impugnare2
impugnare2 v. tr. [dal lat. impugnare, comp. di in-1 e pugnare «combattere»] (coniug. come la voce prec.). – 1. ant. o letter. Muover guerra, lottare contro, combattere, assalire, in senso [...] riforma: i. un’opinione, una deliberazione; i. la validità di un atto pubblico, di una sentenza; i. un testamento; una verità che non può essere impugnata da nessuno. ◆ Part. pres. impugnante, come agg. e sost., che o chi propone un’impugnazione (in ...
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mitopoietico
mitopoiètico agg. [der. di mitopoiesi] (pl. m. -ci). – Relativo alla creazione dei miti: facoltà m., l’attività spirituale creatrice dei miti, che già Platone considerava più particolarmente [...] propria dei poeti, distinguendola dall’attività più specificamente teoretica, generatrice di verità e di conoscenza, propria dei filosofi: il periodo m. della letteratura greca. ...
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tautologia
tautologìa s. f. [dal gr. ταὐτολογία, comp. di ταὐτο- «tauto-» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Nella logica formale classica, termine usato per qualificare negativamente ogni proposizione la quale, [...] logica matematica, e più precisamente nel calcolo delle proposizioni, ogni formula che risulti sempre vera, qualunque siano i valori di verità assegnati alle lettere che compaiono nella formula stessa: per es., «p o non p», «p implica p». 2. Nella ...
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constatare
(o costatare) v. tr. [dal fr. constater, der. del lat. constat, voce del verbo constare «esser noto»] (io constàto o cònstato, ecc.). – Accertare, appurare, stabilire con certezza, sulla base [...] di prove e documenti: c. la verità di un fatto, l’esattezza di una teoria; i calcoli sono errati, come puoi c. tu stesso; c. che la squadra non sta dando i risultati sperati; c. di aver fatto un grosso errore di valutazione. Più genericam., acquisire ...
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antiaristotelismo
s. m. [comp. di anti-1 e Aristotele]. – Movimento di pensiero che, soprattutto dagli inizî del sec. 16° (ma con importanti apparizioni anche nei secoli precedenti), contesta progressivamente [...] la validità e la verità assoluta della filosofia e della scienza aristotelica, con particolare riguardo ai principî della meccanica, e rifiuta l’ossequio acritico al principio d’autorità che ad Aristotele si appellava. ...
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quaerite et invenietis
〈ku̯èrite et inveni̯ètis〉 (lat. «chiedete e troverete»). – Frase centrale di un noto versetto evangelico (per il quale si veda pulsate, et aperietur vobis), che, avulsa dal suo [...] generale, è spesso ripetuta come esortazione a impegnarsi con tenacia, e nello stesso tempo con fiducia, nella ricerca della verità, sia sul piano religioso (dove esprime anche un invito a confidare nella provvidenza) sia su quello scientifico e del ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] definibili: in nome di Dio, in nome del cielo, espressioni di preghiera, di supplica e sim.; in fede mia, in verità, in coscienza, modi asseverativi; nel linguaggio della Chiesa: fratelli in Dio, in Gesù Cristo. Per indicare la consistenza di un ...
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cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti [...] c. di una questione; in partic., le virtù c., nella morale cattolica, la giustizia, la prudenza, la temperanza e la fortezza. Riferito al volgare illustre vagheggiato e teorizzato da Dante, è uno dei suoi ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che [...] ne ha il carattere: dati, fatti o.; alla tua interpretazione non corrisponde una realtà o.; credere nella possibilità di conoscere verità oggettive. In partic.: a. Aderente alla realtà dei fatti, non influenzato da pregiudizî (meno com. di obiettivo ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] ci si propone di raggiungere e di realizzare: l’o. costante dei miei desiderî è la serenità; avere per o. la scoperta della verità; la gloria è giudicata il maggior bene che sia concesso ai mortali, e il più degno o. che questi possano proporre alle ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra...
verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua l'intelletto umano, del quale costituisce...