopo la sua [...] d’ora prima di morire era ancora in vita»]. – Ovvio, evidente, detto di una verità o di un fatto talmente manifesti e naturali che sarebbe ridicolo enunciarli: una verità l.; un’affermazione di l. evidenza. ◆ Avv. lapalissianaménte, non com., con ...
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verofunzionale agg. [der. arbitrario di funzione di verità, calco dell'ingl. truth-functional]
(filos.) Che si riferisce alle funzioni di verità di una proposizione. ...
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antiveritativo
agg. Che non permette di rappresentare la verità. ◆ [Marco] Pannella esplode, in diretta: «Lui preferisce quello che gli pare, ma mi avete invitato per discutere con lui, mica con voi!». [...] aperta in cui spiega perché si è sottratto al confronto: la tv è un mezzo troppo «antiveritativo» per discutere della «verità sulla vita umana che penso di aver trovato». (Laura Cesaretti, Giornale, 16 febbraio 2008, p. 6, Il fatto).
Derivato dall ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] fig., rendersi conto della realtà, di fatti che prima sfuggivano, disilludersi; aprire gli o. alla verità, al bello, acquistare la conoscenza della verità o il sentimento del bello; aprire gli o. a qualcuno, rivelargli la realtà dei fatti, toglierlo ...
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persuasione
persuaṡióne s. f. [dal lat. persuasio -onis, der. di persuadere «persuadere»]. – 1. a. Il persuadere, l’atto, il modo, il metodo del persuadere: in ciascuna maniera di sermone lo dicitore [...] su quella, più com., di persuasore occulto: v. persuasore). b. Il persuadersi, l’essere persuaso, lo stato di chi è convinto della verità di qualche cosa: ho la p. che ...; sono giunto alla p. che ..., rimango fermo, mi rafforzo, mi confermo nella p ...
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zetetico
żetètico agg. [dal gr. ζητητικός, der. di ζητέω «ricercare, investigare»] (pl. m. -ci). – Volto alla ricerca della verità: termine usato già anticamente per caratterizzare il metodo e l’indirizzo [...] ingl. Herbert di Cherbury adottò questo termine nella forma lat. zeteticus sia come agg. (facultates zeteticae) sia sostantivato al neutro plur. (zetetica nostra) per indicare il complesso di regole da lui proposte per la ricerca della verità. ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. [...] cattolica, d. dogmatica, d. di un dogma, giudizio dottrinale espresso dal papa o dai concilî, con cui si dichiara che una verità è contenuta nelle fonti della rivelazione e come tale deve essere oggetto di fede da parte di tutti i fedeli; la locuz. è ...
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infallibile
infallìbile agg. [dal lat. tardo infallibĭlis, der. di fallĕre «fallire, ingannare», col pref. in-2]. – 1. a. Che non sbaglia e non può sbagliare; che non può ingannarsi né ingannare altri [...] ciò che crede, che afferma, che giudica, che sente, che prevede, ecc.: Dio solo è i.; nell’insegnamento delle verità di fede, la Chiesa si dichiara i.; l’i. giustizia divina; nessuno è i., frase talora pronunciata da chi riconosce d’avere sbagliato ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra...
verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua l'intelletto umano, del quale costituisce...