onesto
onèsto agg. [dal lat. honestus, propr. «onorato», der. di honos -oris «onore»]. – 1. Di persona che agisce con onestà, lealtà, rettitudine, sincerità, in base a principî morali ritenuti universalmente [...] o.; le sue pretese mi sembrano o., e sim.); fare un’o. dichiarazione, relazione, testimonianza, sincera, leale, corrispondente a verità, non alterata per secondi fini; la sua è stata una critica o., equilibrata, obiettiva, non mossa da malanimo; è ...
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amicus Plato, sed magis amica veritas
‹... vèritas› (propr. lat. «amico [è] Platone, ma più amica la verità»). – Sentenza che nella forma originaria amicus Socrates, sed magis amica veritas è attribuita [...] sua Vita di Aristotele) a Platone, e attribuita poi, nella nuova forma, ad Aristotele, il quale nell’Etica a Nicomaco (I, 4, 1096) esprime un concetto analogo («pur essendoci care entrambe le cose, gli amici e la verità, è dovere morale preferire la ...
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evidenza
evidènza s. f. [dal lat. evidentia, der. di evĭdens -entis: v. evidente]. – 1. L’essere evidente: non si può negare l’e. dei fatti; l’e. della sua colpa è fuori discussione; la schiacciante [...] modo chiaro e indubitabile: provò a e. il proprio alibi; con uso assol.: arrendersi all’e., cedere di fronte alla verità manifesta. Comune l’espressione mettere in e., far rilevare, sottolineare, rendere evidente, manifesto: il ministro mise in e. i ...
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logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio [...] , detta livello l. 1, corrisponde al valore 1). Facendo corrispondere a ciascun livello logico uno dei due valori di verità («vero» e «falso»), è possibile realizzare particolari circuiti capaci di effettuare operazioni logiche: il circuito l. OR ...
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inverare
v. tr. e intr. pron. [der. di vero] (io invéro, ecc.), letter. – 1. tr. Rendere vero; dare vita, realtà, concretezza a qualche cosa: i. un pensiero; i. un’idea (o inverarla nell’azione, nell’opera); [...] per continuare ad essere filosofia (Gramsci). b. Con altro sign., in Dante (Par. XXVIII, 39) inverarsi di, divenire partecipe della verità: E quello avea la fiamma più sincera Cui men distava la favilla pura, Credo, però che più di lei s’invera (cioè ...
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appurare
v. tr. [dallo spagn. apurar, der. di puro «puro»]. – Riconoscere la verità di una cosa, controllare che sia esatta o corrisponda alla realtà: a. una notizia; a. la sincerità di una dichiarazione, [...] la verità di un’informazione; meno com., a. i conti, accertarne l’esattezza. Seguito da prop. oggettiva o interrogativa indiretta: ho appurato che il contratto è stato effettivamente firmato; dovresti a. se ciò che afferma corrisponde a verità. ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] di p., tener fede ai proprî impegni; non ho che una sola p., non ritiro ciò che ho detto o promesso; anche, assicurazione a garanzia della verità di quanto si afferma: ti do la mia p. (d’onore) che l’ho visto, che ci sono stato. Con l’uno e con l ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel [...] sentito dire, e sapere, conoscere di certa sc., averne notizia sicura. In diritto, dichiarazione di scienza, dichiarazione sulla verità di uno stato di fatto o di un evento, al quale il diritto riconnette valore probatorio (testimonianza, confessione ...
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falso1
falso1 agg. [lat. falsus, propr. part. pass. di fallĕre «ingannare»]. – 1. In genere, si definisce falso tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero. [...] f.; sostenere una f. accusa; anche di persona, che altera la verità: f. testimoni; L’una è la f. ch’accusò Gioseppo; L d. In logica matematica, è detto falso uno dei due «valori di verità» (v. valore). e. Per altre locuz., come f. bordone, ...
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falso2
falso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Ciò che è falso, che non corrisponde a verità: riconoscere il vero dal f.; spec. quando la verità è alterata intenzionalmente: asserire, dichiarare, [...] rapporto ad oggetti, documenti, ecc., sia mediante asserzione in giudizio o in atti pubblici di cose non rispondenti a verità: f. monetario, testamentario, documentale; f. in atto pubblico (a sua volta distinto in f. ideologico, se viene viziato il ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra...
verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua l'intelletto umano, del quale costituisce...