giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] un certo g., un bel g.), in un momento imprecisato del tempo passato o futuro: un bel g. si venne a sapere tutta la verità; verrà un g. in cui ti ricorderai di quanto ti dico (e più espressivamente, giorno verrà ...); in questi g., in uno di questi g ...
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profondare
v. tr. e intr. [der. di profondo] (io profóndo, ecc.), letter. – 1. tr. a. Far penetrare, cacciare o immergere a fondo: p. le radici nella terra, p. l’aratro nel solco; anche in senso fig.: [...] fulgida del cielo (Pascoli). b. Addentrarsi, penetrare profondamente, indagare a fondo: profondarsi nella meditazione, nella conoscenza della verità; appressando sé al suo disire, Nostro intelletto si profonda tanto, Che dietro la memoria non può ire ...
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curioso
curióso agg. [dal lat. curiosus, propr. «che si cura di qualcosa», der. di cura «premura, sollecitudine»]. – 1. Desideroso di conoscere, di sapere, di vedere, di sentire, per istruzione e amore [...] della verità o, più spesso, per indole leggera e pettegola: essere c. dei fatti altrui; sarei c. di sapere come andrà a finire; non devi essere tanto c.; era c. d’imparare sempre nuove cose; i miei componimenti ebbero voga a’ que’ dì, e tuttavia sono ...
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succhiare
v. tr. [lat. *succulare, der. di succus, sucus «succo»] (io sùcchio, ecc.). – 1. a. Aspirare e ingerire un liquido stringendo le labbra sull’elemento o sul punto da cui può fuoriuscire: s. [...] , portargliele via quasi aspirandole fuori; lo scrutava in volto come se volesse succhiargli dagli occhi il segreto (o la verità, la confessione). b. Forma meno com. di risucchiare, attirare a sé, travolgere con sé: un vortice succhiò l’imbarcazione ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] anche la locuz. dar r. (in contrapposizione a dar torto), riconoscere il buon diritto di qualcuno, riconoscere che ha detto la verità o che si è comportato bene: dopo tante discussioni hanno finito per darmi r.; non sempre vien data r. a chi la ...
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genitore sociale
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Ogni persona, con nessuna altra motivazione se non quella di poter conoscere [...] la verità che concerne la sua nascita, ha il diritto di disconoscere un eventuale genitore sociale, ma non naturale, e il diritto di ottenere il riconoscimento giudiziale della sua autentica genitorialità naturale. (Francesco D’Agostino, Corriere ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] a un numero relativo n prescindendo dal suo segno positivo o negativo, di norma indicato col simbolo |n|. In logica matematica, v. di verità, la qualifica di vero (V) o falso (F) che si applica a una proposizione o a una formula. In statistica, v ...
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mendace
agg. [dal lat. mendax -acis, der. di mendum «difetto, errore»; propr. «che ha difetti», e, per restrizione di sign., «bugiardo»], letter. – Che non dice la verità, quindi bugiardo, menzognero: [...] testimone m.; parole, affermazioni mendaci. Per estens., fondato sulla menzogna: promesse, giuramenti m.; Né ch’io fossi figura di sigillo A privilegi venduti e mendaci (Dante). Anche, poco com., fallace, ...
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mendacio
mendàcio s. m. [dal lat. mendacium; v. mendace], letter. – Falsità nelle parole, affermazione deliberatamente menzognera: fu il peccato di Pietro gravissimo, ... perché celò e nascose la verità [...] con la bugia e fu il suo m. pernicioso contro la fede (Savonarola) ...
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misconoscere
misconóscere v. tr. [comp. di mis- e conoscere] (coniug. come conoscere), letter. – Non voler riconoscere o apprezzare una cosa per ciò che essa è realmente, o nel suo giusto valore: m. [...] , non mostrare riconoscenza. ◆ Part. pres. misconoscènte, usato anche come agg. o s. m. e f., che o chi misconosce, ingrato. ◆ Part. pass. misconosciuto, anche come agg.: i suoi meriti sono stati a lungo misconosciuti; virtù, verità misconosciuta. ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra...
verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua l'intelletto umano, del quale costituisce...