cronaca
crònaca (ant. crònica) s. f. [dal lat. chronĭca neutro pl. (nel lat. mediev. divenuto femm. sing.), dal gr. χρονικά (βιβλία) «annali, cronache», neutro pl. di χρονικός «che riguarda il tempo»]. [...] obiettività, e preoccupandosi comunque che la notizia venga raccolta (equivale spesso ad altre espressioni usate in contesti analoghi: per la verità, a dire il vero e sim.): per la c., io sono stato tutto il giorno in ufficio, mentre qualche collega ...
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prefazio
prefàzio s. m. [dal nomin. lat. praefatio (v. prefazione), con cambio di genere]. – 1. Parte della messa, una delle più antiche, con la quale hanno inizio le preghiere eucaristiche; è generalm. [...] erbe Son di lor vero umbriferi prefazi (Par. XXX, 76-78), il fiume luminoso, le faville vive e i fiori, cioè gli angeli e le anime dei beati, che il poeta vede nell’Empireo sono soltanto prefigurazioni che anticipano in forma ancora velata la verità. ...
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insistente
insistènte agg. [part. pres. di insistere]. – 1. a. Di persona, che insiste (soprattutto nel volere qualcosa, nel chiedere, nel sollecitare), anche oltre i limiti della convenienza e dell’opportunità: [...] i. e cocciuto. b. Fatto, ripetuto con insistenza: preghiere, richieste i.; alle sue i. domande, finii col rivelargli la dolorosa verità. c. non com. Che dura a lungo, persistente, ostinato: una febbre i.; la pioggia, il vento i.; un’azione i ...
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testamento digitale
loc. s.le m. Atto con cui si dispone il passaggio dei propri dati conservati o acquistati in rete per quando si sarà cessato di vivere. ◆ [tit.] Eredità digitale / Il decalogo per [...] e-book, musica, film e beni digitali, non è affatto banale. Le persone acquistano beni digitali, anche per figli e familiari. Ma la verità è che oggi il contratto fra l'utente e il servizio di Apple termina quando la persona muore. A quel punto, se ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso [...] sensi (spesso polemicamente considerata certa, indubitabile, contro le astrazioni e le congetture della speculazione e della pura teoria): verità confermata dall’e.; opinione fondata sull’e.; giudicare al lume dell’e.; e. esterna, la percezione degli ...
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malfatto
(o 'mal fatto') agg. e s. m. [propr., fatto male, con male avv.; nel sign. 2 si può intendere sia da mal(o) fatto, sia da male fatto, con male sost.]. – 1. agg. Fatto male, quindi brutto, imperfetto. [...] . c. In funzione di predicato, con uso neutro e valore più prossimo a quello participiale (scritto con grafia staccata): in verità non saria mal fatto che ... (Leopardi). 2. s. m. a. Azione ingiusta e dannosa, malafatta: devi rimediare al malfatto. b ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] o enfatiche: questa si chiama sfacciataggine; questo si chiama parlar chiaro!; questo sì che si chiama vino!, che ne merita veramente il nome. 6. rifl. a. Dichiararsi: l’innocente sensibile si chiamerà reo, quando egli creda con ciò di far cessare ...
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inappurabile
inappuràbile agg. [comp. di in-2 e appurabile]. – Che non si può appurare, di cui non si può riconoscere o controllare la verità: un fatto, una notizia inappurabile. ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo [...] s. scrive un libro attorno ad uno s. che scrive due libri, attorno a due s., uno dei quali scrive perché ama la verità ed un altro perché ad essa è indifferente (Giorgio Manganelli); uno s. molto tradotto all’estero; i grandi s. dell’Ottocento russo ...
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strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui [...] l’intelligenza, le idee, le teorie sono mezzi, strumenti per l’azione, la cui «verità» è determinata dalla loro utilità ai fini della sopravvivenza biologica e del processo di adattamento dell’individuo, o meglio degli individui associati, all’ ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra...
verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua l'intelletto umano, del quale costituisce...